giovedì 23 novembre 2017
lunedì 13 novembre 2017
INVITO
LA S.V. E’ INVITATA
A PARTECIPARE ALLA CONFERENZA TEMATICA
Il BENESSERE DEGLI OVER 65
Politiche per l'invecchiamento attivo nel
F.V.G.
Giovedì 23 novembre 2017 ore 18.00 – 19.30
Auditorium “Robert Diemoz” - Centro Socio
Assistenziale
Via delle Risorgive 3 - PORCIA
MODERA
Chiara Da Giau
Consigliere regionale PD
Consigliere regionale PD
INTERVENGONO
Renata Bagatin
Consigliere regionale PDe Coordinatrice Tavolo Invecchiamento attivo
Antonia Zanin
Funzionario Area Politiche Sociali F.V.G.
Amministratori Locali dei Comuni dell’UTI “del
Noncello”
Rappresentanti di Associazioni del Volontariato
Sono invitati a partecipare
CITTADINI ASSOCIAZIONI AMMINISTRATORI
COMUNALI
I Segretari del Partito Democratico dell’UTI Noncello
Daniela Giust (Pordenone), Danilo De Luca (Roveredo), Gianni Ghiani (Cordenons), Tiziana Aramonte (Porcia), Antonella Bianchin
(Fontanafredda) Cesare Vescovi (Zoppola)
mercoledì 16 agosto 2017
Chiarimenti compensi
Vorrei intervenire sulla storia degli stipendi e delle critiche del
M5S e risposte di Carlo Bolzonello.
Il PD non è d'accordo né con Della Flora ma neppure con Bolzonello.
La Giunta Peruch ha versato sin da subito complessivamente ben 600 euro al mese delle proprie indennità al fondo sociale (260 il sindaco, 70 il vice sindaco e un assessore con lavoro autonomo e 50 euro ciascuno gli altri quattro assessori, pensionati compresi).
Nell'arco della breve durata dell'amministrazione sono stati versati nelle casse comunali complessivamente circa 18.000 euro in 30 mesi con cui sono state pagate borse lavoro ecc. Se fossimo stati lasciati al nostro posto ne avremmo versati 36.000. Non abbiamo affrontato difficoltà burocratiche particolari quindi - se questa nuova Giunta vuole fare lo stesso - basta chiedere agli uffici o semplicemente copiare quanto fatto in precedenza.
Quindi a dimostrazione che il populismo si combatte con il buon esempio ed un po' di generosità, le soluzioni - se si vuole- si trovano.
Dalle manifestazioni esteriori, non pare che le persone presenti nella attuale giunta soffrano di particolari problemi economici e quindi a maggior ragione fare una valutazione che chi ha di più possa contribuire è solo un'applicazione di buon senso che la gente potrebbe apprezzare . D'altra parte ci dissociamo dagli anatemi contro la remunerazione dell'onesto lavoro fatto in politica perché se fatto bene merita il giusto riconoscimento senza eccessi.
Piuttosto ci sarà da pensare al lavoro gratuito di tutto lo stuolo di consiglieri delegati ( ben 7, praticamente tutti i consiglieti eletti in maggioranza) nominati nello scorso consiglio comunale. Costoro non riceveranno nessun emolumento per il loro lavoro eccetto rimborsi spese eventuali. Questi ultimi potranno invece essere riconosciuti agli assessori residenti fuori comune per i costi di viaggio tra residenza e Municipio.
Vedremo se ciò verrà attuato o meno.
Adriana Del Tedesco
Il PD non è d'accordo né con Della Flora ma neppure con Bolzonello.
La Giunta Peruch ha versato sin da subito complessivamente ben 600 euro al mese delle proprie indennità al fondo sociale (260 il sindaco, 70 il vice sindaco e un assessore con lavoro autonomo e 50 euro ciascuno gli altri quattro assessori, pensionati compresi).
Nell'arco della breve durata dell'amministrazione sono stati versati nelle casse comunali complessivamente circa 18.000 euro in 30 mesi con cui sono state pagate borse lavoro ecc. Se fossimo stati lasciati al nostro posto ne avremmo versati 36.000. Non abbiamo affrontato difficoltà burocratiche particolari quindi - se questa nuova Giunta vuole fare lo stesso - basta chiedere agli uffici o semplicemente copiare quanto fatto in precedenza.
Quindi a dimostrazione che il populismo si combatte con il buon esempio ed un po' di generosità, le soluzioni - se si vuole- si trovano.
Dalle manifestazioni esteriori, non pare che le persone presenti nella attuale giunta soffrano di particolari problemi economici e quindi a maggior ragione fare una valutazione che chi ha di più possa contribuire è solo un'applicazione di buon senso che la gente potrebbe apprezzare . D'altra parte ci dissociamo dagli anatemi contro la remunerazione dell'onesto lavoro fatto in politica perché se fatto bene merita il giusto riconoscimento senza eccessi.
Piuttosto ci sarà da pensare al lavoro gratuito di tutto lo stuolo di consiglieri delegati ( ben 7, praticamente tutti i consiglieti eletti in maggioranza) nominati nello scorso consiglio comunale. Costoro non riceveranno nessun emolumento per il loro lavoro eccetto rimborsi spese eventuali. Questi ultimi potranno invece essere riconosciuti agli assessori residenti fuori comune per i costi di viaggio tra residenza e Municipio.
Vedremo se ciò verrà attuato o meno.
Adriana Del Tedesco
venerdì 11 agosto 2017
Intervento di Del Tedesco Adriana consiglio comunale del 09/08/2017
Consiglio
Comunale del 09.8.17 – punto 2
Sig.
Sindaco, sigg.ri della Giunta e del Consiglio, che dire di questa
vicenda molto poco edificante?
Lei
sig. Sindaco e la sua maggioranza avete allestito una procedura che
ottempera solo formalmente al rispetto della legge.
Per
dirla in parole più schiette, avete tradotto in modo
ineccepibilmente burocratico la messa in scena che Loris Moro aveva
invece improvvisato ed interpretato in carne ed ossa.
Questo
con due obiettivi leciti e sostanziali: ottemperare formalmente alla
legge regionale sulla rappresentatività di genere negli organi
istituzionali e quindi non incorrere nelle difficoltà in cui si era
trovata la giunta Peruch, e nel contempo salvare gli equilibri di
maggioranza dando il dovuto riconoscimento alla lista IL PONTE che
era in coalizione con voi e che evidentemente non aveva la
disponibilità di alcuna consigliera.
In
questo modo, Carlo Bolzonello ha sbaragliato
ben 11 candidate senza colpo ferire.
Alla faccia delle pari opportunità, un colpo da maestro per uno non
che non aveva neppure firmato un accordo elettorale e che neppure si
era candidato!
Complimenti
assessore Bolzonello, non c’è donna che la eguagli per competenze,
affidabilità, esperienza. Per un incarico esterno non ci sono più
eventuali incompatibilità paventate in caso di candidatura? Sta di
fatto che solo Carlo Bolzonello ha ottenuto quel posto per il quale
erano state richieste caratteristiche tali che non hanno eguali tra
tutti gli altri assessori.
Facciamo
un esempio: che competenza ha l’amico l’assessore Taiariol su
attività produttive ed innovazione? C’è la comprova di un suo
curriculum che confermi tale obiettività? Oppure la signora
Filipetto relativamente alla sicurezza?
Ma
poniamoci una domanda a monte: un assessore deve avere effettivamente
tutte queste competenze specifiche e così approfondite? Noi abbiamo
capito che quello che è stato richiesto per l’assessorato alle
politiche sociali, cultura ed associazionismo e quindi che doveva
avere una donna, non vale per altri, residenza compresa (Taiariol è
residente a Roveredo in Piano e Feltrin a Sacile). E quindi alle
donne viene richiesto molto di più che agli uomini in politica come
in altri settori.
In
realtà, a ben rileggere lo Statuto Comunale (e la legge),
l’assessore si configura come un semplice “delegato”
del Sindaco - che è il vero capo dell’Amministrazione Comunale –
e le deleghe si attribuiscono per delle competenze limitate. Queste,
per consuetudine e funzionalità, si suddividono in materie ed
ambiti di intervento comunale. Ma la responsabilità è sempre in
capo al Sindaco, che assume in se la rappresentanza generale del
Comune.
Pertanto,
il requisito fondamentale di un assessore è di
avere la fiducia del Sindaco,
mentre il grado di competenza richiesto si limita a quella di
contribuire al lavoro della Giunta e seguire i lavori degli uffici
preposti che devono applicare appunto le direttive della Giunta.
In
questa vicenda pertanto, sarebbe stato meglio e più onesto ribadire
l’aspetto fiduciario piuttosto che una falsa ricerca di
strabilianti competenze che avrebbe avuto, solo nel piccolo mondo di
Fontanafredda, l’assessore Bolzonello.
Questa
è la dimostrazione lampante di come si riesca, se si vuole, a
costruire un atto amministrativo su una scelta già fatta, cosa che
purtroppo può avvenire anche in altri settori, specialmente negli
appalti pubblici, ogni giorno in varie situazioni. Il mio riferimento
è ovviamente di ordine generale e non alludo a nessun esempio
locale.
La
verità è che l’obiettivo era probabilmente personale per Carlo
Bolzonello che voleva anche lui “tornare“ e per il Sindaco lo era
la salvaguardia degli equilibri di coalizione ed il mantenimento di
un patto, in quanto fondamentale per la tenuta di una maggioranza.
Anche di questo si è fatto tesoro della precedente esperienza
amministrativa.
Quindi
tutto comprensibile e rientrante in una logica molto “terrena” di
mediazioni e compromessi che non danno scandalo a nessuno se fatti in
modo onesto e trasparente.
1)
lo schiaffo fatto al genere femminile: se la ricerca era la
competenza, erano 11 e tutte così incompetenti? E la competenza si
chiede solo nel caso in cui si ricerchi un’assessora e non un
assessore? Oppure le donne di questo caso sono state “usate” per
scegliere un predestinato?
2)
l’elusione della legge regionale con una ricerca pubblica di
qualcosa che non era il vero obiettivo. Se a rigore di norme e
statuti, è il rapporto fiduciario il vero obiettivo, si vuole forse
smentire con questo esperimento la valenza di una legge regionale che
impone di raggiungere tali equilibri di genere? Il dibattito e le
divergenze anche sulla nuova legge elettorale regionale lo potrebbero
far presupporre;
3)tra
i tanti candidati presenti nelle liste dell’attuale maggioranza,
nessuno si era posto prima il problema di armonizzare e definire le
eventuali cariche da coprire anche con adeguate candidate? Se ciò
non è successo, al di là del vostro importante risultato numerico
ottenuto, qui forse si scontano scarsa qualità dei
candidati/candidate, poca chiarezza ed mancanza di organizzazione.
Il
mio gruppo, il PD, proprio per evitare tali conseguenze, aveva
lasciato libertà ad una propria candidata di partecipare alla
selezione, ritenendola, tra l’altro, veramente rispondente alle
qualifiche richieste, due lauree, esperienza nel pubblico, capacità
di lavoro in gruppo. E’ stata anche lei esclusa semplicemente per
essere residente a San Giovanni di Polcenigo, tre chilometri fuori
dai confini comunali.
In
definitiva, sig. Sindaco “fiat voluntas tua”: questa è la nuda
sintesi di questa vicenda ma non si nasconda dietro una misera
foglia di fico: il primo vero messaggio inviato da questa coalizione
è che le donne (e le norme che tendono alla parità di genere) sono
per questa Amministrazione (ma in fondo anche per altre), solo un
impiccio in più nella spartizione dei piccoli quotidiani poteri.
Allora fatelo, fatelo fino in fondo, senza scuse né pantomime,
esponendo le vere motivazioni e caricandovi di tutta la
responsabilità del caso.
Adriana Del
Tedesco
Gruppo
Consiliare PD
domenica 16 luglio 2017
martedì 4 luglio 2017
COMUNICATO STAMPA
A seguito dell’articolo apparso
sulla stampa locale il 01/7/2017 ed al di là dei titoli ad effetto dello
"stile giornalistico", il Partito Democratico di Fontanafredda non
rivendica per sé alcun assessorato nella Giunta Pegolo.
Un'ampia maggioranza di cittadini del nostro comune, con il proprio voto, ha dato agli eletti nelle quattro liste della coalizione di destra l'onore e l'onere di assumersi il compito di Assessori.
Appare chiaro che il Sindaco nella fase di formazione delle liste non ha verificato che tra le sue numerose candidate ci fosse la consapevole responsabilità a svolgere, qualora elette, il possibile incarico di Giunta.
E' altrettanto evidente che all'atto delle nomine si è trovato sguarnito di persona preparata e disponibile a svolgere il compito di Assessora ai "Servizi alla persona": da qui pare la necessità di procedere con l’avviso pubblico per ricercare tale figura.
Spiace pensare che un folto gruppo di donne di centro-destra sia privo di capacità o di disponibilità a fare l'Assessora, dopo essersi messe in lista ed essere state elette. Sfiducia maschile o negligenza femminile?
Il PD, in tale difficile situazione istituzionale, si è sentito di dover avvalorare la libera scelta di una importante risorsa della propria compagine elettorale.
Una plurilaureata dottoressa in materie inerenti l'avviso pubblico, ex candidata indipendente nella lista del PD, ha autonomamente risposto alla chiamata del Sindaco e si è posta al servizio del bene comune della cittadinanza di Fontanafredda.
Il capogruppo del PD, Attilio Bazzo, ha prontamente comunicato al Sindaco che la disponibilità della richiedente onora il ruolo istituzionale del PD, ma che non ci sarà alcuna interferenza politica nelle prerogative di scelta attribuite allo stesso e di totale autonomia nei confronti della richiedente qualora prescelta.
Fontanafredda, 03/07/2017
Attilio
Bazzo/ A. Del Tedesco
Antonella Bianchin
Gruppo Consiliare PD Coordinatrice
Circolo PD
Fontanafredda
Fontanafredda
venerdì 30 giugno 2017
Consiglio Comunale 29 giugno - discorso capogruppo Attilio Bazzo
Buona sera ai concittadini presenti in sala, al sindaco, ai consiglieri tutti.
Come capogruppo del Partito
Democratico, desidero innanzitutto ringraziare tutti i 649 elettori che hanno accordato la loro fiducia alla
nostra squadra, nonostante le tante liste presenti alle elezioni.
A nome mio e della consigliera
Adriana Del Tedesco con cui condivido la rappresentanza in Consiglio, un
sentito grazie e la promessa a tutti i cittadini di portare avanti il nostro ruolo
di minoranza con rispetto, dignità, onestà e puntuale controllo dell’attività
amministrativa.
Al neo eletto sindaco Michele
Pegolo e alla Giunta il nostro sincero
augurio di buon lavoro e soprattutto di rispettoso confronto.
Il “compito” del Sindaco non è
facile; la nostra comunità è stata spesso lacerata da tanti contrasti e
personalismi, talvolta di lontana origine,
purtroppo riconfermati anche nei tempi
recenti.
Il PD crede fortemente nella
forza delle Istituzioni, nella valenza dei comportamenti dei suoi
rappresentanti, nel senso di responsabilità di tutti e soprattutto
nell’obiettivo supremo per cui le Istituzioni esistono per fare il bene della
comunità.
Questo è semplicemente agire per
trovare le soluzioni ai problemi di vita quotidiana dei cittadini, dar loro
prospettive di futuro, rispettare e far rispettare le leggi che ci siamo dati,
salvaguardare l’ambiente in cui viviamo.
Il PD di Fontanafredda intende quindi tirare il sipario sulle brutte
vicende del dicembre 2016 di cui è stato, suo malgrado, capro espiatorio.
Nessuno deve mai vantarsi di far aver fatto cadere un organo
rappresentativo eletto direttamente dai
cittadini, queste non sono mosse politiche intelligenti, anche quando poi si
vince.
Il Consiglio Comunale non va umiliato ma servito, con tutti gli strumenti
che gli sono concessi.
Proprio per l’altissimo senso istituzionale che deve coinvolgerci in questo
consesso non saremo tolleranti con comportamenti simili.
Qualora si dovessero ripresentare, non cercheremo e non appoggeremo
strade di delegittimazione di ciò che i cittadini hanno scelto.
La campagna elettorale è finita, auguriamo a Lei
sig. Sindaco ed a noi stessi, di saper andare oltre, di non soffermarsi su
slogan o artifici propagandistici e di facciata che in breve dimostrano quanto
si vuol nascondere, di saper apprezzare
il positivo anche quando viene dalla minoranza.
Il nostro essere parte della minoranza
sarà presenza puntuale, attenta, propositiva, incalzante, collaborativa per
quanto sarà possibile. Questo non deve ingenerare né confusione, né
sovrapposizione dei ruoli: intendiamo dire solamente che vogliamo dare una
svolta alle negatività viste in quest’aula; saremo dalla parte delle soluzioni
di buon senso, che rispettino i criteri di equità, di pubblica utilità e di trasparenza.
Questo nostro comportamento di
proposta, ci auguriamo, ovviamente, non debba mai essere scambiato per semplice
buonismo o finalizzato a coltivare interessi personalistici.
Auspichiamo per la totalità di
questa assemblea di essere esempio di positivo civismo.
A
tutti i gruppi consiliari un augurio di sereno e proficuo impegno. Per
tutti, cittadini e consiglieri, rimaniamo a disposizione per una trasparente
collaborazione.
29.6.2017
cons. Attilio Bazzo
Capogruppo PD
lunedì 26 giugno 2017
mercoledì 21 giugno 2017
venerdì 16 giugno 2017
mercoledì 14 giugno 2017
Risultati voto 11 Giugno 2017
Riportiamo di seguito i risultati del Partito Democratico di
Fontanafredda alle elezioni comunali dell' 11 giugno 2017.
Faranno parte del consiglio comunale il candidato sindaco Attilio Bazzo e il consigliere Adriana Del Tedesco. A loro il compito di vigilare sull’operato di chi amministra, di dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività.
Buon lavoro!
Faranno parte del consiglio comunale il candidato sindaco Attilio Bazzo e il consigliere Adriana Del Tedesco. A loro il compito di vigilare sull’operato di chi amministra, di dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività.
Buon lavoro!
mercoledì 7 giugno 2017
martedì 6 giugno 2017
lunedì 5 giugno 2017
domenica 4 giugno 2017
martedì 30 maggio 2017
lunedì 29 maggio 2017
domenica 28 maggio 2017
Dardan Kokollari
sabato 27 maggio 2017
venerdì 26 maggio 2017
mercoledì 24 maggio 2017
lunedì 22 maggio 2017
Incontro Ceolini
Mercoledi 24 Maggio presso area Pic-Nic di Ceolini il candidato sindaco Attilio Bazzo incontrerà i cittadini per illustrare il programma elettorale e rispondere alle richieste degli abitanti della frazione.
venerdì 19 maggio 2017
lunedì 15 maggio 2017
venerdì 12 maggio 2017
Lista candidati
Lista candidati a sostegno di Attilio Bazzo sindaco
1) FRANCO ANESE PORTOGRUARO (VE) 19/11/1946
1) FRANCO ANESE PORTOGRUARO (VE) 19/11/1946
2) ADRIANA DEL TEDESCO SACILE (PN) 29/03/1955 |
3) MICHELE BRESSAN PORDENONE 30/07/1969 |
4) AXELLE DEL FIOL PORDENONE 28/12/1969 |
5) VIRGINIO SACCON PORT ARTHUR (CDN) 15/01/1962 |
6) ANTONELLA BIANCHIN PORDENONE 13/11/1978 |
7) MATTEO DEL TEDESCO PORDENONE 28/08/1981 |
8) GIORGIA NADIN PORDENONE 15/03/1989 |
9) GIOVANNI CUZZI PORDENONE 17/09/1961 |
10) SABINA BORTOLUZZI SACILE (PN) 17/05/1975 |
11) SIMONE TOFFOLI SACILE (PN) 21/02/1989 |
12) ARIANNA FABIANI MILANO 09/09/1980 |
13) CHRISTIAN BUTTIGNOL PORDENONE 03/03/1978 |
14) ANNA FILIPETTO FONTANAFREDDA (PN) 26/07/1954 |
15) GENNARO SALEMME FRANCOLISE (CE) 18/05/1978 |
16) VALERIA SFALCIN PORDENONE 06/10/1962 |
17) DARDAN KOKOLLARI PORDENONE 12/05/1998 |
18) BEATRICE REGINONI PORDENONE 19/07/1957 |
19) FLAVIO CARLINI CONSELVE (PD) 20/08/1975 |
giovedì 11 maggio 2017
domenica 30 aprile 2017
RISULTATI PRIMARIE 30 APRILE 2017
In data odierna si sono svolte le primarie del Partito Democratico.
Risultati Fontanafredda
Votanti n. 168
Voti ottenuti da Matteo Renzi n.126
Voti ottenuti da Andrea Orlando n. 42.
Grazie a tutti per aver partecipato!
sabato 22 aprile 2017
Incontro con il deputato Giorgio Zanin
UN’ACCOGLIENZA CHE
CONIUGHI I DIRITTI DEI RICHIEDENTI ASILO CON IL RISPETTO DELLE REGOLE E LA
NECESSITA’ DI INTEGRAZIONE E SICUREZZA
ne
parliamo con l’onorevole GIORGIO ZANIN
del
Partito Democratico
Giovedì 27 aprile
2017 ore 20.45
presso sala riunioni “Ca’ Anselmi”
Fontanafredda
Sarà
presente, Attilio Bazzo, candidato sindaco del Partito Democratico alle
prossime elezioni amministrative.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
venerdì 21 aprile 2017
Primarie per l'elezione del Segretario Pd e Assemblea Nazionale
Primarie per
l’elezione del Segretario
e dell'Assemblea Nazionale del Partito Democratico
e dell'Assemblea Nazionale del Partito Democratico
Domenica 30 aprile
2017
dalle ore 8 alle ore 20
presso sala riunioni “ Ex
Latteria” di Ranzano – via Verdi
Candidati:
Michele Emiliano - Andrea
Orlando - Matteo Renzi
Come si vota:
1)
Hanno diritto di voto le cittadine/i e le elettrici/elettori che abbiano
compiuto il sedicesimo anno di età.
2)
Prima di votare sarà necessario iscriversi e sottoscrivere
l'albo degli elettori delle Primarie e la normativa sulla privacy.
Gli
iscritti al Partito Democratico sono già inseriti di diritto nell’albo degli
elettori, mentre le persone non iscritte potranno pre-registrarsi online fino
alle ore 12:00 del 27 aprile 2017 al sito www.primariepd2017.it oppure effettuare l’iscrizione
direttamente al seggio.
3)
I ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti, i lavoratori e i cittadini
temporaneamente fuori sede per motivi personali, debbono obbligatoriamente
registrarsi online per esercitare il diritto di voto, entro le ore 12:00
del 27 aprile 2017 al sito www.primariepd2017.it.
4) I
cittadini comunitari non italiani ed extracomunitari, in possesso di carta
di identità o del permesso di soggiorno,
debbono obbligatoriamente registrarsi online per esercitare il diritto di
voto, entro le ore 12:00 del 27 aprile 2017 al sito www.primariepd2017.it.
5) Ci si reca al seggio muniti di un documento d’identità, nonché di 2 euro di contributo per le spese organizzative (gli iscritti al PD non hanno quest’obbligo).
Buone primarie a
tutti!
lunedì 17 aprile 2017
giovedì 6 aprile 2017
Osservazioni alla variante n.39 al Piano Regolatore Generale
L'ex assessore all'urbanistica del Comune di Fontanafredda, Adriana Del Tedesco , ha presentato alcune osservazioni alla variante n.39 al Piano Regolatore Generale del nostro Comune.
Ciò per correggere alcuni errori e refusi, di cui era già stata evidenziata la presenza rispetto alla
documentazione preparatoria, e per volontà politica dell’amministrazione di
procedere con autoosservazioni.
Al Comune di Fontanafredda
Alla c.a. del Sig. Commissario
Loris Toneguzzi
Alla c.a. Ufficio
Tecnico-Urbanistico Comunale
Alla c.a Arch. Paolo Petris – Urbanista incaricato
Fontanafredda, 28/03/2017
La sottoscritta Adriana Del
Tedesco, già assessore all’Urbanistica al momento dell’adozione della variante
n. 39 ed ora nella qualità di semplice cittadina, alla luce del verbale del
consiglio comunale del 20/12/2016 in cui era in parte già stata evidenziata la
presenza di alcuni errori e refusi rispetto alla documentazione preparatoria e
alla volontà politica dell’amministrazione di procedere con auto-osservazioni, presenta
le seguenti osservazioni di carattere generale:
SCHEDE
1) Scheda di progetto n. 2 : c’è un errore
nel tracciato della strada (in grigio) della stradina da via Pra
Grassi. Come disegnata attualmente va
infatti a lambire una casa esistente mentre era stata pensata - con la medesima direzione - ma sul mappale
934 e in adiacenza al mappale 554. In tal modo infatti doveva portare un beneficio all’intera area
costituita dai mappali 554 e 555 che dovevano diventare parzialmente
edificabili e dare una soluzione edificatoria alternativa alla domanda n. 41.
Doveva, soprattutto, dare una viabilità in sicurezza alle case in zona B0
vicine (mapp. 4-5-3-2-9-13) e che ora possono uscire – con grandissimo pericolo
e poca visibilità – solo sulla provinciale del Gorgazzo. Allego tracciato già
indicato nella documentazione inviata all’arch. Petris il 30/11/2016 che purtroppo
non era stata recepita correttamente nella documentazione definitiva.
2) Scheda di progetto n.4. La scelta di
sottoporre a vincolo SE la gran parte della zona già oggetto di una costruzione
di una casa di riposo privata (approvata all’unanimità) comporta anche di
toglieredalla normativa RSA dalle NTA (pag. 132) altrimenti si creerebbe
una sovrapposizione. Relativamente invece alla sottostante zona ZT21,
che è stata notevolmente ridotta nelle dimensioni originarie ed èandata ad
inglobare anche una precedente zona A3, si presenterebbe il problema di modificare
le norme sulla medesima ZT21 (pag. 54). Queste andrebbero almeno
riproporzionate alla nuova superficie ridotta e tenuto in conto che trattasi di
una villa fine ottocento e che la precedente A3 era il giardino della medesima
villa. Andrebbe rivista anche la prescrizione riportata sempre a pag. 54
secondo la quale “l’attuazione della ZT
è subordinata all’approvazione di un PAC
esteso alle limitrofe aree a destinazione RSA e parcheggio”, visto che la destinazione
delle aree adiacenti non risulta più essere RSA.
3) Scheda di progetto n. 5: riletti anche
i verbali e le perplessità del consiglio comunale sul tracciato della strada
trasversale e la curva a gomito nonché la parte tratteggiata che andrebbe a tagliare
in modo anomalo i mappali 685, 684 e 682, suggerirei una riflessione di
cambiamento della scheda. Una modifica, la più semplice, potrebbe essere quella di togliere le
viabilità interne ed esterne alle due zone C1 e rinviare il tutto ai singoli PAC
ma mantenendo l’allargamento della strada delle Muratte (via Valgrande) come
era già prevista nel piano regolatore precedente; una soluzione alternativa,
potrebbe essere di mantenere la strada
trasversale all’interno delle due C1 ma darle una direzione quasi retta, al
bordo esterno del mappale 511. Questa soluzione
potrebbe agevolare anche un eventuale accesso alternativo alla casa
insistente su tale mappale. Bisogna tuttavia porre attenzione che sia posizionataesattamente
tra i due comparti di intervento anche se in questo modo potrebbero verificarsi delle problematiche di
obbligatorietà della compartecipazione nelle due C1 e tempi diversi di avvio
delle due iniziative edificatorie e quindi con il rischio di annullare, di
fatto, il vantaggio della divisione in due C1.
4) Scheda di progetto n. 6: a) il passaggio
ciclo-pedonale sui mappali 84 e 73 era stato pensato anche con un eventuale
successivo intervento di acquisizione al pubblico della proprietà proprio per
favorire la messa in collegamento della piazza di Vigonovo con i parcheggi ad
uso pubblico nella zona “Borgo Toreal”. In considerazione della perseverante
carenza di stalli auto, confermata anche dalle due nuove costruzioni commerciali
di fronte e a lato del municipio in cui questo problema non era stato affatto
considerato, si era ritenuta strategica l’individuazione di una soluzione di semplice
utilizzo di quanto già esiste in termine di parcheggi nelle vicinanze della
piazza, anche a costo di acquisizione dell’edificio. Ora, con la caduta del consiglio
e dell’Amministrazione Comunale,tale ipotesi dovrà essere necessariamente rivalutatama
rimane valida nel suo impianto di interesse generale viario. b) relativamente
alla questione del verde e/o del parcheggio portata alla discussione in
consiglio comunale dal cons. Pegolo, direi
che si può benissimo pensare ad un verde attrezzato in cui siano
ricavati anche dei parcheggi ma la soluzione migliore prospettata è anche qui
l’acquisizione al patrimonio pubblico di viabilità e verde/parcheggi di mq. 290
(cfr. domanda inviata in comune dai frontisti in novembre 2016) perché gli
interventi edilizi attuati in precedenza hanno portato come conseguenza la
totale esclusione di accesso carrabile ai fondi limitrofi, cosa che non è
compatibile con una situazione urbana e di normativa sugli accessi. c)
relativamente al perimetro di intervento della zona ZT8, va rilevato che
effettivamente questo dovrebbe essere modificato e comprendere tutta la
proprietà (rimane escluso un piccolo accessorio che ora ricade in VP) ma intendo
ricordare ancora - che sulla mappa catastale è segnata “una strada comunale”che
esce in via Pascoli ed ora risulta esterna alla zona ZT8. Questa strada attualmente
non esiste più ed è stata totalmente inclusa senza diritto nelle proprietà
confinanti. Pertanto includerla od escluderla dalla ZT8 non deve pregiudicare
il diritto pubblico su tale accesso, ammesso che per molti anni, nonostante i
miei ripetuti interventi e segnalazioni, non si sia mai proceduto al controllo
della situazione e all’eventuale constatazione dell’anomalia.
5) Scheda di progetto n. 7 : sarebbe da
valutare e - se possibile accogliere - il suggerimento esposto sul verbale dal
consigliere Pegoloed accolto con
modifiche anche dall’arch. Petris,
in cui si raccomanda di rendere edificabili come C1 indipendente anche
i mappali 417 e 580 per rendere più agevole l’effettiva costruzione della
viabilità che altrimenti potrebbe rimanere solo teorica.
6) Scheda di progetto n. 9: se non ricordo
male è da togliere il mappale 319 in quanto fuori pertinenza e proprietà.
7) Scheda di progetto n. 11: direi che
andrebbe prevista anche una piccola rotonda in prossimità del verde in
quanto l’incrocio e la visibilità risultano carenti all’incrocio tra via
Stellini e via Sdornal.
NORMATIVA:
1) Zone B0: la variazione della normativa sulle B0, per
affinità, dovrebbe essereapplicata
anche allezone A0. Questo soprattutto rispetto ai materiali edilizi
utilizzati, coloridegli intonaci esterni
ed allineamenti, essendo le A0 per certi versi, una tipologia più conservativa
delle stesse B0. Questa armonizzazione potrebbe essere un fatto “tecnico” da
far valutare meglio in questa sede di osservazioni al medesimo urbanista.Da
precisare meglio la nuova norma sull’altezza massima degli interventi nelle
zone B0 sia effettivamente pari a 9,50 ml. e 3 piani (lo è già per le A0) poiché
dal testo non si rileva chiaramente che la precedente possibilità è stata eliminata.
2) ZoneC1: la nuova norma proposta di “poter
aumentare l’altezza a fronte della diminuzione della superficie coperta” ha
destato molte perplessità in sede di discussione consiliare. Effettivamente la
versione originale era quella di introdurre a fronte di un “dimezzamento
della superficie coperta, un raddoppio dell’altezza”. Questa
proporzionalità potrebbe anche essere presentata con un limiteinferiore ai 6
piani che ora vengono stimati come massimo nelle varie simulazioni in base
anche all’indice di fabbricabilità. Sicuramente, secondo quanto proposto dal
consiglio e a valutazione dei tecnici, la norma dovrebbe essere meglio
precisata.
3) Zone C1: relativamente alla larghezza
delle strade all’interno delle C1, sono state modificate le larghezze
minime di quelle principali (da 7 ml. a 5,50) ma non si è toccato il
minimo di quelle secondarie che è rimasto a 6 ml. se a doppio senso di
marcia. Credo che anche questo vada armonizzato meglio, sempre con i
suggerimenti dei tecnici (autoosservazione) per poter distinguere le strade
principali dalle secondarie. Sempre su questo punto in consiglio comunale si
era chiesto conun’osservazione di aggiungere ai classici “marciapiedi”(ora
previsti solo nella viabilità secondaria come refuso della normativa
precedente)o “piste ciclo-pedonali” anche le “banchine transitabili”
proprio per evitare dislivelli e fare successivamente opere di mitigazione per
disabili e carrozzine. La normativa in materia deve insomma essere meglio
raccordata dall’urbanista altrimenti si creerebbero delle difficoltà
applicative.
4) Zone E.4.1. ed E.4.2: divieto di impianto
di colture: suggerirei di modificare “di proporzioni” con “ditipologia”.
Infatti non è solo la “proporzione “ il problema ma anche che - come precisato nella norma stessa - tali
coltivazioni verrebbero ad alterare equilibri delicati dei territori in quanto
la loro coltivazione o è sottoposta a trattamenti chimici intensivi oppure
risultano totalmente avulse dal contesto botanico ed agricolo di zone
conservative come le E4.1. ed E4.2. Devo sottolineare che, rispetto alla
normativa precedente, è stato dimenticato il “pioppeto”(ricordato anche
negli atti del consiglio): questo infatti doveva rimanere e si dovevano aggiungere
le altre colture industriali quali la vite ed il bambù gigante. Tale refuso
potrà essere facilmente riscontrabile e rimediabile dai tecnici.
5) Zona H.2.0: è stato previsto un nuovo uso
“direzionale” che per analogia andrebbe anche esteso alle zone H3,
altrimenti la normativa risulterebbe monca.
6) Fattoria Didattica e Impianti sperimentali,
Laboratori di zooantropologia e di zooterapia: si è creata una certa
confusione nella norma e nel verbale si
propone un chiarimento successivo con un’osservazione tecnica. Nessuno voleva
eliminare le fattorie didattiche e gli impianti sperimentali. Bisognava solo aggiungere
i laboratori e dare nuovi parametri. Sulle zone E.5, E.6.1, E.6.2. (esclusa
E.4.2) sarebbero ora possibili tre tipi di attività: Fattorie o Impianti
sperimentali con i vecchi indici e titolarità (5 Ha. e agricoltori a titolo
principale), fattorie didattiche con imprenditori a titolo principale e
superficie minima 1Ha, laboratori di zooantropologia e zooterapia con
titolarità di diritto reale e superficie minima 1Ha. Questo anche perché alcune
attività anche per normativa sono solo possibili agli agricoltori a titolo
principale mentre i laboratori che comportano attività con animali sono aperte
anche ad altri soggetti.
7) Parco Urbano: a seguito discussione in
consiglio, vanno integrate delle norme sull’utilizzo del “PU” che siano
compatibili con eventuali iniziative ricreative ed ambientali al fine di
permettere delle feste nel parco Peep, ora proposto come “PU”.
8) Punti di miglioramento viario (rotonde)
segnati in blu. Erano in gran parte state concordate con la Polizia locale con
la quale mi ero confrontata. Nel caso di revisione completa della scheda n. 5,
anche tale intersezione e miglioramento viario va ovviamente rivisto.
CARTOGRAFIA:
1) Punto di variante n. 4: approvata con
11 favorevoli, non era stata accolta la richiesta del privato di passare da C1
a B2 perché zona molto periferica e senza presenza di infrastrutture fognarie.
Era stata accolta solo parzialmente una parte in B2 in quanto meno impattante
ed allineata con il resto dei dintorni.
2) Punto di variante n. 38, da B1 a B0:
potrebbe essere migliorato dalla presenza di un parcheggio fronte strada vista
la particolare congestione e carenza di stalli in quel tratto stradale molto
abitato e costituito da zone storiche.
3) Sul punto di variante n. 42,
accogliendo un suggerimento dell’opposizione, era stata espressamente prevista
dal dibattito consiliare un’osservazione tecnica che andasse a spostare la
viabilità prevista in modo più razionale e quindi tra i due mappali 267 e 123.
Ritengo che questo sia di buon senso.
4) Punto di variante 63: parco urbano. Come da verbale a fronte della
nuova identificazione di PU e come ricordato sopra, vanno modificate le norme,
su richiesta, accettata, del cons. Re.
5) Sui punti di variante n. 67 e n.68, la
sottoscritta si è astenuta (favorevoli 10, contrari 8) poiché non condivideva
con il resto della maggioranza l’edificabilità di due lotti abbastanza
importanti e così esterni all’attuale abitato. Sono state avanzate dal cons.
Feltrin delle osservazioni sul vincolo da apporre in termini di fognatura e
sotto-servizi che risultano non troppo distanti . Credo che la questione vada
riesaminata anche alla luce di tale discussione.
6) Punto di variante n. 80, come da
verbale è stata richiesta espressamente un’autosservazione per modificare il
perimetro del piano particolareggiato delle due zone H in modo tale da
avere un unico ingresso ed un’unica uscita.
7) Punti di variante n. 110 e 111 e costruzione
di accessori in VR. Dal dibattito consiliare è emerso che si concorda con
l’apportare una modifica tecnicache verrà concordata con l’arch. Petris, se
dare una destinazione urbanistica B2 all’abitazione in questione oppure se
identificare con asterisco il VR in questione.
8) Nel tratto stradale vicini ai punti 41 e
37, precisamente in via Leopardi, non è stato riportato per dimenticanza
rispetto alle bozze interscambiate con l’arch. Petris, l’inserimento di due
punti di miglioramento viabile (rotonde) molto importanti proprio per
rallentare la velocità e per rimediare ad un ingresso a gomito sul tratto di
via Leopardi che ora risulta a senso unico. Non costituiscono vincoli né
comportano per ora espropri ma sono solo delle memorie per il miglioramento
delle intersezioni. Si fa presente all’urbanista che eventualmente si consulti
con la polizia locale per poter integrare al meglio questa indicazione.
Nella speranza che le presenti
osservazioni vengano prese nella corretta considerazione, ringrazio e porgo
cordiali saluti.
Adriana Del Tedesco
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