giovedì 2 gennaio 2020

COMUNICATO STAMPA



A Fontanafredda i servizi per la prima infanzia non risultano necessari. Del Tedesco e Filipetto (PD): Carlo Bolzonello vuole le mamme a casa.

«Per l’assessore esterno Carlo Bolzonello i bambini da zero a tre anni stanno meglio a casa con le loro mamme piuttosto che in un asilo nido. Potemmo anche essere d’accordo se non fosse che la società va in modo diverso e che in molte famiglie il lavoro di entrambi i genitori è necessario al sostentamento della famiglia e in ogni caso l’importanza del processo di attaccamento vale per anche per i papà. Fuori luogo e tempo la visione dell’assessore.»

È il commento della capogruppo Adriana Del Tedesco e della segretaria PD Anna Filipetto, alla risposta ricevuta in consiglio comunale dall’assessore Bolzonello, al rilievo mosso al Documento Unico di Programmazione in cui “compaiono molte parole a sostegno della famiglia ma nessuna previsione per un impegno serio verso un servizio per famiglie con bimbi da zero a 3 anni. Eppure la materna pubblica Rodari scoppia e con l’ampliamento in progettazione raggiungerà la capienza massima. I numeri attuali vedono colme anche le private che tuttavia diversificano con l’apertura di sezioni “primavera” per venire incontro alla domanda”.

«Di asili nido, per aiutare la conciliazione dei tempi di vita, hanno bisogno sia le donne che lavorano sia quelle che il lavoro lo cercano. E nella nostra Regione, ci sono realtà pubbliche e private che danno un ottimo servizio che ormai entra a pieno titolo nel processo educativo dei piccoli, a fianco della famiglia anche se non bisogna dimenticare che i costi del pubblico e del privato rimangono molto distanti
Carlo Bolzonello afferma che oggi a Fontanafredda, “non ci sono richieste per un nido” nonostante il comune abbia un trend demografico in controtendenza ed i dati di infanzia siano in continua crescita. Ma tutti sanno che se vogliamo ridare un futuro alla società questo passa anche dalla demografia ed è compito del pubblico programmatore avere uno sguardo più lungimirante e migliorare l’offerta di posti, eventualmente anche con soluzioni in convenzione con gli altri comuni contermini. Poiché i dati ci dicono che ogni donna che lavora crea posti di lavoro per servizi per altre 7, ci sembra un investimento importante e concreto per la società.»

«Il nostro Comune – aggiunge Filipetto – è l’unico in regione ad avere una buona natalità ma nonostante ciò la prima infanzia viene completamente trascurata, mentre per altri settori della vita comunitaria vi sono investimenti ingenti, visto che lo stadio Tognon e prossimamente la “Cittadella dello Sport”, assorbono ed assorbiranno ingenti risorse pubbliche il cui importo avrebbe potuto largamente coprire la spesa di un asilo nido».

«Poiché riteniamo importante che l’iniziativa in questo senso parta innanzi tutto dal pubblico e non sia lasciata solo ai privati – concludono Capogruppo e Segretaria – come Partito Democratico -  chiediamo di aprire un confronto serio sul diritto della famiglia ad avere adeguati servizi per le fasce deboli della popolazione, bambini e anziani, perché tale diritto non deve essere mendicato ma garantito e previsto nella programmazione da chi amministra».

Fontanafredda 31.12.2019                              Gruppo Consiliare PD – Circolo PD di Fontanafredda