martedì 25 giugno 2019

Quote rosa: risposta a Calligaris attraverso il caso Fontanafredda.

Il gruppo Consiliare del Partito Democratico ed il Circolo PD di Fontanafredda, apprendono che il consigliere regionale della Lega, Antonio Calligaris, per giustificare la sostanziale soppressione della legge sulla rappresentanza di genere cita il caso di Fontanafredda del 2017.

Sostiene Calligaris che si tratti di salvaguardare l’efficienza amministrativa e gli interessi dei cittadini i quali non sono interessati dal fatto di chi ricopra l’incarico di assessore ma da come questo venga svolto. Su questa base quindi, si può procedere spediti a sacrificare il princìpio generante la norma, quello delle pari opportunità di genere…

Sottolineando che questo è l’ennesimo attacco ai diritti delle donne da parte dei leghisti che sono ormai leader  nel revival del “machismo” imperante del loro “capitano”, la citazione di Fontanafredda non è assolutamente pertinente.

Il motivo fondamentale è che il “pubblico avviso per la selezione di un’assessore donna” indetto dal Sindaco Pegolo nel 2017 citato con compiacenza da Calligaris quale esempio di lunghe ed estenuanti le ricerche di qualche “rara” competenza femminile, era profondamente viziato nella sostanza e pure nella forma.

Nella sostanza perché “stranamente” tra le candidate delle molte liste di appoggio al sindaco non riusciva a trovare una accettabile competenza per l’assessorato ai servizi alla persona e quindi questo faceva pensare che non avesse ben selezionato i nominativi oppure che le pur molte donne messe in lista fossero prive di capacità o di disponibilità, cosa che non pensiamo vera neppure per il centro destra.

Passando poi all’opzione dell’assessore esterno, nel pubblico avviso si chiedevano curricula e competenze straordinarie e dettagliatissime che non venivano assolutamente richieste agli altri assessori eletti; infine, il bando era pure viziato nella forma, perché si chiedeva il requisito della residenza in Comune, in modo assolutamente illegittimo ed anticostituzionale.   

Prova ne era che la stessa Commissione Regionale per le Pari Opportunità, con lettera del 18/10/2017 indirizzata al sindaco e alla Giunta e mai comunicata al Consiglio, cassava il requisito della residenza come criterio normativamente non previsto e che  “inficia, nel concreto, la possibilità di nominare una terza assessora in giunta, come previsto dall’articolo 1 comma 137 della legge 56/2014”.

Quindi, già tale avviso pubblico esprimeva in sé un contenuto di illegittimità (infatti altri assessori eletti risiedono in altri comuni, tra cui il vice sindaco) ma di fronte ai numerosi curricula femminili pervenuti uno che aveva tutte le competenze era proprio stato scartato proprio per il requisito della residenza: la candidata abitava a tre kilometri dal “confine” comunale… 

Pertanto, caro consigliere regionale Calligaris, il caso di Fontanafredda non sarebbe stato un “vero” problema di rappresentanza di genere ma molto più prosaicamente di equilibri ed accordi politici e l’atto amministrativo si è prestato a fare da abito per un monaco già conosciuto!

Si è messa in scena una farsa per coprire un accordo già noto da tempo che doveva premiare la lista il Ponte con un incarico da affidare al suo storico rappresentante che non si era candidato, Carlo Bolzonello.

Perché ora dovremmo credere alle parole di Fontanini che si dice estraneo all’aver chiesto aiuto ai suoi amici di Trieste  ?

Rimane il fatto che in entrambi i casi, Fontanafredda prima ed ora quello regionale, con il traino di una mentalità leghista e di una opacità di comportamenti, le donne e le loro rivendicazioni egualitarie rappresentano solo un’impiccio in più nella spartizione dei piccoli e grandi poteri. Per arrivare a questo non si risparmiano neppure pietose sceneggiate e pantomime che solo il solito ricorso ai giudici potrebbe, forse ed in parte, risolvere.


  
                                                               Per  il gruppo Consiliare PD – Adriana Del Tedesco
                                                               Per il Circolo Pd Fontanafredda – Anna Filipetto