lunedì 16 aprile 2018

LA NOSTRA POSIZIONE SULL’EDILIZIA SCOLASTICA

Finalmente il consigliere di minoranza Della Schiava si è accorto che a Fontanafredda esiste un problema di edilizia scolastica!!!    Lo si è appreso dalla stampa nel momento in cui lo stesso sollecita Sindaco e Giunta ad informare e dare risposte alla cittadinanza in merito alle soluzioni da adottare per l’edilizia scolastica dell’infanzia.
Siamo onorati che lo stesso Della Schiava, con la stampa, faccia propri e ricalchi i contenuti già formulati in un documento propositivo presentato dai consiglieri del partito Democratico, Attilio Bazzo ed Adriana Del Tedesco. Infatti, nelle prime settimane di marzo, questi ultimi hanno sottoposto all’attenzione del Sindaco e del Consiglio comunale  un proprio contributo di valutazioni e riflessioni in ordine alle strutture da programmare e  realizzare nel nostro territorio comunale, affinché le scuole dell’infanzia possano operare in ambienti più idonei per una adeguata formazione dei nostri bambini.

Appare purtroppo alquanto incredibile che, a conclusione del suo intervento, il Della Schiava si dedichi spudoratamente a deridere e gratuitamente offendere, la consigliera Adriana Del Tedesco, collega eletta nello stesso Consiglio Comunale, sia pure in diverso partito.
Giunga dunque piena solidarietà alla consigliera Del Tedesco Adriana, ingiustamente e palesemente attaccata.

A questo punto qualche riflessione non guasta.
Si constata con amarezza il diffuso degrado nel confronto politico, che, incapace di confrontarsi sui problemi da affrontare, troppo spesso sceglie la strada dell’attacco alla persona, con i facili strumenti delle dicerie e della maldicenza. Per contro è alquanto difficile far passare informazioni corrette e documentate, al fine di dare la possibilità  alla cittadinanza di farsi una obiettiva opinione personale.

Il Partito Democratico è decisamente orgoglioso dell’operato dei propri rappresentanti in Consiglio comunale. La loro iniziativa si colloca perfettamente nel diritto/dovere della minoranza di promuovere e partecipare all’attività Consiliare,  utilizzando ogni strumento istituzionale atto a supportare l’organo esecutivo in forma propositiva e non solo di controllo e/o ratifica.
Sarà questo il modo migliore per adempiere all’impegno preso con i concittadini per onorare il proprio mandato di minoranza fino in fondo.

Infatti rientra nei doveri di una minoranza attiva adoperarsi per affrontare i problemi in un confronto aperto al contributo dello stesso Consiglio Comunale, affinché le scelte siano oculate, innovative e coraggiose.

Per concludere: forse che proprio il Della Schiava avrebbe dovuto riflettere sul ruolo da lui svolto come minoranza, fin da quando ha  rinunciato alle proprie responsabilità nei confronti degli elettori, dimettendosi dal Consiglio Comunale nella precedente Amministrazione?

Direttivo del Partito Democratico di Fontanafredda

Interpellanza edilizia scolastica

giovedì 12 aprile 2018

I numeri della giunta regionale

L’onorevole Savino lamenta il fatto che “Bolzonello cita i numeri sulla realtà regionale, ma poi si dimentica di darceli veramente. Allora glieli diamo noi, sperando che li ricordi». A dirlo è il presidente dell'Assemblea regionale del Pd, Franco Codega replicando alle affermazioni della coordinatrice regionale di Fi, Sandra Savino.

L'elenco, illustra Codega, potrebbe partire dal «taglio costi della politica, grazie ai quali sono stati risparmiati 7,3 milioni di euro nei cinque anni di governo del centrosinistra. Per le infrastrutture sono stati reperiti 600 milioni (Cassa depositi e prestiti e Bei) per la costruzione della terza corsia dell'A4; grazie al patto Serracchiani-Padoan il Fvg ha guadagnato 120 milioni all’anno in più rispetto al Patto Tremonti – Tondo».

E ancora, «il Porto vecchio con la dematerializzazione del territorio dopo 70 anni, l'assegnazione di 50 milioni ricevuti dal Mibact per creare infrastrutture e la creazione di 5 zone franche sparse nel territorio triestino. Il Porto nuovo, invece, negli ultimi tre anni ha triplicato il numero dei treni di collegamento, ha aumentato del 21 per cento il numero dei container, con 60 milioni è divenuto il primo porto d’Italia per tonnellaggio.

Nell'elenco ci sono anche il lavoro e le attività produttive: «Dal 2008 al 2013, durante l'amministrazione Tondo la perdita di posti di lavoro ha toccato quota 23mila. Nel 2017 l'amministrazione di centrosinistra guidata da Debora Serracchiani ne ha recuperati ben 15mila. Per quanto riguarda l'export, tra il 2008 e il 2013 abbiamo assistito a un calo da 13 miliardi e 200milioni a 11 miliardi e 400 milioni. Numeri risaliti a 15 miliardi e 100 milioni nel 2017, registrando un record assoluti di tutti i tempi». Inoltre, «grazie alle nostre politiche attive del lavoro, le azioni erogate dai Centri per l’impiego dell'Agenzia regionale del lavoro sono passate dalle 106 mila del 2014 alle 130 mila del 2016.

Nell'edilizia scolastica, Codega ricorda i «221 milioni investiti nel quinquennio del centro sinistra, più del doppio della precedente amministrazione Tondo». Restando in ambito formativo, «va ricordato che la dispersione scolastica è passata dall’11,2 % dell’epoca Tondo al 7 % di oggi. Per i nidi d'infanzia sono stati 5 i milioni aggiunti nel 2015 ai finanziamenti ordinari per permettere alle famiglie di avere in anticipo i contributi per l'abbattimento delle rette». Codega ricorda inoltre i posti convenzionati con le case di riposo per anziani, passati da 7.145 agli attuali 7.550. «In campo sociale c'è stato un forte impegno di contrasto alla povertà: abbiamo introdotto, prima regione in Italia, la Misura di inclusione attiva (Mia), una forma di sostegno al reddito, universale. Con 30 milioni all’anno abbiamo raggiunto 40mila persone, un terzo in più di quelle raggiunte da tutti i servizi sociali in precedenza». 
Chiude l'elenco la questioni dei richiedenti asilo:
«Sono state 4.700 le persone ospitate in 103 comuni, senza alcun esborso da parte degli Enti locali per il loro mantenimento o per le attività di inserimento e integrazione. L’elenco potrebbe continuare. Se l’onorevole Savino non crede a questi numeri – conclude Codega – la invito in qualunque momento e in qualunque luogo a un incontro per parlarne»