martedì 4 agosto 2020

         

04.08.20 «Difronte a un atto vergognoso e senza precedenti, la Lega, abituata a diffondere intolleranza e odio con la propria propaganda, riesce a non essere seconda al manipolo di fascisti facinorosi che hanno violato il luogo più alto della democrazia in Fvg e che attacca la maggioranza sul suo stesso campo. La frase di un esponente della Lega che in Aula ha dichiarato che sparerebbe ai migranti è di una violenza inaudita e ingiustificabile. Non solo la forza di maggioranza ha accettato il dialogo con chi calpesta la democrazia, ma ne ha condiviso anche gli intenti aggressivi. È ora di mettere un freno all'odio e iniziare a gestire il fenomeno migratorio in regione, non cavalcarlo per incassare voti facili». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau commentando l'interruzione dei lavori della VI commissione, riunita oggi per approvare il programma immigrazione 2020, da parte di Casapound.
«Dopo le gravi affermazioni del consigliere leghista Calligaris, è stato impietoso l'intervento del capogruppo della Lega, Bordin che si è immediatamente affrettato in improbabili paragoni e classifiche tra quale atto fosse più grave, se l'occupazione dell'Aula consiliare o i fatti accaduti ieri a Udine nell'ex caserma Cavarzerani. Il rispetto delle regole vale per tutti, lo diciamo da sempre. Quello che non è accettabile è l'uso strumentale di questi argomenti e soprattutto la continua violenza comunicativa che ogni giorno la Lega riversa su tutta la comunità, incapace poi di gestirne le conseguenze».