giovedì 20 maggio 2010

DAL GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA



12.05.2010 - MORETTON: Sanità: aumenta la spesa!
Il contenimento della spesa nel comparto sanitario, annunciata da Tondo, va già in deroga, nonostante la grande conclamata decisione di essere coerenti con i tempi e sulla conseguente necessità di contenere la spesa.

E’ di oggi la notizia che la nomina del direttore sanitario dell’ospedale Santa Maria degli Angeli, come quella già avvenuta per l’Azienda sanitaria territoriale pordenonese, prevede uno stipendio, in entrambi i casi, notevolmente superiore rispetto a quello di chi li ha preceduti e di tutti gli altri direttori sanitari della regione. E’ evidente che ancora una volta si predica bene e si razzola male. Ci si chiede, e vorremmo avere delle risposte, perché si sia provveduto a fissare un trattamento economico maggiore per queste nuove designazioni, contribuendo a creare malumori e comunque a costituire un precedente, che certamente non va verso il risparmio.

C’è inoltre da porre l’accento che in momenti difficili come questo, in cui ci sono grandi appelli al risparmio, dove s’impongono grossi sacrifici ai cittadini, sarebbe un buon esempio incominciare dalle istituzioni e da chi ci governa imporre dei limiti, o comunque non preveder aumenti per chi riveste queste cariche di nomina regionale.
In tutto ciò desta sospetto il silenzio di Kosic.

E’ evidente che lascio a Tondo una risposta che sia plausibile, senza cadere nella retorica e nel populismo.

Trieste, 12 maggio 2010

giovedì 6 maggio 2010

24.4.2010
COMUNICATO DEL CAPOGRUPPO DELLA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA, CESARE DAMIANO: GOVERNO E MAGGIORANZA BOCCIANO MISURE ANTI CRISI


"Governo e maggioranza, nel respingere tutti gli emendamenti del Pd e della opposizione sugli ammortizzatori sociali, si assumono la responsabilità di negare al paese le risposte necessarie per difendere i lavoratori dalla crisi. Questa scelta è tanto più grave se si considera che tutti i nostri emendamenti ricalcavano la proposta di legge concordemente varata in commissione lavoro da maggioranza e opposizione. L'alibi delle coperture finanziare nasconde in realtà la volontà politica del governo di procedere da solo e di non fermarsi neanche di fronte ad accordi sottoscritti dalla propria maggioranza che vengono così stracciati. Dopo la cancellazione dei miglioramenti per il prolungamento della durata della cassa integrazione ordinaria e per il pagamento degli stipendi delle aziende in crisi, l'unico punto fondamentale ‘superstite' è quello del miglioramento delle tutele per i lavoratori a progetto che il Pd aveva chiesto con forza. Vigileremo affinché, dopo la fase di monitoraggio delle domande di tutela da parte dei lavoratori a progetto licenziati, tutte le risorse disponibili siano utilizzate per consentire il più facile e largo accesso dei lavoratori interessati a questi benefici e la più alta copertura salariale rispetto alla retribuzione percepita".
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Dichiarazione dell’on.le Ettore Rosato, deputato Pd
Lavoro: Pdl e Lega tutelano i forti contri i deboli

"Pdl e Lega hanno gettato la maschera e scoperto la vera natura della loro alleanza: tutelare sempre i più forti a scapito dei più deboli. In modo irresponsabile e sconsiderato, privo di qualsiasi giustificazione governo e maggioranza hanno votato contro l'estensione della cassa integrazione ordinaria fino a 18 mesi e impedito alle migliaia di lavoratori senza stipendio a causa della crisi delle proprie aziende di percepire, attraverso l'Inps, un anticipo che consentisse alle loro famiglie di avere una boccata d'ossigeno. Ci siamo sentiti ripetere in Aula che mancano le risorse. E' falso. La verità è che il governo non ha voluto trovarle. E' stata una scelta politica, mentre il Pd aveva indicato le coperture e dimostrato, con i propri emendamenti, che le risorse, potevano essere rintracciate. Il voto di oggi mette in evidenza un dato inequivocabile: la destra al governo fa aumentare le diseguaglianze, chi è ricco diventa sempre più ricco e chi è povero diventa sempre più povero. E pensare che si erano presentati agli elettori come i nuovi Robin Hood. Sì lo sono, ma al contrario."