mercoledì 14 febbraio 2024

INTERROGAZIONE SULLA FRAZIONE CASUT

 

Fontanafredda, 09/02/2024

 

INTERROGAZIONE  ai sensi art. 54 del Regolamento del Consiglio Comunale

con risposta verbale da darsi nel primo consiglio comunale utile.

 Premesso che è noto che la frazione di Casut si trovi ai margini del nostro Comune e che l’abitato e la viabilità sono condivisi con il Comune di Sacile e con quello di Brugnera. Soprattutto una strada è letteralmente divisa in due: Fontanafredda da un lato e Sacile da un altro e che recentemente è stata anche teatro di un incidente in cui è stata coinvolta una giovanissima studentessa.

 Dalla stampa locale apprendiamo anche che il Sindaco di Sacile, nell’ambito dei propri incontri territoriali, starebbe interloquendo con gli altri due sindaci e con EDR per un progetto comune su Casut. 

Ci è altresì noto che vi sia stata una raccolta firme tra i residenti della frazione per promuovere una costante collaborazione tra i tre comuni per far fronte alle particolari necessità di quel luogo. 

Tanto premesso, il nostro gruppo, interroga lei sig. Sindaco e la Giunta per conoscere:

1)     se vi sia stato o intenda programmare un incontro pubblico tra gli amministratori locali di Fontanafredda ed i cittadini di Casut per ascoltare le loro esigenze;

2)     se vi sia stato un incontro tra lei ed i sindaci di Sacile e di Brugnera per valutare le varie problematiche ed eventualmente formulare una proposta comune per la frazione di Casut;

3)     se abbia uno specifico progetto sulla viabilità e sulle infrastrutture della ex strada provinciale;

4)     se ravveda la necessità di predisporre un memorandum finalizzato ad una costante collaborazione con gli altri comuni oppure quali siano le sue intenzioni sulla risoluzione dei problemi della frazione.

 

In attesa di una cortese risposta, ringraziamo e porgiamo distinti saluti.

sabato 27 gennaio 2024

SALVIAMO LA "SEZIONE PRIMAVERA" DELLA SCUOLA MATERNA "RODARI"?

 A seguito notizie apparse sulla stampa locale circa il mantenimento della "Sezione Primavera" aggregata alla Scuola Materna "Rodari", abbiamo rivolto al Signor Sindaco la seguente interrogazione.




Al Sig. Sindaco del Comune di Fontanafredda

                                                          

INTERROGAZIONE a sensi artt. 53 e 54 del Regolamento Comunale

Oggetto: apertura “Sezione Primavera” scuola d’infanzia G. Rodari anno scolastico 2024/2025

Dall’anno scolastico 2022-2023 è stato attivato presso la Scuola per l’Infanzia Rodari il progetto denominato “Sezione Primavera”, percorso educativo istituito con la Legge27/12/2006n.296art. 1 c.630 dedicato ai bambini dai 24 ai 36 mesi, gestito dall’istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini.

Premesso che:

-        tale progetto è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia;

-        il Comune di Fontanafredda ha cooperato per il buon risultato dell’iniziativa prevedendo ampliamento e radicale ristrutturazione della scuola in oggetto affinché vi fossero anche i locali idonei a tale fascia di età ed è intervenuto direttamente ad integrare i finanziamenti regionali;

-        apprendiamo da notizie di stampa che vi sono difficoltà nel rinnovare il Servizio per l’anno scolastico 2024-2025 e che si paventa l’ipotesi chiusura della “Sezione Primavera”.

Considerato che riteniamo di vitale importanza mantenere in essere tale servizio sia per rispondere alle necessità delle giovani famiglie offrendo nel contempo ai bambini un progetto educativo completo, sia per dare compimento alla volontà di attrazione dimostrata dall’Amministrazione con i massicci interventi sulla scuola G. Rodari,

interroghiamo il Signor Sindaco

se risponda al vero quanto riportato dalla stampa e, in caso affermativo, quali siano le azioni che intende mettere in campo per evitare la chiusura della “Sezione Primavera”.

Fontanafredda , 26 gennaio 2024

martedì 19 dicembre 2023

BILANCIO DI PREVISIONE 2024 - DICHIARAZIONE DI VOTO DEL GRUPPO CONSILIARE PD

 

DICHIARAZIONE DI VOTO - PERCHE’ NON VOTIAMO A FAVORE DI QUESTO BILANCIO

 

Le nostre opportunità di bilancio hanno tratto e continuano a trarre sostanziosi fondi sia per la parte corrente ma soprattutto per la parte investimenti dalla regione FVG.

Nella recente legge di stabilità regionale, la Regione FVG si è trovata ad avere a disposizione una grande quantità di risorse, circa 6 miliardi di cui 614 milioni in più rispetto solo allo scorso anno, già molto positivo. 

E’ utile chiedersi da dove vengano questi incrementi. Sostanzialmente da tre fattori:

-        da una maggiore crescita economica ed introito di maggiori entrate fiscali dal reddito delle persone fisiche e dalle imprese;

-        da accordi con il governo centrale per trattenere più  imposte sul territorio;

-        da maggiori introiti di imposte indirette derivanti dall’inflazione, già chiamato fiscal drag, ovvero drenaggio fiscale da quella tassa occulta che è l’inflazione.  

In sintesi, in questa Regione, per vari motivi, si sono pagate MOLTE PIU’ IMPOSTE che sono finite nelle casse regionali. La redistribuzione non è avvenuta con una restituzione, anche parziale, delle stesse ma con una distribuzione a pioggia di provvedimenti senza incidere su quelle che risultano essere la maggiori criticità riconosciute del territorio: sanità, scuola e formazione, invecchiamento e spopolamento, adattamento al cambiamento climatico, migrazioni.

Noi, come Comune, pur nella particolarità dei nostri dati, ricadiamo in questo quadro. Noi abbiamo chiesto ed ottenuto tanti soldi sui vari capitoli di investimento scelti dalla giunta, applicando sui vari bandi.  

Diamo quindi atto al Sindaco di capacità organizzative, di calare progetti vecchi e nuovi forte di questa capacità di finanziamento, possibilmente senza farsi disturbare da eventuali richieste di “partecipazione” e di condivisione. La sua azione politica si è focalizzata soprattutto sull’impegno diretto nello sviluppo di grandi e minori impianti sportivi e di una futuristica cittadella della sport.

Insomma, si è costruito molto in questo comune e si continuerà a costruire, si fanno STRUTTURE ma si pone poca attenzione ai SERVIZI che rispondono ai bisogni dei cittadini.. E’ pur vero che talvolta senza strutture non si possono erogare servizi ma di cemento qui ne abbiamo abbastanza per le prossime tre generazioni, che, con il calo demografico, faranno fatica a mantenere.

Altri aspetti secondo il nostro parere sono stati tralasciati o delegati ad altri soggetti non istituzionali. In sintesi:

ANZIANI. Nella programmazione non si trova traccia di progetti riguardanti l’invecchiamento attivo, la socializzazione, la coabitazione (cohousing) protetta. Attendiamo di vedere finita la CASA di RIPOSO PRIVATA, molto in ritardo rispetto al programma per vedere le ricadute sul territorio e gli sviluppi ed interazioni con la struttura comunale vicina, il cosiddetto centro Diurno per Anziani. 

INFANZIA. Nella programmazione finalmente è stato inserito un allargamento della Scuola per l’Infanzia Rodari che potrebbe “essere sfruttata successivamente, visto che dopo di me arriverà qualcun altro, per fare un asilo nido”. Questa amministrazione l’asilo nido non lo vuole proprio, speriamo nella prossima. Quindi forse il tutto potrebbe essere demandato ad un momento in cui anche da noi arriverà un pesante calo demografico e quindi il problema si risolverà da solo. Intanto le famiglie si arrabattano a cercare un posto.

PROGETTI PER I GIOVANI: attendiamo l’esito del progetto commissionato al dottor Palermo per valutare eventuali successive azioni, costatando tuttavia che il problema forse non è soltanto di prendersi cura della fascia giovane ma restituire una dimensione di comunità ad un territorio che è diventato più un dormitorio con le disgregazioni tipiche delle periferie.  

PROGETTI PER LE PARI OPPORTUNITA’ O VIOLENZA SULLE DONNE. Su questo argomento trasversale, ci si era ripromessi di dare vita ad una collaborazione a livello di consiglio comunale. Ad ora non pervenuta. 

CULTURA: la funzione è essenzialmente demandata alla Biblioteca Comunale sia come spazio sia come programmazione che, come si sa, è gestita da una cooperativa che probabilmente tenta di fare il meglio possibile nelle difficoltà.

ASSOCIAZIONI. Bisogna costatare che tutte sono sempre più in affanno sia per mancanza di volontari ma anche di idee. Il sostegno economico della Giunta risulta essere essenziale ma si vedono pochi progetti per un lavoro maggiormente in sinergia.  

FAMIGLIE. Con il bilancio dello scorso avevamo chiesto di elevare la quota esentabile per l’addizionale regionale IRPEF da 12.000 a 15.000 euro. Purtroppo anche quest’anno ci è stato risposto che non ci sarà alcuna modifica, lasciando al prossimo futuro, forse.. Ma sappiamo già che per i prossimi anni tariffe e costi saranno in aumento e quindi il futuro non dovrebbe portare buone notizie.

GESTIONE RIFIUTI E TARI. Al fine di ridurre e migliorare la quantità e differenziazione dei rifiuti avevamo chiesto di valutare l’introduzione della “tariffa puntuale” per la raccolta del secco non riciclabile.

Ambiente Servizi, la nostra partecipata, ci ha detto in una riunione allargata a tutto il Consiglio, che il nostro Comune è già molto virtuoso e applicare questo tipo di tariffa non migliorerebbe la qualità del servizio.

Però dal prossimo anno aumenteranno le tariffe, invece che sensibilizzare i cittadini a produrre di meno, ad effettuare lo smaltimento domestico di verde/ramaglie e umido, si aumenteranno i passaggi dei mezzi di A.S.

Anche le zone agricole saranno percorse dai mezzi che raccolgono il verde e le ramaglie, non solo non si è voluto incentivare con uno sconto coloro che volenterosamente, da sempre, auto-smaltiscono il loro verde, ma si incentiva a non farlo più, aumentando così il costo della raccolta.

AMBIENTE. Nonostante le rilevanti spese per il dissesto idrogeologico presenti a bilancio e riguardanti in sostanza un’unica opera che si sta sviluppando da oltre 10 anni con vari lotti e che riguarda Fontanafredda centro, finora non si sono fatti grandi passi in avanti se non quello di partecipare al Contratto di Fiume Alto Livenza, su cui noi, PD, abbiamo spinto l’amministrazione a partecipare e che ha trovato nell’assessorato alle attività produttive e turismo una sensibilità.  E’ di questi giorni la notizia di un cospicuo finanziamento regionale a vari comuni partecipanti sotto questo cappello del CdF e Fontanafredda avrà i propri fondi per lo sviluppo degli itinerari turistici tra le Risorgive. La protezione ambientale delle stesse invece, tra abbandoni e assalto dei vigneti ha ancora tempo di attendere. Progetti come il parco naturalistico della Valgrande su cui potrebbero anche convergere associazioni dedicate, pare non sia una priorità, neppure per iniziare un dibattito sul tema che scongiuri il solito progetto calato dall’alto. Un luogo non si ama se non lo si fa proprio e se non si contribuisce a costruirlo. 

 

FRAZIONI. Gli abitanti delle frazioni e delle periferie non possono godere in egual misura di tutti i servizi.

Alcuni esempi:

-        Casut da anni attende una sinergia tra i Sindaci delle tre Amministrazioni per poter circolare con tranquillità da una sponda all’altra della comunità;

-        Vigonovo e  Ranzano sono percorse a grande velocità dal traffico automobilistico e da qualsiasi mezzo di trasporto merci, anche pericolose ma nessun progetto e nessuna nuova informazione su come l’amministrazione voglia gestire il problema o trovare soluzioni;

-        Per Ranzano, frazione abbandonata in cui sopravvivono un panificio ed un bar a tempo alterno non esiste nessun progetto di socializzazione che sfrutti almeno aree già vincolate da tempo

-        Nave, dopo vari sperimenti falliti su esercizi commerciali, ora, per fortuna, avrà una pista ciclabile che attraverserà il centro per permettere agli abitanti di recarsi in bicicletta sia a Polcenigo che a Sacile, sperando che il ponte che sulle Orzaie non diventi un budello a senso unico alternato.

-        Ceolini, altro destino di dimenticanza, anche qui, esiste ancora un bar ed un alimentari ma senza altra progettualità pubblica;

-        Fontanafredda avrà ora la sua piazza rinnovata quale primo lotto di un megaprogetto di oltre 12 milioni di euro. Nessuna illustrazione preventiva del progetto al consiglio né alla cittadinanza

-        Ronche ha visto un intervento sul parco che speriamo dia anche dei frutti in termini di adeguata fruizione

 

PRGC e Edilizia privata: sono aumentate le tariffe sulle pratiche edilizie e del NUOVO Piano Regolatore Generale non abbiamo nuove. Recentemente erano state state promesse novità per fine anno. Sono invece numerosi gli esempi di varianti PRIVATE con cui i cittadini tentano di arrangiarsi in qualche modo pagando un professionista appunto per mettere in atto una variante specifica.

IN SINTESI, non possiamo imputare a questa giunta di inattivismo o di non spendere il denaro pubblico. Forse è proprio il contrario, spendere troppo su alcuni comparti, tralasciare tanti altri settori e bisogni, coinvolgere pochi per avere meno ostacoli possibili e comunicare solo a cose fatte o quando è conveniente e con mezzi univoci (stampa) senza possibilità di sollevare obiezioni.

Per tutti questi motivi, per porre luce su altre necessità della maggioranza dei cittadini, nel nostro voto, noi ribadiremo un NO forte e chiaro.

 

 

19/12/2023

 

                                                                                  Gruppo Consiliare PD - FF

 

venerdì 3 novembre 2023

SULLO STADIO LA PENSIAMO DIVERSAMENTE

 COMUNICATO STAMPA


Premesso che siamo assolutamente favorevoli allo sport e all’attività fisica per i giovani e per tutte le generazioni, non si può non sottolineare che negli ultimi anni lo stadio Omero Tognon e la Cittadella dello Sport hanno assorbito soldi ed energie comunali e regionali per rincorrere il sogno del Pordenone Calcio in ascesa e privo di un campo adeguato.

Si è passati dalla necessaria manutenzione delle strutture alla preparazione di un hotel di lusso per un cliente che dava già gravi segnali di dissesto. Abbiamo sacrificato le necessità della nostra squadra locale per rincorrere le esigenze dei professionisti ed ora è proprio il Fontanafredda Calcio, fiore all’occhiello per il suo vivaio, che è diventato zingaro in casa propria, a dover cercare ospitalità a destra e a manca pur avendo in convenzione due campi di cui uno impraticabile ed uno inaccessibile. 

Il Partito Democratico si è sempre dimostrato contrario a questa visione, a fare il passo più lungo della gamba.

Eravamo già sovradimensionati prima ed abbiamo avuto difficoltà a fare la manutenzione nei decenni precedenti anche della stessa piscina.

Ora che avremo tutto il patrimonio della Cittadella dello Sport, che è costato molto anche alle casse comunali per effetto dell’innalzamento dei prezzi dei lavori e delle progettazioni, riusciremo in futuro ad affrontare il semplice suo mantenimento? E ci saranno giovani a sufficienza per frequentare tutti questi servizi? E chi li garantirà vista una sempre minore presenza di volontariato? E soprattutto dove si troveranno i soldi con i prossimi vincoli di bilancio ora temporaneamente sospesi?

In consiglio comunale è stata negata la necessità di un vero asilo nido per Fontanafredda perché costoso. La risposta esatta è stata che “i bambini costano”, non tanto per la struttura quanto per il mantenimento del servizio. Ma con che materia umana si riempiranno prossimamente gli stadi in presenza di famiglie ridotte?

Ebbene, dovremmo essere più realisti ed umili, puntare non sulle megastrutture, ma sui servizi che servono ai bisogni della cittadinanza.

 

Fontanafredda, 03/11/2023                                               Gruppo Consiliare e Circolo

                                                                                                      PD di Fontanafredda