Casa di riposo, i paletti di Gel
L’onlus per anziani chiede un rappresentante nella gestione della struttura
Domenica 1 Febbraio 2009,
Fontanafredda Si anima la discussione sulla casa di riposo. A intervenire è stavolta Ferruccio Targa, presidente della Gel che a chiare lettere chiede fatti e non parole. «La Gel onlus, associazione per anziani e diversamente abili di Fontanafredda, si è fatta carico sin dal marzo del 2007 con una delibera del direttivo, delle esigenze espresse dai cittadini di Fontanafredda. Si è anche fatta promotrice e interprete di tali istanze con l’amministrazione comunale. Il Comune ha fatto sua tale richiesta, definendo nell’ambito dell’ultimo piano regolatore un’area da adibire all’insediamento di una casa di riposo moderna con miniappartamenti autogestiti». Targa spiega poi che la Gel è stata la prima vera promotrice e finanziatrice del progetto con l’apertura di un conto corrente bancario dedicato presso l’Unicredit, e attivandosi affinché i cittadini di Fontanafredda potessero devolvere a questo scopo il 5 per mille con la dichiarazione dei redditi. «Allo stato attuale la Gel è l’unica vera finanziatrice di una casa di riposo a Fontanafredda. Ricordo queste cose – spiega ancora Targa – perché questo progetto è una cosa seria e non permetteremo a nessuno di prenderci in giro perché l’assistenza e la sicurezza delle persone anziane e dei diversamente abili necessitano rispetto e attenzione. Saremo vigili ed attenti versodi chiunque nella prossima campagna elettorale vorrà speculare sull’argomento». Il presidente della Gel ribadisce che chiunque si proponga di costruire la casa di riposo (come anticipato dall’assessore Feltrin le ditte sarebbero già almeno tre, ndr) dovrà garantire la massima tutela della qualità dei servizi e la tutela degli utenti economicamente più deboli, «perché deve essere una casa di riposo per tutti senza distinzione economica». A garanzia di questo, la Gel chiede un proprio rappresentante in seno a qualsiasi commissione in merito oltre che di un rappresentante all’interno degli organi che gestiranno la stessa casa di riposo: «Auspichiamo una gestione mista, pubblico e privato, e chiediamo a chi vuol fare politica di non sottovalutare l’argomento perché è un’esigenza nata tra e dai cittadini».
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