martedì 4 agosto 2020

         

04.08.20 «Difronte a un atto vergognoso e senza precedenti, la Lega, abituata a diffondere intolleranza e odio con la propria propaganda, riesce a non essere seconda al manipolo di fascisti facinorosi che hanno violato il luogo più alto della democrazia in Fvg e che attacca la maggioranza sul suo stesso campo. La frase di un esponente della Lega che in Aula ha dichiarato che sparerebbe ai migranti è di una violenza inaudita e ingiustificabile. Non solo la forza di maggioranza ha accettato il dialogo con chi calpesta la democrazia, ma ne ha condiviso anche gli intenti aggressivi. È ora di mettere un freno all'odio e iniziare a gestire il fenomeno migratorio in regione, non cavalcarlo per incassare voti facili». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau commentando l'interruzione dei lavori della VI commissione, riunita oggi per approvare il programma immigrazione 2020, da parte di Casapound.
«Dopo le gravi affermazioni del consigliere leghista Calligaris, è stato impietoso l'intervento del capogruppo della Lega, Bordin che si è immediatamente affrettato in improbabili paragoni e classifiche tra quale atto fosse più grave, se l'occupazione dell'Aula consiliare o i fatti accaduti ieri a Udine nell'ex caserma Cavarzerani. Il rispetto delle regole vale per tutti, lo diciamo da sempre. Quello che non è accettabile è l'uso strumentale di questi argomenti e soprattutto la continua violenza comunicativa che ogni giorno la Lega riversa su tutta la comunità, incapace poi di gestirne le conseguenze».

martedì 21 luglio 2020

CE L'ABBIAMO FATTA!








Ce l’abbiamo fatta. Partita durissima, complicata. Che ha visto il Presidente del Consiglio e tutto il governo lavorare duramente. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta: ci spetta una grande fetta di queste risorse. Che creerà opportunità, lavoro, solidità e nuovo prospettive per il Paese. In altri termini, le fondamenta per una rinascita. 

Un grazie allora al Presidente Conte, al ministro Amendola e a tutti gli altri componenti del governo che hanno lottato per questo risultato




















martedì 7 luglio 2020

SULLO STADIO TOGNON DI FONTANAFREDDA LA PENSIAMO DIVERSAMENTE


La squadra del “Pordenone Calcio” ha bisogno urgente di un luogo dove poter giocare e lo stadio di Fontanafredda sarà nuovamente ristrutturato per conformarlo agli standard del campionato di serie B, mentre sono appena completati i lavori di adeguamento alla serie C.

La squadra, di cui siamo tutti orgogliosi, non ha messo limiti alle proprie ambizioni e, in un possibile futuro calcistico di ancora maggiori soddisfazioni, ci potrebbe costringere a nuovi interventi di potenziamento.

Il nostro è un Comune davvero particolare, demograficamente in espansione, con l’arrivo di nuove famiglie giovani.

Eppure l’unico asilo nido presente nel territorio è di proprietà privata e la Cooperativa che forniva il servizio è in liquidazione volontaria a causa di importanti difficoltà economiche e lascia scoperto dal servizio una delicata fascia di popolazione.

Già nel 2018 avevamo chiesto all’Amministrazione di pensare al futuro edificando una nuova struttura che potesse comprendere tutti i servizi all’infanzia, tenendo conto dell’andamento demografico.

Si è preferito ampliare l’esistente scuola materna, mentre il servizio per la fascia 0-3 anni è stato lasciato in balia degli eventi economici.

Anche per gli anziani si è preferito concedere a privati di costruire una casa di riposo piuttosto che sviluppare e ampliare le Case esistenti nell’Ambito Socio Assistenziale.

Siamo partecipi all’entusiasmo per i successi sportivi delle squadre del nostro territorio, vorremmo però fossero valutate tutte le ricadute che gli investimenti effettuati avranno sui futuri bilanci comunali nel lungo periodo.

Il Comune di Fontanafredda potrà da solo mantenere una struttura sportiva di così alto livello, qualora la Società Sportiva emigri in altro impianto o il vento delle fortune calcistiche cambi direzione?

Questo è un momento di gravi difficoltà economiche che meriterebbero una attenta valutazione delle priorità negli investimenti di denaro pubblico.


Fontanafredda, luglio 2020

giovedì 11 giugno 2020

COMUNICATO DEI CIRCOLI PD LIVENZA - CANSIGLIO - CAVALLO





I Circoli del Partito Democratico di Sacile, Aviano, Budoia, Caneva, Fontanafredda e Polcenigo,  si sono riuniti in un “tavolo della salute e dei servizi alla cittadinanza del mandamento sacilese”.

Riguardo la situazione sanitaria e assistenziale del territorio rilevano la necessità che le strutture interne al Presidio Ospedaliero di Sacile non siano depauperate, in particolare:

- che la “Struttura intermedia polivalente” debba ritornare ai livelli iniziali di 38 posti letto,
- che sia realizzato il completamento degli investimenti previsti per la realizzazione di mini alloggi per anziani autosufficienti,
- che si completi il potenziamento del Centro di Salute Mentale  12 ore, con implementazione del servizio a 24 ore,
- che si effettui il potenziamento del servizio polifunzionale per la disabilità con Centro Diurno e Centro Residenziale con trasferimento in unico edificio,
- che si avvii l’ampliamento della Casa di Riposo di Sacile,
- che si mantenga la R.S.A. come residenza atta alla riabilitazione e si cerchi altro spazio come luogo di cura per pazienti COVID all’interno della struttura ospedaliera,
- che si mantengano le funzioni di dialisi, radiologia, primo intervento, con relativo mezzo di soccorso e tutte le altre funzioni di riabilitazione e residenzialità.

Sostengono e sollecitano i Sindaci del distretto Livenza, Cansiglio, Cavallo, ad attivarsi con Regione e ASFO per mantenere tutte le funzioni deputate al “Modello Sacile”, nel contempo auspicano che il Comune di Aviano prosegua e implementi l’iter di richiesta di ampliamento della propria Casa di Riposo.

10 giugno 2020         
                                                          
Circoli PD Livenza, Cansiglio, Cavallo

giovedì 30 aprile 2020

PRIMO MAGGIO 2020

PRIMO MAGGIO: AVVISO AI NAVIGANTI PER UNA BUONA FESTA NEL MARE DELLA QUARANTENA
NUOVI DIRITTI DEI LAVORATORI PASSANO ANCHE DA HOME WORKING, SOSTEGNO AGLI INSEGNANTI E CHIUSURE DOMENICALI DEI NEGOZI
La Festa del Lavoro e dei Lavoratori ci trova, purtroppo, ancora in molti con le braccia conserte.
Il cervello però può continuare a funzionare, eccome!
Mentre aspettiamo che lunedì prossimo una parte del Paese finalmente riparta, godiamoci questo privilegio e vediamo insieme cosa può significare questa ricorrenza, proprio alla luce dell’esperienza che stiamo vivendo. Perché la festa è anche opportunità di far avanzare le consapevolezze per poi cambiare qualcosa. Partirei dalla constatazione di ciò che sta succedendo proprio dentro le case. Mia moglie, ad esempio, verso fine marzo mi ha detto una volta: “Ecco vedi, io faccio l’home working da quasi vent'anni, ma solo adesso, purtroppo e finalmente, i miei dirigenti si stanno accorgendo di quanto impegno sia necessario per lavorare così!”. Evviva dico io, ecco un risultato positivo di questa situazione a marca-covid19: il superamento definitivo delle barriere culturali e psicologiche del considerare un mezzo imboscato chi non lavora in ufficio e lavora da casa. Niente compromessi, niente situazioni privilegiate: lavorare da casa è un lavoro in piena regola., con tutto ciò che ne consegue. Punto.Un secondo aspetto è quello della professione dei docenti. Oltre alla generosità volontaria di una buona parte degli insegnanti italiani, queste settimane hanno fatto riscoprire tante cose tutt'altro che scontate. Ad esempio, il fatto che moltissimi genitori si sono accorti di quanto lavoro facciano gli insegnanti (anche solo per tenere a bada le pesti...qualcuno mi ha scritto)… e di quanto la loro pazienza e le loro proposte scolastiche siano necessarie per l'equilibrio vitale, sia dei figli che dei genitori naturalmente!. Dunque, non facciamo scorrere le consapevolezze come l’acqua fresca: teniamo a mente quanto sia fondamentale che tutti gli insegnanti possano lavorare al meglio. Penso in primis ai precari e agli insegnanti delle scuole paritarie, presi alla gola professionale dalla precarietà. Da settembre avremo bisogno di tutti e soprattutto che la scuola funzioni al meglio, per aiutare anche i nostri ragazzi a recuperare il tempo perso. Occorre agire subito: il governo e chi ha le responsabilità, si diano da fare per dare garanzie e per sostenere subito i lavoratori della scuola.Un terzo aspetto viene infine dall'esperienza concreta della contrazione dei tempi e della mobilità e, soprattutto, dalla capacità maturata di giudicare meglio ciò che è essenziale e ciò che è superfluo. In questi due mesi nessuno ha più potuto andare a fare la spesa alla domenica. Qualcosa mi dice che praticamente non ce ne siamo accorti. E allora perché non approfittarne? Perché non finirla con questa faccenda – ricca anche di tante ipocrisie - delle aperture domenicali dei negozi? Perché non lasciare tanti lavoratori, almeno quelli che appunto non svolgono lavori essenziali, nella tranquillità della festa e nella cura familiare?Abbiamo detto che nulla sarà più come prima? Ecco, senza pretesa d’esser stato esaustivo, penso che se faremo tesoro anche di questi elementi, venuti a galla tanto chiaramente mentre stavamo rinchiusi a casa, la Festa del Primo Maggio potrà rigenerarsi. Il che deve consistere anche per i lavoratori nel rinnovare la fiducia nella conquista dei loro diritti.
Buona festa a tutti.
Giorgio Zanin, segretario provinciale del Partito Democratico

giovedì 23 aprile 2020

25 APRILE 2020





25 APRILE: CIASCUNO LO FESTEGGI A CASA, NELLA CONTINUITA' E NELLA NOVITA' DEI VALORI DELLA LIBERAZIONE
Nella consapevolezza delle emergenze sanitarie ed economiche conseguenza del Covid 19, il Partito Democratico pordenonese aderisce alla festa del 25 Aprile come celebrazione irrinunciabile della Liberazione dal Nazifascismo e come lotta ai disvalori che essi hanno rappresentato non solo in Italia.
La liberazione assume per ciascuno in questo tempo anche il significato di una nuova resistenza alle privazioni della libertà imposta dalla pandemia. La memoria della storia nazionale al centro della festa civile è dunque l’occasione per unire la comunità locale e nazionale nella consapevolezza che anche i valori storici della liberazione – resistenza, partecipazione, libertà, solidarietà – sono ancora e sempre il punto di ripartenza per rinnovare i fondamentali della nostra democrazia e preparare di continuo un futuro di robusta progettualità.
Anche per questo è contrario al senso civile e perciò sbagliato ogni tentativo per ridurre e risignificare la festa civile di tutti gli italiani, la festa che rende ogni resistente al nazifascismo un vero fratello d’Italia.
È per questo che, rispondendo all'appello dell’ANPI provinciale, il PD invita a condividere il flash mob del 25 aprile alle 15: Bella Ciao in ogni casa



Giorgio Zanin
Segretario provinciale del Partito Democratico

domenica 5 aprile 2020

Emergenza coronavirus.


L'Amministrazione Comunale di Fontanafredda ha aperto un conto corrente sul quale sarà possibile rendere tangibile la nostra solidarietà ora che molti concittadini sono in difficoltà.
Siamo generosi!






giovedì 2 aprile 2020

Interrogazione gruppo consiliare regionale PD

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Gruppo consiliare regionale
    Partito Democratico


INTERROGAZIONE

Oggetto: schema convenzione triennale tra la Regione Autonoma FVG e il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo.

I sottoscritti Consiglieri regionali,
APPRESO che con delibera n. 463 del 27 marzo 2020 è stato approvato lo schema di convenzione triennale tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo;

RILEVATO che tale approvazione si riferisce all’articolo 29 bis della legge regionale 11 agosto 2014, n. 16 (Norme regionali in materia di attività culturali);
CONSIDERATO che tale approvazione segue la deliberazione della Giunta regionale n. 296 del 28.02.2020, ad oggetto “L.R. 11 agosto 2014, n. 16, articolo 29 bis, secondo comma. Definizione degli indirizzi per la concessione di specifici finanziamenti a soggetti beneficiari di incentivi annuali per progetti o programmi triennali al fine di favorire la realizzazione di interventi e attività di comune interesse, ulteriori rispetto a quelli oggetto di finanziamento”, con cui sono stati definiti gli indirizzi da seguire nella concessione degli incentivi in esame;
PRESO ATTO che tale schema di convenzione triennale prevede di corrispondere al Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo, per il progetto “The Natural Sound, in collaboration with No Borders Music Festival 2020” (definita come versione culturale e naturalistica del festival “No Borders”), la somma annuale di 100.000 euro per il triennio 2020-2022;
CONSTATATO che all’articolo 6 del suddetto schema risultano ammissibili “spese di viaggio, di vitto e di alloggio sostenute dal personale e rimborsate dal soggetto beneficiario, ed eventuali diarie forfetarie” nella misura massima del 20 per cento dell’importo dell’incentivo;
RILEVATO che all’articolo 6 comma 2 lettera f) dello schema di convenzione compare la possibilità di rendicontare anche “spese per premi in denaro”;
PRESO ATTO che nello schema di convenzione all’articolo 6 comma 2 lettera g) compare la possibilità di rendicontare spese relative a “canoni di locazione, spese condominiali e spese di assicurazione per immobili destinati alla sede legale e alle sedi operative; spese per l’acquisto di beni strumentali destinati alle spese legale o alle sedi operative”, nonché spese di “manutenzione dei locali delle sedi”;
CONSTATATO che all’articolo 10 dello schema di convenzione il finanziamento regionale può essere erogato, su richiesta del Consorzio, in un’unica soluzione anticipata;
ATTESO che il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo è già beneficiario nel bando triennale 2020 – 2022, progetti di spettacolo dal vivo (D.P.Reg. 238/2016), Art. 4 - Festival di spettacolo dal vivo, per il progetto “No Borders”, e beneficia, per il corrente anno, di un contributo pari a 150.015,67 euro;
RICORDATO che il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo era beneficiario del medesimo bando sopra citato, ma il contributo, per il triennio 2017 – 2019, era pari a 140.162,64 euro;
CONSIDERATA la situazione di grave situazionale emergenziale, in primis in ambito sanitario ed economico, che interessa la nostra Regione;
RILEVATO che la montagna regionale, con una particolare attenzione al comparto turistico, è interessata da una gravissima crisi legata alla diffusione del CoronaVirus;
PRESO ATTO che il progetto del Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo è stato presentato in data 18.03.2020;

Tutto ciò premesso,
INTERROGANO
la Giunta regionale per avere delucidazioni su:
-        le motivazioni che hanno spinto, in questo momento drammatico per la nostra economica, a deliberare questo schema di convezione;
-        i criteri adottati per valutare il progetto del Consorzio;
-        le valutazioni adottate per comprendere se tale evento potrà essere svolto, anche alla luce delle misure di contenimento di assembramento di persone che, molto presubilmente, saranno ancora attive.
ENZO MARSILIO, SERGIO BOLZONELLO, DIEGO MORETTI, MARIAGRAZIA SANTORO, NICOLA CONFICONI, ROBERTO COSOLINI, CHIARA DA GIAU, IGOR GABROVEC, FRANCO IACOP, FRANCESCO RUSSO, CRISTIANO SHAURLI.

Non può restare sotto silenzio un comportamento simile


TRIESTE 01.04.20 

«In un momento di massima emergenza sanitaria, con il turismo compromesso a causa della chiusura anticipata della stagione e in cui tutte le energie vengono giustamente riservate all'emergenza coronavirus, è imbarazzante se non addirittura immorale che la Giunta abbia trovato tempo e risorse per finanziare con ulteriori soldi un progetto per un festival a Tarvisio, organizzato dal Consorzio di Promozione turistica del tarvisiano, Sella Nevea e del Passo Pramollo, che non si sa nemmeno se e quando si farà e con che misure di sicurezza»

Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Enzo Marsilio commentando la delibera della Giunta regionale (n. 463 del 27 marzo 2020) con la quale viene concesso, attraverso un'apposita convenzione, un contributo di 100mila euro al progetto “The Natural Sound, in collaboration with No Borders Music Festival 2020”, che si somma ai finanziamenti, sul bando triennale 2020 - 2022 “Festival di spettacolo dal vivo”, di cui il Consorzio è beneficiario per la somma di 150mila euro all’anno.

«Questa assurdità avviene pure con la massima celerità, considerato che sono serviti nove giorni dalla presentazione della domanda di contributo alla Regione per scrivere una convenzione e portare la delibera in Giunta che prevede l’intervento diretto della Regione su un’iniziativa peraltro già finanziata con i bandi per i progetti culturali di durata triennale, dove il progetto del Consorzio di Tarvisio non era nemmeno il primo in graduatoria. Allora perché risulta l’unico beneficiario di un ulteriore contributo?» rincara Marsilio.

 Inoltre, aggiunge, «che a completare questa assurdità c'è il fatto che con questa delibera urgente, fatta proprio prima della legge approvata lunedì, legata al Coronavirus, si potrà chiedere l’anticipo completo della somma stanziata». 

Infine, Marsilio annuncia un'interrogazione urgente: «non può restare sotto silenzio un comportamento simile».

lunedì 30 marzo 2020

La bufala del giorno



Una vera e propria ‘operazione falsità’ è stata lanciata da Salvini, gli amministratori leghisti del Fvg si accodano agli ordini e attaccano ancora il Governo, alla faccia dello ‘stiamo uniti’. Da Roma arrivano circa 6 milioni in Fvg e questo sa fare la Lega: lamentarsi, criticare e raccontare bugie

venerdì 27 marzo 2020

DOMENICA 29 MARZO DIRETTA FACE BOOK


Domenica 29 marzo alle ore 11:00 apriamo la pagina al contributo tecnico-scientifico di un medico,
 il dott. Giorgio Simon, che farà il punto sull'emergenza Covid19 in FVG.

lunedì 23 marzo 2020

Come usufruire degli aiuti del Governo


Come usufruire degli aiuti del governo previsti dal decreto Cura Italia?
Clicca qui 👇
https://bit.ly/395G863




venerdì 20 marzo 2020

DECRETO CURA ITALIA

Come fare per usufruire dei benefici previsti dal Governo? Leggi qui: https://bit.ly/2UuIhTR
Pubblicato in Gazzetta ufficiale, il decreto ‘Cura Italia’ è legge. Aiuti alle famiglie, premi per chi ha continuato a lavorare nei servizi essenziali, sconti fiscali e incentivi per la sanificazioni di scuole e imprese, congedi straordinari: sono tantissimi i provvedimenti contenuti nel decreto per fronteggiare l’emergenza epidemica, senza precedenti, causata dal Covid-19.



BASTA UNA PAROLA: VERGOGNA

Basta una parola: VERGOGNA!!!!
Il momento è difficile e invece di dar coraggio la Lega vuole che ci sia sconforto e sfiducia tra gli Italiani per specularci sopra.
Salvini dalla tv e la Bestia dai social stanno facendo girare una bufala colossale. Una lista delle “risorse” che gli altri Paesi del mondo avrebbero destinato all’emergenza. 
Una lista in cui risulta che la Francia abbia stanziato 300 miliardi, la Spagna 200 e la Germania 550.
Mentre l’Italia solo 25.
Nessuno si faccia ingannare: è un trucco.
Per gli altri Paesi la Lega fa infatti riferimento alla mobilitazione generale di risorse. Quanto, cioè, si stima verrà mobilitato anche grazie agli investimenti diretti del governo. Per l’Italia invece fa qualcosa di diverso: prende solo il dato dell’investimento diretto.
Se avessero usato lo stesso parametro per l’Italia sarebbero risultati 350 miliardi, non 25.

mercoledì 18 marzo 2020

Diretta fb

Venerdì 20 marzo dalle 11 in diretta facebook sulla pagina del @pdfvg interverranno la deputata del PD Deborah Serracchiani, il capogruppo del PD FVG Sergio Bolzonello e l'ex direttore generale dell'Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale. Ci informeranno su misure e interventi nazionali e regionali dedicati all'emergenza coronavirus. Condividete e collegatevi.

lunedì 16 marzo 2020

Il tricolore a Sarajevo


(ANSA) - BELGRADO, 15 MAR - La facciata della storica Biblioteca di Sarajevo, la Vijecnica, dove oggi ha sede il municipio della capitale bosniaca, si è illuminata ieri sera con i colori della bandiera italiana "in segno di sostegno" al nostro Paese, ha comunicato la municipalità sul suo sito ufficiale. "Il municipio è illuminato con i colori della bandiera italiana, insieme con l'ambasciatore Nicola Minasi abbiano lanciato un messaggio di sostegno a tutti nella lotta contro questa grande sfida", ha affermato il sindaco di Sarajevo, Abdulah Skaka. "E' un segno di solidarietà a tutti gli italiani in questo momento di emergenza, grazie a Sarajevo e alla Bosnia-Erzegovina per l'affetto e la solidarietà", ha detto l'ambasciatore italiano Minasi in un messaggio-video in italiano e bosniaco diffuso via Twitter. Anche il ponte di Mostar, un altro dei simboli della Bosnia distrutto dalla guerra e poi ricostruito come la Vijecnica, è stato illuminato ieri sera con il tricolore italiano, ha informato l'ambasciata italiana a Sarajevo. (ANSA).

sabato 22 febbraio 2020

Interrogazione sulla situazione dei servizi per l'infanzia


COMUNE DI FONTANAFREDDA PN
Gruppo Consiliare

Partito Democratico



INTERROGAZIONE URGENTE SULLA SITUAZIONE DEI SERVIZI PRE-INFANZIA ALLE FAMIGLIE.


Egr. Sig. Sindaco,


le informazioni riportate dalla stampa e a noi pervenute dalle famiglie, rispetto ai servizi alla primissima infanzia (0-3 anni) esistenti in ambito comunale, presentano una situazione alquanto critica che potrebbe diventare a breve emergenziale.

La sua Amministrazione li aveva giudicati adeguati e rispondenti alle esigenze delle famiglie e privi di qualsiasi problematicità solo il 31 dicembre u.s. nel corso del dibattito in consiglio comunale, fornendo, tra l’altro, delle risposte alquanto ambigue e contraddittorie tipo “i bambini stanno meglio con le mamme”, le famiglie preferiscono i nidi aziendali” e “siamo aperti a qualsiasi proposta”.

Ricordando che in Comune esistono una scuola dell’infanzia pubblica “Rodari” che è in fase di ampliamento perché da alcuni anni in grande sofferenza di spazi, di due paritarie con sezioni “primavera” che risultano al completo e di una privata (asilo nido e scuola di infanzia con offerta multilingue), quest’ultima risulta essere quella che sta attraversando una fase molto critica e che ha aumentato le tariffe mettendo in difficoltà le famiglie che si sono dirette su altre strutture.

Il gruppo Consiliare del Partito Democratico, da sempre attento alle problematiche delle famiglie con figli e convinto che sia dovere delle istituzioni agevolare la fornitura di servizi, possibilmente pubblici, ai genitori in modo tale da permettere la reale scelta di avere dei figli e quindi di dare un futuro alla nostra società,


INTERROGA personalmente Lei, Sig. Sindaco,


per conoscere quale sia il reale stato di fatto e quali concrete possibilità esistano per le famiglie del Comune di poter inserire i propri figli negli asili nido locali.

Il gruppo consiliare chiede inoltre, qualora le informazioni di stampa risultino attendibili, se l’Amministrazione, con l’obiettivo di fornire eventuali alternative alle famiglie di Fontanafredda, anche nelle more di valutare ed individuare soluzioni di più aggiornata programmazione, abbia avviato o meno iniziative di conoscenza e di collaborazione con realtà pubbliche e/o private locali o limitrofe, utili al superamento di tali criticità.


In attesa di una cortese risposta, cordiali saluti.



                                                                                                               Il Gruppo Consiliare PD
                                                                                                   Adriana Del Tedesco – Michele Bressan

Fontanafredda 17/02/2020
                                                                                                          

giovedì 2 gennaio 2020

COMUNICATO STAMPA



A Fontanafredda i servizi per la prima infanzia non risultano necessari. Del Tedesco e Filipetto (PD): Carlo Bolzonello vuole le mamme a casa.

«Per l’assessore esterno Carlo Bolzonello i bambini da zero a tre anni stanno meglio a casa con le loro mamme piuttosto che in un asilo nido. Potemmo anche essere d’accordo se non fosse che la società va in modo diverso e che in molte famiglie il lavoro di entrambi i genitori è necessario al sostentamento della famiglia e in ogni caso l’importanza del processo di attaccamento vale per anche per i papà. Fuori luogo e tempo la visione dell’assessore.»

È il commento della capogruppo Adriana Del Tedesco e della segretaria PD Anna Filipetto, alla risposta ricevuta in consiglio comunale dall’assessore Bolzonello, al rilievo mosso al Documento Unico di Programmazione in cui “compaiono molte parole a sostegno della famiglia ma nessuna previsione per un impegno serio verso un servizio per famiglie con bimbi da zero a 3 anni. Eppure la materna pubblica Rodari scoppia e con l’ampliamento in progettazione raggiungerà la capienza massima. I numeri attuali vedono colme anche le private che tuttavia diversificano con l’apertura di sezioni “primavera” per venire incontro alla domanda”.

«Di asili nido, per aiutare la conciliazione dei tempi di vita, hanno bisogno sia le donne che lavorano sia quelle che il lavoro lo cercano. E nella nostra Regione, ci sono realtà pubbliche e private che danno un ottimo servizio che ormai entra a pieno titolo nel processo educativo dei piccoli, a fianco della famiglia anche se non bisogna dimenticare che i costi del pubblico e del privato rimangono molto distanti
Carlo Bolzonello afferma che oggi a Fontanafredda, “non ci sono richieste per un nido” nonostante il comune abbia un trend demografico in controtendenza ed i dati di infanzia siano in continua crescita. Ma tutti sanno che se vogliamo ridare un futuro alla società questo passa anche dalla demografia ed è compito del pubblico programmatore avere uno sguardo più lungimirante e migliorare l’offerta di posti, eventualmente anche con soluzioni in convenzione con gli altri comuni contermini. Poiché i dati ci dicono che ogni donna che lavora crea posti di lavoro per servizi per altre 7, ci sembra un investimento importante e concreto per la società.»

«Il nostro Comune – aggiunge Filipetto – è l’unico in regione ad avere una buona natalità ma nonostante ciò la prima infanzia viene completamente trascurata, mentre per altri settori della vita comunitaria vi sono investimenti ingenti, visto che lo stadio Tognon e prossimamente la “Cittadella dello Sport”, assorbono ed assorbiranno ingenti risorse pubbliche il cui importo avrebbe potuto largamente coprire la spesa di un asilo nido».

«Poiché riteniamo importante che l’iniziativa in questo senso parta innanzi tutto dal pubblico e non sia lasciata solo ai privati – concludono Capogruppo e Segretaria – come Partito Democratico -  chiediamo di aprire un confronto serio sul diritto della famiglia ad avere adeguati servizi per le fasce deboli della popolazione, bambini e anziani, perché tale diritto non deve essere mendicato ma garantito e previsto nella programmazione da chi amministra».

Fontanafredda 31.12.2019                              Gruppo Consiliare PD – Circolo PD di Fontanafredda