La squadra del “Pordenone Calcio” ha bisogno urgente di un luogo dove
poter giocare e lo stadio di Fontanafredda sarà nuovamente ristrutturato per
conformarlo agli standard del campionato di serie B, mentre sono appena
completati i lavori di adeguamento alla serie C.
La squadra, di cui siamo tutti orgogliosi, non ha messo limiti alle
proprie ambizioni e, in un possibile futuro calcistico di ancora maggiori
soddisfazioni, ci potrebbe costringere a nuovi interventi di potenziamento.
Il nostro è un Comune davvero particolare, demograficamente in
espansione, con l’arrivo di nuove famiglie giovani.
Eppure l’unico asilo nido presente nel territorio è di proprietà
privata e la Cooperativa che forniva il servizio è in liquidazione volontaria a
causa di importanti difficoltà economiche e lascia scoperto dal servizio una delicata
fascia di popolazione.
Già nel 2018 avevamo chiesto all’Amministrazione di pensare al futuro
edificando una nuova struttura che potesse comprendere tutti i servizi
all’infanzia, tenendo conto dell’andamento demografico.
Si è preferito ampliare l’esistente scuola materna, mentre il servizio
per la fascia 0-3 anni è stato lasciato in balia degli eventi economici.
Anche per gli anziani si è preferito concedere a privati di costruire
una casa di riposo piuttosto che sviluppare e ampliare le Case esistenti
nell’Ambito Socio Assistenziale.
Siamo partecipi all’entusiasmo per i successi sportivi delle squadre
del nostro territorio, vorremmo però fossero valutate tutte le ricadute che gli
investimenti effettuati avranno sui futuri bilanci comunali nel lungo periodo.
Il Comune di Fontanafredda potrà da solo mantenere una struttura
sportiva di così alto livello, qualora la Società Sportiva emigri in altro
impianto o il vento delle fortune calcistiche cambi direzione?
Questo è un momento di gravi difficoltà economiche che meriterebbero
una attenta valutazione delle priorità negli investimenti di denaro pubblico.
Fontanafredda, luglio
2020
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