Al sig. Sindaco
alla Giunta Comunale
ai Consiglieri Comunali del Comune di Fontanafredda
p.c. al Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini
CONSIDERAZIONI E PROPOSTE DEL
GRUPPO CONSILIARE PD DI
FONTANAFREDDA SU SCUOLE E
FAMIGLIE
Nel corso della seduta del
consiglio comunale del 01/03/2018 sono stati esaminati i principali documenti della programmazione e
del bilancio preventivo 2018-2020 ed è stata ascoltata con interesse una
relazione sintetica del dott. Orlich, dell’Azienda Sanitaria ,
sulla disabilità, a cui il comune delega i servizi a favore della popolazione
disabile. Il fenomeno disabilità, in forme più o meno gravi, appare sempre più
“diffusa" , e colpisce molti minori in età scolare.
I documenti consistono nel DUP
(Documento Unico di Programmazione) e nel bilancio di previsione con annessi
programma triennale delle Opere Pubbliche e tariffe dei servizi, tra cui la
principale è la TARI (Rifiuti).
Preso atto che l’Amministrazione
ha lasciato inalterate le tariffe dei servizi, questo gruppo ha tuttavia voluto
segnalare per la TARI, l’importanza di lasciare un fondo che vada a compensare le troppo squilibrate
tariffe di alcuni settori commerciali e
per TOSAP e Affissioni e Pubblicità la necessità di mettere mano al più presto
ai regolamenti che sono tuttora assai penalizzanti per le
associazioni e per sanzioni molto superiori
agli altri comuni.
Sulle Opere Pubbliche invece il
gruppo PD si è concentrato sulla questione delle scuole ed edifici adibiti ad
usi associativi, in particolare sullaScuola dell’Infanzia Rodari.
L’amministrazione Pegolo,
attraverso il suo assessore esterno Carlo Bolzonello , punta ad una
“liberazione” dell’immobile “La Risorgiva” dalle 3 sezioni dei bambini più
grandi della materna pubblica e dalla direzione didattica per riaffidarla
interamente alle Associazioni.
Il gruppo PD afferma che questo
non può essere un buon presupposto di partenza in quanto l’importanza e
l’urgenza delle scuole deve essere prioritaria. Nulla in contrario a cercare
un'unica sede per le associazioni a
patto che si risolva prima – e nel modo migliore – la questione delle
scuole materne.
Che cosa prevede di realizzare,
in quali tempi e quanto è pronta a
spendere l’amministrazione Pegolo ? Questo è quanto risulta dai documenti,
confermato dal dibattito in aula:
1) Scuola
dell’Infanzia Rodari: ampliamento
dell’attuale sede per 2 sezioni con servizi correlati al costo di euro 495.000
coperti da 400.000 euro contributi UTI Noncello (tutto da realizzare nel 2018);
sulla scuola Rodari sono appena stati spesi euro 395.000 per lavori di
manutenzione straordinaria e di impiantistica;
2) Costruzione
della nuova sede della Direzione Didattica, adiacente alla primaria di
Fontanafredda, al costo di euro 850.000,- coperto da fondi propri e UTI
Noncello, da realizzare – forse - nel 2020;
3) Ristrutturazione della ex centrale PEEP per fini associativi
per euro 700.000,- tutti da spendere
entro il 2020 e con contributi regionali/UTI.
Quindi, nuova spesa totale per
una materna che presumibilmente rimarrebbe sempre sotto le necessità, euro
495.000(che si sommanoai 395.000 appena spesi)e spesa esorbitante (850.000)per
una direzione didattica senza incrementare nessun servizio alle famiglie nonché
700.000 per ulteriore edificio associativo (forse Circolo culturale Verdi o
progetto giovani).TOTALE: euro 2.440.000 (di cui 2.045.000 nuova spesa),
senza ricadute di benefici per le famiglie.
A proposito alle scuole materne, il gruppo PD,
sulla base dei dati statistici presenti sul DUP, che si riferiscono all’anno
2016, ha elaborato alcuni dati:
Situazione attuale dei bambini
frequentanti le scuole dell’Infanzia:
-
pubblica Rodari:
208 bambini di cui 68 (in 3 sezioni) presso Risorgiva
-
privata Giol (Vigonovo): 106
-
privata Zilli (FF): 75
totale
389 bambini (dato da integrare
con piccole realtà private di Casut ( Sacile) e Nuovo Sole di FF.
Da rilevare che le private Giol e
Zilli sono ampiamente al limite della loro capienza e che, anche a fronte di ulteriori contributi
comunali (vedi nuove convenzioni che stabiliscono contributi a sezione ed a
bambino per calmierare i maggiori costi delle famiglie), non sarebbero in grado
di consentire una maggiore offerta.
Le nuove iscrizioni per la Rodari
dell’anno in corso sono pari a 70 bambini, numero pressoché identico alle
uscite verso le primarie.
Il DUP afferma che nel 2016 i bambini in età prescolare (0-6anni)
presenti nel comune sono 926. I dati
2018 da noi acquisiti dall’ufficio anagrafe confermano i seguenti dati: bambini
da 0 ai 3 anni n. 527; bambini da 4 a 6 anni: n. 432 (totale 959)
Pertanto, constatato che i dati
del 2016 sono assolutamente in linea con quelli attuali, anzi in incremento,
ciò comporterebbe che circa 527 bambini 0 e 3 anni si dividano tra una collocazione a
casa o presso i nonni, in un asilo nido privato o fuori sede.
Il fatto che ben 500
bambini (mettiamo pure che la richiesta sia anche minore per le motivazioni
sopra esposte) non possano accedere ad un servizio scolastico del tipo ASILO
NIDO PUBBLICO, in un territorio come il nostro, che ha la maggiore popolazione
giovane della provincia, la dice lunga sull’adeguatezza della programmazione comunale in fatto di servizi
concreti alle famiglie e di istruzione.
Il Gruppo PDpertanto si dice assolutamente favorevole a
considerare la programmazione scolastica in termini completi, con il
percorso di istruzione che prevede la nuova legge del 2017 che considera anche
gli asili nido in capo al MIUR. Se non lo facciamo ora non lo faremo mai e
non daremo mai quei servizi tanto necessari alle famiglie.
Politica della famiglia non significa solo
qualche elemosina in termini di bonus ma una efficiente programmazione scolastica
che comprenda anche le prime fasi della vita, per dare la possibilità di scelta
e condizioni economiche meno onerose. Ora una tariffa di asilo nido privato
arriva a 600 euro al mese, con un
intervento pubblico in cui gli insegnanti siano pagati dal ministero, anche i
costi per il Comune sarebbero del tutto diversi.
In
definitiva, il gruppo PD, avanza la seguente proposta:
a) collaboriamo
a livello di consiglio comunale e cerchiamo di condividere tutti insieme una
strategia scolastica che mantenga alta la qualità delle nostre scuole che già
sono un orgoglio per il nostro comune;
b) non
spendiamo 1,3 milioni di euro per fare un rattoppo che non garantirà nessuno
servizio di qualità e lascerà i bambini nelle situazioni di affollamento e
senza spazi adeguati che aumentano i rischi per la salute per effetto dei
contagi di malattie;
c) pensiamo
piuttosto a questa opportunità data dalle nuove normative dell’ampliamento del
ciclo scolastico per programmare un nuovo plesso scolastico, se
possibile con funzioni separate di nido
e di infanzia in una nuova sede, con
un nuovo edificio, moderno, energicamente efficiente, in una zona del nostro
territorio dove già esiste una destinazione urbanistica ad hoc (Vigonovo, già
scelta dall’amministrazione Baviera e confermata da quella di Peruch) che
consente anche una distribuzione più equilibrata dei servizi sul territorio;
d) progettiamo
ed attendiamo un prossimo bando regionale o nazionale per finanziare tale
progetto;
e) come
suggerito anche in aula, valutiamo invece altre opportunità offerte dalla
Regione (bando INAIL) per altre scuole che sono vetuste e non più ottimali;
f) non
perdiamo infine l’opportunità di acquisire i terreni accanto a scuole(in primis
Marconi) non solo per parcheggi ma anche per adibirle a parchi veri e propri
con alberature: la necessità di aria pulita e di esercizio fisico
all’aperto per i ragazzi diventa fondamentale anche a scopo di prevenzione di
malattie o cattive abitudini. Il terreno presso la scuola di Fontanafredda, già
sottoposto a vincolo urbanistico a
favore della scuola ed adiacente il parco della villa Zilli, darebbe anche una
importante valenza urbanistica al centro
di Fontanafredda per le sue vicinanze e continuità con la zona di recupero ex
Sfreddo e del laghetto/fontana.
IN SINTESI:
Proposte del PD per il comune di Fontanafredda:
1) attendere
prima di “liberare” la Risorgiva;
2) non
costruire un ampliamento delle materne Rodarima terminare i lavori iniziati ed
eventualmente ampliare solo per dei locali necessari ai servizi;
3) progettare
nuovo asilo nido/scuola dell’infanzia con terreno da acquisire ed edificio da
costruire (valutazione 1,3 mio di euro?) in area Vigonovo;
4) costruzione
direzione didattica in adiacenza alle scuole primarie Marconi FF e parcheggio
5) acquisizione
(all’asta) terreno adiacente scuole Marconi (mq, 7.000 ca.) da adibire a parco
urbano/scolastico (costo ?)
6) valutare
il bando INAIL per le scuole primarie di Vigonovo, con invio manifestazione di
interesse entro il 9 marzo..
7) utilizzo
di un terreno agricolo di proprietà comunale in località Talmasson per adibirlo
ad “agricoltura sociale e conoscenza ambientale”, utilizzando anche – previa
convenzione – parte della proprietà privata in cui si trovano una
risorgiva ed un boschetto, per finalità
ambientali. Il luogo dista poche centinaia di metri dalle scuole medie ed i
ragazzi potrebbero accedere anche a piedi per le attività che vi si potrebbero creare. Appaltare ad
associazioni/enti che possano garantire un miglioramento ambientale del sito con
specifiche conoscenze agronomiche e botaniche,
meglio se di tipo biologico.
8) Confrontarsi
con le famiglie, comitato genitori ma anche con la popolazione in genere. Una
programmazione partecipata vale di più di una imposta. (così almeno ci avevate
sempre caldeggiato di fare …)
Adriana Del Tedesco/ Attilio Bazzo
Fontanafredda, 8
marzo 2018
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