PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI FONTANAFREDDAFoglio di collegamento IL PD TRA NOI"esce quando può"novembre 2010IL CONGRESSO DI CIRCOLO DI FONTANAFREDDANella giornata di domenica 19 settembre 2010 si è tenuto il congresso del circolo del PD di Fontanafredda.
In questa occasione, c'è stata la riconferma a coordinatore di Virginio Saccon.
L'assemblea prevedeva anche l'elezione dei delegati al congresso e all'assemblea provinciale del PD ; Fontanafredda sarà rappresentata da Adriana Del Tedesco e dallo stesso Saccon.
A livello provinciale, è stato eletto segretario Antonio Ius, che ha avuto la meglio su Renzo Liva e Michele Padovese.
Con il congresso locale è stato anche nominato il nuovo direttivo del circolo, vero organo dirigente; le persone che ne fanno parte sono il giusto amalgama fra chi ha già una buona esperienza politica e chi ha deciso ora di dedicare un po' del proprio tempo alla gestione della cosa pubblica.
Considerato anche la vastità degli argomenti che meriterebbero di essere trattati, è stato ritenuto necessario, per essere più produttivi, strutturarsi diversamente quanto ad organizzazione interna: abbiamo deciso di dividere la nostra attività in tre aree, ognuna con un proprio responsabile.
Ci sarà un gruppo che si occuperà di quanto attiene l'urbanistica,l’ambiente,i lavori pubblici; quello che seguirà la scuola, la cultura e le politiche sociali; ci sarà il gruppo che si occuperà di lavoro, agricoltura, commercio.
Naturalmente queste non sono categorie chiuse, ma aperte ad ogni questione e alle persone che di volta in volta desiderano collaborare.
I temi trattati riguarderanno principalmente quanto accade nel nostro territorio e, quando necessario, verranno portati all'attenzione del Consiglio Comunale.
Il momento non è dei migliori, ci sarebbero mille motivi per fermarsi ed attendere, ma ci sono altrettanti motivi per andare avanti con coraggio e fiducia.
Per questo con questo “foglio” di informazione vogliamo portare alla conoscenza dei concittadini l’attività che il Partito Democratico sta svolgendo in Consiglio Comunale e nel Territorio.
LAVORO E OCCUPAZIONELavoro ed occupazione sono stati, nell'anno 2010, settori di gravi difficoltà per il Comune di Fontanafredda. Le situazioni di crisi sorte nel 2009, stanno sortendo ora i loro effetti.
Solo per citarne alcune : chiusura della Revi, circa 35 posti di lavoro, chiusura della Rotocrom ad agosto 2010, persi 22 posti, chiusura della Euroform, con 37 persone in cassa integrazione, chiusura dello stabilimento di Fontanafredda della Sfs Intec ( ex Sassba), che avrà a regime 50 persone in meno.
Il Partito Democratico di Fontanafredda si è impegnato costantemente per portare a conoscenza di questa situazione gli organismi competenti e per invitarli ad assumere le misure più idonee, sfruttando le possibilità già previste dalla legislazione, atte a rendere meno pesante la situazione di chi è stato colpito dalla crisi.
Abbiamo presentato ordini del giorno in Consiglio Comunale, abbiamo organizzato una riuscita iniziativa sulla situazione economica locale, abbiamo messo in contatto fra loro più soggetti, intesi come persone ed istituzioni, interessati a questi eventi.
Se a queste situazioni di crisi, aggiungiamo anche il trasferimento del liceo D'Annunzio, è evidente l'indebolimento del tessuto socio-economico del nostro comune: va considerata anche la rilevanza dell'indotto, fatta di persone che comunque gravitavano nel nostro territorio in virtù di queste attività e la perdita di introiti fiscali per le casse comunali.
Dobbiamo purtroppo constatare che l'amministrazione comunale, se non sollecitata da noi, al di là delle buone intenzioni di rito, è stata latitante a questo riguardo, mentre questi sono argomenti che vanno al di là degli schieramenti politici, la crisi non ha colore.
Emblematico è stato un caso: la manovra finanziaria nazionale approvata a luglio prevedeva una norma che andava ad incidere sulla possibilità di percepire il trattamento pensionistico nei termini previsti, posticipando questo termine di almeno sei mesi. Questa norma va a colpire anche lavoratori già posti nelle liste di mobilità, costringendoli ad periodo senza nessuna retribuzione, proprio in virtù dello spostamento di questo termine.
Il problema era stato sollevato da alcuni lavoratori residenti nel nostro comune, ricadenti in questa situazione.
Il Circolo di Fontanafredda si è subito attivato con i parlamentari PD del Friuli Venezia Giulia, affinché venisse predisposto un emendamento alla legge finanziaria che andasse a sanare questa situazione.
Allo scopo di rafforzare questa possibilità, a luglio 2010 abbiamo presentato un ordine del giorno in Consiglio Comunale con il quale si chiedeva al Sindaco e alla Giunta di intervenire presso tutti i Parlamentari eletti nella regione Friuli Venezia Giulia perché, si rendessero parte attiva nei rispettivi Gruppi parlamentari al fine di emendare il decreto nella parte in questione.
Non c'era nessun riferimento partitico, si intendeva solo chiedere che tutti si attivassero a difendere i nostri lavoratori e le nostre imprese.
La votazione dell'ordine del giorno in Consiglio Comunale si è risolta con il solo voto a favore del consigliere Anese, del Partito Democratico, tutti gli altri, compresa parte dell'opposizione, hanno espresso voto contrario a questa dovuta richiesta, con la motivazione che non si poteva andare contro il governo centrale.
L'esito del voto ci ha generato profonda tristezza; non per questo comunque verrà meno il nostro impegno a favore del mondo del lavoro.
ACQUA A RISCHIONel nostro vivere quotidiano siamo abituati ad acquistare e veder acquistare l’acqua da bere, anche se, come ci dicono gli esperti ,l’acqua del nostro acquedotto è preferibile, perché più controllata ed a consumo diretto. Il valore acqua ha un significato molto più ampio: ci serve per dissetarci, per preparare il cibo, per lavare il nostro corpo, gli indumenti e le abitazioni, per irrigare i nostri campi, per alimentare gli animali,…….. per far funzionare le nostre industrie…….
Sul tema acqua oggi più che mai è necessario fermarci a riflettere ed approfondire, superando il pregiudizio, abbastanza diffuso qui da noi, che ci fa pensare all’acqua come risorsa infinita ed inesauribile. Dobbiamo convincerci che così non è e che sul tema acqua è necessario ripensarne l’utilizzo, lo sfruttamento e la gestione.
A questo proposito è estremamente necessario essere informati e coinvolgerci sulla questione privatizzazione dell’acqua.
Le leggi approvate in questi ultimi anni, purtroppo, hanno tracciato un lento e progressivo cammino di privatizzazione dell’acqua e, se le cose non si modificheranno a seguito della pressione della società civile, rischiamo di ritrovare il “bene acqua” gestito da enti privati a scopo di lucro.
L’ultimo atto è avvenuto con l’approvazione del decreto denominato “Ronchi”, il quale prevede per il 2011 l’ingresso nella gestione dell’acqua di società private non garantendo la quota maggioritaria al pubblico, quale garante dell’utilizzo non lucrativo di un bene indispensabile alla vita.
In Friuli Venezia Giulia i Consorzi per la gestione del Sistema Idrico Integrato sono interamente pubblici e dipendenti dalle comunità locali, dove il controllo viene esercitato dalle amministrazioni locali per il bene di tutti e così dovrebbe rimanere.
Se le cose non cambieranno, dal 2011 potrebbe non essere più così
Il PD ha approfondito la tematica in due serate pubbliche, il 19 gennaio 2010 a Ranzano e il 15 febbraio 2010 a Fontanafredda mentre, su sua proposta, il Consiglio Comunale di Fontanafredda ha approvato, il 14 giugno 2010, una deliberazione che chiede al presidente della regione Tondo
-di attivarsi affinché il bene “acqua” sia dichiarato privo di rilevanza economica
-di impugnare il Decreto Ronchi davanti alla Corte Costituzionale, perché provvedimento che viola le competenze attribuite a ciascuna Regione in forza dell’art. 117 della Costituzione.
Il 19 luglio 2010 sono state depositate un milione e quattrocentomila firme raccolte dai Comitati nati in difesa dell’acqua pubblica. Queste firme, raccolte anche a Fontanafredda dal PD, serviranno ad indire tre referendum per annullare:
l’art.23 della legge 133/2008 (obbligo di privatizzare il sistema idrico integrato)gli art.150 e 154 della legge 153/2006 (gestione del servizio idrico attraverso società di capitali e remunerazione del capitale investito con possibilità di trarne profitti).
Rimane la necessità di non lasciar cadere l’attenzione al problema da parte di tutte le componenti della società perché, come l’acqua è un problema vitale, così il suo utilizzo deve essere gestito fuori da logiche di profitto. Rimaniamo vigili ed attivi e chiediamo fermamente alle istituzioni locali di opporsi all’applicazione di questa legge, indipendentemente dallo schieramento partitico.
NUOVE COSTRUZIONI NEL CENTRO DI FONTANAFREDDAIl PD di Fontanafredda ha presentato opposizione a due diversi progetti di costruzione che verranno realizzati nel centro di Fontanafredda.
Si tratta di due aree: una di mq.1.820 che si trova nel giardino di una villa d’epoca in viale Grigoletti e su cui verrà edificato un edificio di mc.4.550; l’altra area di mq.6.970, sulla quale si edificherà per 11.500 mc., si trova tra via Grigoletti , via Monti, la fontana di acqua risorgiva e la statale Pontebbana.
Ci si chiede se sia opportuna un’iniziativa edilizia così pesante in un’area verde importante prospiciente la risorgiva di Fontanafredda e le Ville Cimolai-Le Maout. Riteniamo sia in gioco il futuro urbanistico ed architettonico del nostro paese, la cui salvaguardia ben utilizzata, avrebbe potuto acquisire una forte valenza storico-ambientale con ricadute interessanti anche dal punto di vista economico.
In sintesi, tramite il consigliere Anese abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di modificare l’esagerato rapporto di cubatura 2,50 mc/1 mq. in zone di interesse storico, artistico e di pregio ambientale e di richiedere pareri e suggerimenti ad istituzioni pubbliche e private preposte alla conservazione dei beni culturali ed architettonici prima di intervenire su aree delicate come quelle citate, anche in considerazione del fatto che il Comune di Fontanafredda al momento pare non soffra di carenza abitativa.
La nostra richiesta non impedirà questa nuova colata di cemento, ma ha ottenuto il risultato di modificare la norma, in futuro le zone di interesse storico, artistico e di pregio ambientale dovranno mantenere le tipologie e le cubature esistenti.
RAPPORTI CON LA MAGGIORANZA
La metodologia del dialogo che il PD aveva auspicato nei confronti della maggioranza, purtroppo non ha funzionato. In diverse occasioni interrogazioni e ordini del giorno, pur riconosciuti validi e condivisibili sono stati respinti pregiudizialmente. La commissione bilancio, convocata dal suo presidente, il consigliere di minoranza Peruch, è andata deserta per ben due volte per la mancata presenza della maggioranza. Questo è sicuramente un buon parametro per misurare la correttezza dei rapporti e del reciproco rispetto e riconoscimento.
STRUTTURE "EX FESTA DELL'UNITA'"Il PD ha posto a disposizione e sta formalizzando le modalità per l'utilizzo delle strutture (ancora efficienti) della "Ex Festa dell'Unità", integrandole in attività di associazioni locali, al fine di favorire momenti di aggregazione e coesione sociale. Naturalmente l'uso avverrà senza insegne di partito.