DAL GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
12.05.2010 - MORETTON: Sanità: aumenta la spesa!
Il contenimento della spesa nel comparto sanitario, annunciata da Tondo, va già in deroga, nonostante la grande conclamata decisione di essere coerenti con i tempi e sulla conseguente necessità di contenere la spesa.
E’ di oggi la notizia che la nomina del direttore sanitario dell’ospedale Santa Maria degli Angeli, come quella già avvenuta per l’Azienda sanitaria territoriale pordenonese, prevede uno stipendio, in entrambi i casi, notevolmente superiore rispetto a quello di chi li ha preceduti e di tutti gli altri direttori sanitari della regione. E’ evidente che ancora una volta si predica bene e si razzola male. Ci si chiede, e vorremmo avere delle risposte, perché si sia provveduto a fissare un trattamento economico maggiore per queste nuove designazioni, contribuendo a creare malumori e comunque a costituire un precedente, che certamente non va verso il risparmio.
C’è inoltre da porre l’accento che in momenti difficili come questo, in cui ci sono grandi appelli al risparmio, dove s’impongono grossi sacrifici ai cittadini, sarebbe un buon esempio incominciare dalle istituzioni e da chi ci governa imporre dei limiti, o comunque non preveder aumenti per chi riveste queste cariche di nomina regionale.
In tutto ciò desta sospetto il silenzio di Kosic.
E’ evidente che lascio a Tondo una risposta che sia plausibile, senza cadere nella retorica e nel populismo.
Trieste, 12 maggio 2010
giovedì 20 maggio 2010
giovedì 6 maggio 2010
24.4.2010
COMUNICATO DEL CAPOGRUPPO DELLA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA, CESARE DAMIANO: GOVERNO E MAGGIORANZA BOCCIANO MISURE ANTI CRISI
"Governo e maggioranza, nel respingere tutti gli emendamenti del Pd e della opposizione sugli ammortizzatori sociali, si assumono la responsabilità di negare al paese le risposte necessarie per difendere i lavoratori dalla crisi. Questa scelta è tanto più grave se si considera che tutti i nostri emendamenti ricalcavano la proposta di legge concordemente varata in commissione lavoro da maggioranza e opposizione. L'alibi delle coperture finanziare nasconde in realtà la volontà politica del governo di procedere da solo e di non fermarsi neanche di fronte ad accordi sottoscritti dalla propria maggioranza che vengono così stracciati. Dopo la cancellazione dei miglioramenti per il prolungamento della durata della cassa integrazione ordinaria e per il pagamento degli stipendi delle aziende in crisi, l'unico punto fondamentale ‘superstite' è quello del miglioramento delle tutele per i lavoratori a progetto che il Pd aveva chiesto con forza. Vigileremo affinché, dopo la fase di monitoraggio delle domande di tutela da parte dei lavoratori a progetto licenziati, tutte le risorse disponibili siano utilizzate per consentire il più facile e largo accesso dei lavoratori interessati a questi benefici e la più alta copertura salariale rispetto alla retribuzione percepita".
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Dichiarazione dell’on.le Ettore Rosato, deputato Pd
Lavoro: Pdl e Lega tutelano i forti contri i deboli
"Pdl e Lega hanno gettato la maschera e scoperto la vera natura della loro alleanza: tutelare sempre i più forti a scapito dei più deboli. In modo irresponsabile e sconsiderato, privo di qualsiasi giustificazione governo e maggioranza hanno votato contro l'estensione della cassa integrazione ordinaria fino a 18 mesi e impedito alle migliaia di lavoratori senza stipendio a causa della crisi delle proprie aziende di percepire, attraverso l'Inps, un anticipo che consentisse alle loro famiglie di avere una boccata d'ossigeno. Ci siamo sentiti ripetere in Aula che mancano le risorse. E' falso. La verità è che il governo non ha voluto trovarle. E' stata una scelta politica, mentre il Pd aveva indicato le coperture e dimostrato, con i propri emendamenti, che le risorse, potevano essere rintracciate. Il voto di oggi mette in evidenza un dato inequivocabile: la destra al governo fa aumentare le diseguaglianze, chi è ricco diventa sempre più ricco e chi è povero diventa sempre più povero. E pensare che si erano presentati agli elettori come i nuovi Robin Hood. Sì lo sono, ma al contrario."
COMUNICATO DEL CAPOGRUPPO DELLA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA, CESARE DAMIANO: GOVERNO E MAGGIORANZA BOCCIANO MISURE ANTI CRISI
"Governo e maggioranza, nel respingere tutti gli emendamenti del Pd e della opposizione sugli ammortizzatori sociali, si assumono la responsabilità di negare al paese le risposte necessarie per difendere i lavoratori dalla crisi. Questa scelta è tanto più grave se si considera che tutti i nostri emendamenti ricalcavano la proposta di legge concordemente varata in commissione lavoro da maggioranza e opposizione. L'alibi delle coperture finanziare nasconde in realtà la volontà politica del governo di procedere da solo e di non fermarsi neanche di fronte ad accordi sottoscritti dalla propria maggioranza che vengono così stracciati. Dopo la cancellazione dei miglioramenti per il prolungamento della durata della cassa integrazione ordinaria e per il pagamento degli stipendi delle aziende in crisi, l'unico punto fondamentale ‘superstite' è quello del miglioramento delle tutele per i lavoratori a progetto che il Pd aveva chiesto con forza. Vigileremo affinché, dopo la fase di monitoraggio delle domande di tutela da parte dei lavoratori a progetto licenziati, tutte le risorse disponibili siano utilizzate per consentire il più facile e largo accesso dei lavoratori interessati a questi benefici e la più alta copertura salariale rispetto alla retribuzione percepita".
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Dichiarazione dell’on.le Ettore Rosato, deputato Pd
Lavoro: Pdl e Lega tutelano i forti contri i deboli
"Pdl e Lega hanno gettato la maschera e scoperto la vera natura della loro alleanza: tutelare sempre i più forti a scapito dei più deboli. In modo irresponsabile e sconsiderato, privo di qualsiasi giustificazione governo e maggioranza hanno votato contro l'estensione della cassa integrazione ordinaria fino a 18 mesi e impedito alle migliaia di lavoratori senza stipendio a causa della crisi delle proprie aziende di percepire, attraverso l'Inps, un anticipo che consentisse alle loro famiglie di avere una boccata d'ossigeno. Ci siamo sentiti ripetere in Aula che mancano le risorse. E' falso. La verità è che il governo non ha voluto trovarle. E' stata una scelta politica, mentre il Pd aveva indicato le coperture e dimostrato, con i propri emendamenti, che le risorse, potevano essere rintracciate. Il voto di oggi mette in evidenza un dato inequivocabile: la destra al governo fa aumentare le diseguaglianze, chi è ricco diventa sempre più ricco e chi è povero diventa sempre più povero. E pensare che si erano presentati agli elettori come i nuovi Robin Hood. Sì lo sono, ma al contrario."
venerdì 26 marzo 2010
Consiglio Provinciale del 31 marzo 2010
Cari cittadini della provincia di Pordenone,
desideriamo informarvi che MERCOLEDI’ 31 MARZO
si riunirà il Consiglio Provinciale alle ore 17.00.
All’odg, oltre a modifiche e integrazioni di regolamenti per l’assegnazione dei contributi per attività culturali e sportive, si svolgerà il dibattito relativo ad alcuni ordini del giorno proposti dall’opposizione (rintracciabili in parte su www.giorgiozanin.com):
- Odg per abbattere le emissioni di CO2 in Provincia,
primo proponente Giorgio Zanin (PD)
- Odg per l’istituzione di un pantheon provinciale,
primo proponente Luca Zanut (PD)
- Odg NO OGM in provincia,
primo proponente Giorgio Zanin (PD)
- Mozione contro il nucleare in provincia,
primo proponente Fabio Gasparini (IdV)
Data la valenza politica e culturale complessiva degli argomenti, sollecitiamo una presenza in aula qualificata. Vi chiediamo di collaborare dunque per la diffusione della notizia e per lo sforzo di partecipazione.
Giorgio Zanin
desideriamo informarvi che MERCOLEDI’ 31 MARZO
si riunirà il Consiglio Provinciale alle ore 17.00.
All’odg, oltre a modifiche e integrazioni di regolamenti per l’assegnazione dei contributi per attività culturali e sportive, si svolgerà il dibattito relativo ad alcuni ordini del giorno proposti dall’opposizione (rintracciabili in parte su www.giorgiozanin.com):
- Odg per abbattere le emissioni di CO2 in Provincia,
primo proponente Giorgio Zanin (PD)
- Odg per l’istituzione di un pantheon provinciale,
primo proponente Luca Zanut (PD)
- Odg NO OGM in provincia,
primo proponente Giorgio Zanin (PD)
- Mozione contro il nucleare in provincia,
primo proponente Fabio Gasparini (IdV)
Data la valenza politica e culturale complessiva degli argomenti, sollecitiamo una presenza in aula qualificata. Vi chiediamo di collaborare dunque per la diffusione della notizia e per lo sforzo di partecipazione.
Giorgio Zanin
lunedì 22 marzo 2010
A proposito di nucleare
E ora la serietà è d’obbligo!”
Svanita la possibilità da parte della Regione FVG di partecipare a produrre energia attraverso il raddoppio della centrale nucleare di Krsko, finanziata dall’ENEL, ci chiediamo quali saranno ora le scelte di Tondo.
Ovvero, ci chiediamo se Tondo promuoverà il rigassificatore con progetto già avviato nella passata legislatura, o se si porrà nella condizione di portarsi una centrale nucleare in casa.
Anche in quest’obiettivo del raddoppio della centrale di Krsko, tanto osannato e dato per certo, Tondo ha fallito!
A questo punto vogliamo sperare che Tondo sappia opporsi al Governo nazionale in merito alla possibilità di fare in FVG una nuova centrale nucleare, evidenziando soprattutto i rischi trattandosi di regione a forte rischio sismico.
Sarebbe opportuno pertanto, che proposte, dichiarazioni, valutazioni concernenti qualunque argomento, che interessi la regione e la nostra gente fosse vagliato da Tondo e dalla sua Giunta con vero senso di responsabilità, con studi approfonditi per non mettere a rischio il territorio e ancor peggio continuare ad annunciare piani strategici che si vanificano nel momento in cui dovrebbero trovare attuazione.
Non può e non dovrà meravigliarsi Tondo se ancora una volta chiediamo maggiore serietà e concretezza, per cui invitiamo anche il Segretario regionale Gottardo, che molto ha a cuore l’attività di questa maggioranza, d’iniziare a essere più costruttivi ed efficienti producendo risultati perché le parole hanno ormai saziato tutti e oltrepassato ogni limite!
Moretton, capo gruppo PD
Trieste, 21 marzo 2010
Svanita la possibilità da parte della Regione FVG di partecipare a produrre energia attraverso il raddoppio della centrale nucleare di Krsko, finanziata dall’ENEL, ci chiediamo quali saranno ora le scelte di Tondo.
Ovvero, ci chiediamo se Tondo promuoverà il rigassificatore con progetto già avviato nella passata legislatura, o se si porrà nella condizione di portarsi una centrale nucleare in casa.
Anche in quest’obiettivo del raddoppio della centrale di Krsko, tanto osannato e dato per certo, Tondo ha fallito!
A questo punto vogliamo sperare che Tondo sappia opporsi al Governo nazionale in merito alla possibilità di fare in FVG una nuova centrale nucleare, evidenziando soprattutto i rischi trattandosi di regione a forte rischio sismico.
Sarebbe opportuno pertanto, che proposte, dichiarazioni, valutazioni concernenti qualunque argomento, che interessi la regione e la nostra gente fosse vagliato da Tondo e dalla sua Giunta con vero senso di responsabilità, con studi approfonditi per non mettere a rischio il territorio e ancor peggio continuare ad annunciare piani strategici che si vanificano nel momento in cui dovrebbero trovare attuazione.
Non può e non dovrà meravigliarsi Tondo se ancora una volta chiediamo maggiore serietà e concretezza, per cui invitiamo anche il Segretario regionale Gottardo, che molto ha a cuore l’attività di questa maggioranza, d’iniziare a essere più costruttivi ed efficienti producendo risultati perché le parole hanno ormai saziato tutti e oltrepassato ogni limite!
Moretton, capo gruppo PD
Trieste, 21 marzo 2010
Interrogazione sulla qualità dell'acqua
Sig. Sindaco del Comune di
Fontanafredda
p.c. Capigruppo Consiliari
Fontanafredda
Fontanafredda, 22.3.2010
INTERROGAZIONE URGENTE da presentare al primo Consiglio Comunale utile
Premesso che negli ultimi tempi il problema acqua è al centro delle attenzioni dei cittadini e che la loro sensibilità su questo problema è molto alta. Gli articoli sulla stampa locale (Il Gazzettino 18 marzo) riferiscono che nel nostro Comune l’incremento delle tariffe previste dall’ATO risulterà più elevato di altri e che gli aumenti colpiranno soprattutto le fasce di consumo medio basso, cioè la maggioranza delle famiglie;
considerato che l’Amministrazione Comunale ha insistito per aumentare la propria quota di partecipazione nel capitale sociale della società di gestione, Sistema Ambiente e lì “dirottare” parte delle risorse del nostro bilancio risparmiate dalla gestione diretta del servizio acquedotto;
preso atto che il pozzo di prelievo che si trova sul nostro territorio e da cui attinge anche il Comune di Brugnera, a detta di molte persone competenti, fornisce alla fonte un’alta qualità dell’acqua, tale da essere definita “oligominerale”, cioè in grado di poter sostenere l’esame del Ministero per una richiesta di concessione e di vendita come altre acque minerali della regione;
visto che diverse e ripetute risultano le segnalazioni da parte di molti utenti del nostro comune sulla cattiva qualità dell’acqua al rubinetto soprattutto in certe giornate e a causa della sua eccessiva clorazione;
ritenuto che il nostro comune abbia ampiamente titolo sia all’interno dell’ATO, sia all’interno di Sistema Ambiente di poter avanzare delle proposte migliorative del servizio di ritorno ai cittadini
INTERPELLO
il Sig. Sindaco perché valuti attentamente il problema e si attivi perché l’ottima qualità dell’acqua di Fontanafredda sia restituita ai cittadini anche al rubinetto. Suggerisco di compiere gli atti necessari presso le sedi competenti perché vengano installate delle stazioni intermedie di clorazione ed un monitoraggio al fine di ottenere una maggiore razionalità nei dosaggi del cloro, considerata anche la lunghezza del percorso dai pozzi di prelievo alle unità terminali. Ricordo infine che l’eccesso di cloro nell’acqua potabile come ormai molta letteratura scientifica evidenzia, non è un problema da sottovalutare per la salute di cittadini e che il Sindaco è l’autorità prima che se ne deve far carico.
Partito Democratico
Franco Anese
Fontanafredda
p.c. Capigruppo Consiliari
Fontanafredda
Fontanafredda, 22.3.2010
INTERROGAZIONE URGENTE da presentare al primo Consiglio Comunale utile
Premesso che negli ultimi tempi il problema acqua è al centro delle attenzioni dei cittadini e che la loro sensibilità su questo problema è molto alta. Gli articoli sulla stampa locale (Il Gazzettino 18 marzo) riferiscono che nel nostro Comune l’incremento delle tariffe previste dall’ATO risulterà più elevato di altri e che gli aumenti colpiranno soprattutto le fasce di consumo medio basso, cioè la maggioranza delle famiglie;
considerato che l’Amministrazione Comunale ha insistito per aumentare la propria quota di partecipazione nel capitale sociale della società di gestione, Sistema Ambiente e lì “dirottare” parte delle risorse del nostro bilancio risparmiate dalla gestione diretta del servizio acquedotto;
preso atto che il pozzo di prelievo che si trova sul nostro territorio e da cui attinge anche il Comune di Brugnera, a detta di molte persone competenti, fornisce alla fonte un’alta qualità dell’acqua, tale da essere definita “oligominerale”, cioè in grado di poter sostenere l’esame del Ministero per una richiesta di concessione e di vendita come altre acque minerali della regione;
visto che diverse e ripetute risultano le segnalazioni da parte di molti utenti del nostro comune sulla cattiva qualità dell’acqua al rubinetto soprattutto in certe giornate e a causa della sua eccessiva clorazione;
ritenuto che il nostro comune abbia ampiamente titolo sia all’interno dell’ATO, sia all’interno di Sistema Ambiente di poter avanzare delle proposte migliorative del servizio di ritorno ai cittadini
INTERPELLO
il Sig. Sindaco perché valuti attentamente il problema e si attivi perché l’ottima qualità dell’acqua di Fontanafredda sia restituita ai cittadini anche al rubinetto. Suggerisco di compiere gli atti necessari presso le sedi competenti perché vengano installate delle stazioni intermedie di clorazione ed un monitoraggio al fine di ottenere una maggiore razionalità nei dosaggi del cloro, considerata anche la lunghezza del percorso dai pozzi di prelievo alle unità terminali. Ricordo infine che l’eccesso di cloro nell’acqua potabile come ormai molta letteratura scientifica evidenzia, non è un problema da sottovalutare per la salute di cittadini e che il Sindaco è l’autorità prima che se ne deve far carico.
Partito Democratico
Franco Anese
Interrogazione su fondo sociale Comune Fontanafredda
Sig. SINDACO del Comune di
Fontanafredda
p.c.Capigruppo Consiliari
Fontanafredda
Fontanafredda, 22/03/2010
INTERROGAZIONE URGENTE da presentare al primo Consiglio Comunale utile.
A fine anno, in un discorso ai cittadini, il Sindaco comunica alla stampa, prima che al Consiglio Comunale, la sua intenzione di costituire un “Fondo sociale” “aperto e svincolato dalla burocrazia” che sia di “facile fruizione” per i lavoratori del Comune che risentono della grave crisi occupazionale. Da quello che si evince da quella comunicazione, il fondo dovrebbe essere alimentato da contributi pubblici e privati e l’affidamento della gestione del fondo sarebbe da affidarsi ad una Associazione. Il Sindaco sempre dai giornali, si appella perché tutti contribuiscano a questa iniziativa.
Siamo a marzo, la crisi ancora si sente e molte famiglie si trovano tuttora in grave difficoltà. Non ci risulta invece di aver visto un seguito concreto a questa proposta.
Pur volendo apprezzare le buone intenzioni dell’annuncio, in mancanza di seguito all’idea, urge la necessità di richiedere chiarimenti sul tema e formulare alcune riflessioni:
- Premesso, in via generale, che sarebbe auspicabile per i lavoratori in difficoltà poter accedere a dei “diritti” eguali per tutti anziché a della “carità istituzionalizzata”;
- Considerato tuttavia che il protrarsi della crisi e la veloce erosione della cassa integrazione, danno consistenza alla nascita di altri strumenti di emergenza gestiti anche dall’ente locale;
- Dato atto che la soglia della povertà si sta alzando e coinvolge un sempre crescente numero di cittadini, di qui un innalzamento del valore minimo ISEE a 15.000 €;
- Visti i vincoli di bilancio e la penuria di fondi è necessario rendere più responsabile ed oculata l’azione amministrativa dei sindaci;
- Ritenuto che l’iniziativa enunciata possa essere di interesse e di utilità per la nostra comunità nonché pienamente condivisibile dalla nostra coalizione;
si chiede al Sindaco
- se l’idea del Fondo Sociale sia stata una “favola” per alleviare le preoccupazioni delle famiglie in periodo natalizio o se si intenda seriamente proseguire su questa strada;
- se si pensa ad un percorso costruttivo, come si ritenga di portarlo avanti. Proponiamo di costituire da subito un gruppo di lavoro consiliare per giungere velocemente ad una rapida definizione dell’iniziativa e della sua regolamentazione.
Molte infatti sono le domande aperte:
- Se il fondo dovrà contare su contributi pubblici e privati, che caratteristiche giuridiche dovrà avere? Forse una ONLUS?
- Su quali capitoli di bilancio si andrà a pesare?
- Quale regolamento dovrà avere?
- Con quali regole e regime fiscale si potranno ricevere i contributi dei privati ?
- Quanto e come interverranno gli amministratori pubblici con proprie disponibilità?
- Chi sarà il gestore del fondo e quali caratteristiche dovrà avere?
Suggeriamo altresì, da subito, alcune proposte:
- per reperire più risorse dal bilancio pubblico, mettere in atto tutte quelle iniziative atte a migliorare i controlli dei costi e al recupero dei risarcimenti danni laddove possibili. Esempi: migliori controlli sul calcolo degli oneri di urbanizzazione delle zone C dove l’Amministrazione accetta pedissequamente i conteggi delle immobiliari; maggiori controlli sulla buona esecuzione di lavori appaltati dall’ente pubblico e sulla rispondenza dei materiali ai capitolati d’appalto; attivare tutte le forme legali di risarcimento dei danni quando provocati da progettazioni e da esecuzioni carenti, esattamente come farebbe un privato;
- porre più attenzione alla valenza delle contribuzioni pubbliche date alle associazioni, o almeno a quelle più consistenti. Un fondo per le famiglie dovrebbe valere più di una superficiale festa dell’acqua …
- perché anche i cittadini aderiscano, occorre dare l’esempio: esistono diversi casi in Italia in cui gli amministratori rinunciano alle loro indennità a favore del bilancio comunale e recentemente anche un programma televisivo ne ha parlato. Perché non iniziare proprio da qui, dalla rinuncia alle somme percepite da sindaco, assessori e presidente del consiglio a favore delle casse comunali per poi finanziare il fondo. Un calcolo approssimativo potrebbe portare sicuramente ad accantonamenti di almeno 7.000 € al mese, il che significa ca. 84.000 € all’anno.
Rimaniamo in attesa di una concreta e sollecita risposta perché lo chiedono i nostri concittadini che non possono rinviare le scadenze e le difficoltà in cui si trovano e pretendono da noi tutti serietà e coerenza. Da Natale siamo a Pasqua: mentre auspichiamo di abbattere la famigerata burocrazia rischiamo di morire di inedia.
Partito Democratico – Franco Anese
Fontanafredda
p.c.Capigruppo Consiliari
Fontanafredda
Fontanafredda, 22/03/2010
INTERROGAZIONE URGENTE da presentare al primo Consiglio Comunale utile.
A fine anno, in un discorso ai cittadini, il Sindaco comunica alla stampa, prima che al Consiglio Comunale, la sua intenzione di costituire un “Fondo sociale” “aperto e svincolato dalla burocrazia” che sia di “facile fruizione” per i lavoratori del Comune che risentono della grave crisi occupazionale. Da quello che si evince da quella comunicazione, il fondo dovrebbe essere alimentato da contributi pubblici e privati e l’affidamento della gestione del fondo sarebbe da affidarsi ad una Associazione. Il Sindaco sempre dai giornali, si appella perché tutti contribuiscano a questa iniziativa.
Siamo a marzo, la crisi ancora si sente e molte famiglie si trovano tuttora in grave difficoltà. Non ci risulta invece di aver visto un seguito concreto a questa proposta.
Pur volendo apprezzare le buone intenzioni dell’annuncio, in mancanza di seguito all’idea, urge la necessità di richiedere chiarimenti sul tema e formulare alcune riflessioni:
- Premesso, in via generale, che sarebbe auspicabile per i lavoratori in difficoltà poter accedere a dei “diritti” eguali per tutti anziché a della “carità istituzionalizzata”;
- Considerato tuttavia che il protrarsi della crisi e la veloce erosione della cassa integrazione, danno consistenza alla nascita di altri strumenti di emergenza gestiti anche dall’ente locale;
- Dato atto che la soglia della povertà si sta alzando e coinvolge un sempre crescente numero di cittadini, di qui un innalzamento del valore minimo ISEE a 15.000 €;
- Visti i vincoli di bilancio e la penuria di fondi è necessario rendere più responsabile ed oculata l’azione amministrativa dei sindaci;
- Ritenuto che l’iniziativa enunciata possa essere di interesse e di utilità per la nostra comunità nonché pienamente condivisibile dalla nostra coalizione;
si chiede al Sindaco
- se l’idea del Fondo Sociale sia stata una “favola” per alleviare le preoccupazioni delle famiglie in periodo natalizio o se si intenda seriamente proseguire su questa strada;
- se si pensa ad un percorso costruttivo, come si ritenga di portarlo avanti. Proponiamo di costituire da subito un gruppo di lavoro consiliare per giungere velocemente ad una rapida definizione dell’iniziativa e della sua regolamentazione.
Molte infatti sono le domande aperte:
- Se il fondo dovrà contare su contributi pubblici e privati, che caratteristiche giuridiche dovrà avere? Forse una ONLUS?
- Su quali capitoli di bilancio si andrà a pesare?
- Quale regolamento dovrà avere?
- Con quali regole e regime fiscale si potranno ricevere i contributi dei privati ?
- Quanto e come interverranno gli amministratori pubblici con proprie disponibilità?
- Chi sarà il gestore del fondo e quali caratteristiche dovrà avere?
Suggeriamo altresì, da subito, alcune proposte:
- per reperire più risorse dal bilancio pubblico, mettere in atto tutte quelle iniziative atte a migliorare i controlli dei costi e al recupero dei risarcimenti danni laddove possibili. Esempi: migliori controlli sul calcolo degli oneri di urbanizzazione delle zone C dove l’Amministrazione accetta pedissequamente i conteggi delle immobiliari; maggiori controlli sulla buona esecuzione di lavori appaltati dall’ente pubblico e sulla rispondenza dei materiali ai capitolati d’appalto; attivare tutte le forme legali di risarcimento dei danni quando provocati da progettazioni e da esecuzioni carenti, esattamente come farebbe un privato;
- porre più attenzione alla valenza delle contribuzioni pubbliche date alle associazioni, o almeno a quelle più consistenti. Un fondo per le famiglie dovrebbe valere più di una superficiale festa dell’acqua …
- perché anche i cittadini aderiscano, occorre dare l’esempio: esistono diversi casi in Italia in cui gli amministratori rinunciano alle loro indennità a favore del bilancio comunale e recentemente anche un programma televisivo ne ha parlato. Perché non iniziare proprio da qui, dalla rinuncia alle somme percepite da sindaco, assessori e presidente del consiglio a favore delle casse comunali per poi finanziare il fondo. Un calcolo approssimativo potrebbe portare sicuramente ad accantonamenti di almeno 7.000 € al mese, il che significa ca. 84.000 € all’anno.
Rimaniamo in attesa di una concreta e sollecita risposta perché lo chiedono i nostri concittadini che non possono rinviare le scadenze e le difficoltà in cui si trovano e pretendono da noi tutti serietà e coerenza. Da Natale siamo a Pasqua: mentre auspichiamo di abbattere la famigerata burocrazia rischiamo di morire di inedia.
Partito Democratico – Franco Anese
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