Nel
Consiglio Comunale di Fontanafredda del 29 maggio 2023, sono stati affrontati
due temi importanti per il Partito Democratico e su cui più volte siamo intervenuti
nella discussione consiliare.
Avevamo
proposto all’Amministrazione di valutare l’introduzione della tariffa puntuale
nella gestione dei rifiuti, istituendo un meccanismo premiante per quei
cittadini virtuosi che, riducendo la quota di rifiuto non riciclabile,
potessero fruire di un beneficio economico, e nel contempo favorire la
protezione della salute e dell’ambiente.
Al
momento nessuna risposta certa ci è stata data, se non una promessa di incontro
con Ambiente Servizi, mentre si è approvato il nuovo regolamento rifiuti “Tari”,
adottato per ottemperare a precise disposizioni normative, quali la disciplina
per la fuoriuscita dal servizio pubblico delle utenze non domestiche e la
regolamentazione delle procedure burocratiche.
Nell’occasione
sono state modificate o precisate alcune situazioni, ma non si è colta
l’opportunità per prevedere uno sconto per gli abitanti delle zone “verdi” che
non sono servite dal servizio raccolta rifiuti “verde e ramaglie”, inoltre sarà
diminuita la rateizzazione della bolletta da tre a due rate.
A
proposito di sostegno alle famiglie il Gruppo Consiliare del Partito Democratico ha da tempo evidenziato
la carenza di servizi all’infanzia nel nostro Comune data l’insufficienza di
offerta per i bambini da zero a tre anni.
Ci
eravamo lusingati circa la disponibilità del Sindaco, nel Consiglio Comunale
del trenta dicembre, nel quale riconoscendo la necessità e l’importanza del
servizio alla prima infanzia, si impegnava cercare soluzioni e convergenze
anche con comuni limitrofi.
Purtroppo,
anche questa volta, si è preferito lasciare alle famiglie l’onere di cercarsi
un posto all’asilo nido più vicino o disponibile, adducendo, tra l’altro, la
motivazione che la gestione, anche solo dell’edificio, di un nido comunale
drenerebbe le risorse economiche del Comune per gli anni a venire.
Francamente
non ci sembra che, questa, sia stata la preoccupazione adottata nell’accettare
uno stadio comunale sovradimensionato che potrà ospitare partite di club di
serie C o altro, ma la cui gestione sarà a carico delle finanze comunali per
sempre, anche quando i club avranno visto tramontare la loro gloria.
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