La vicenda del rispetto del decreto Salvini pone a tutti una
riflessione sul senso della legge e del suo significato.
Come segretario di
partito non posso che evidenziare in primo luogo l'esigenza che le leggi siano
orientate al bene.
Non esiste un tema di obbedienza o disobbedienza ad una legge
ma anzitutto la distinzione tra leggi giuste, cioè quelle che tutelano il
debole, e leggi ingiuste, quelle che pregiudicano giustizia e solidarietà.
Erano
forse giuste le infami leggi razziali del 1938?
Perciò ogni iniziativa tesa a
raddrizzare una legge ingiusta, che viola la costituzione e i diritti umani, non
può che trovare un nostro pieno sostegno, a partire dalla vicinanza a quei
sindaci che si trovano costretti ad applicarla.
Giorgio Zanin, segretario provinciale PD
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