“Avete ingannato elettori e cittadini della regione dicendo che tutto era uno sfascio, avete vinto anche mostrando i denti contro il sistema del soccorso; ora tocca a voi: buttate via le nostre macerie e costruite il mondo perfetto”. Si rivolge così il segretario regionale del Pd Salvatore Spitaleri all’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, il quale, dopo l’interruzione di corrente elettrica che ha interessato i computer delle sale operative del 112, dell’emergenza sanitaria e della Protezione civile a Palmanova, ha detto che “se si parla delle centrali provinciali mi pare un passo indietro sul quale essere prudenti” mentre a proposito del ritorno al 118 ha invitato a “non dimenticare che questa è una disposizione dello Stato dove a un certo punto lo Stato rischiava di essere messo in infrazione europea e quindi questa non è una scelta che il Friuli Venezia Giulia può fare in piena autonomia”.
“A Riccardi potrei ricordare che “rasenta il ridicolo leggere che le risposte sono state garantite, inoltre l’emergenza maltempo, e questo è l’aspetto più grave, era stata ampiamente prevista e annunciata da numerosi comunicati della stessa Protezione civile regionale. Chi organizza l’emergenza parla con chi studia e comunica le previsioni?”: sono leparole che senza scrupoli ha scagliato contro l’amministrazione di centrosinistra neanche un anno fa. A parti invertite ma a situazione organizzativa immutata, ora si sentono ben diverse parole, piene di considerazioni e spiegazioni. Su tutto, brilla il silenzio di quei signori, chi seduto sulla poltrona di sindaco, chi a Montecitorio, secondo i quali il PD metteva a rischio la vita dei cittadini”.
“Noi non rivendichiamo di aver fatto tutto nel migliore dei modi, ma rigettiamo la campagna di denigrazione montata per anni che, prima di danneggiare il PD, danneggia la professionalità di chi opera in sanità e la fiducia di chi ai professionisti ogni giorno si affida. Sappiamo che anche il Nue e il suo rapporto con la Sores possono essere resi più efficienti, puntuali e veloci, ma i grandi numeri, che l’assessore ora può consultare e farsi spiegare dai tecnici, dimostrano che il sistema nel suo complesso risponde non solo a normative ineludibili ma anche a esigenze autentiche”.
Nessun commento:
Posta un commento