Finalmente il
consigliere di minoranza Della Schiava si è accorto che a Fontanafredda esiste
un problema di edilizia scolastica!!! Lo si è appreso dalla stampa nel momento in cui
lo stesso sollecita Sindaco e Giunta ad informare e dare risposte alla
cittadinanza in merito alle soluzioni da adottare per l’edilizia scolastica
dell’infanzia.
Siamo
onorati che lo stesso Della Schiava, con la stampa, faccia propri e ricalchi i
contenuti già formulati in un documento propositivo presentato dai consiglieri
del partito Democratico, Attilio Bazzo ed Adriana Del Tedesco. Infatti, nelle
prime settimane di marzo, questi ultimi hanno sottoposto all’attenzione del
Sindaco e del Consiglio comunale un
proprio contributo di valutazioni e riflessioni in ordine alle strutture da
programmare e realizzare nel nostro
territorio comunale, affinché le scuole dell’infanzia possano operare in
ambienti più idonei per una adeguata formazione dei nostri bambini.
Appare purtroppo
alquanto incredibile che, a conclusione del suo intervento, il Della Schiava
si dedichi spudoratamente a deridere e gratuitamente offendere, la
consigliera Adriana Del Tedesco, collega eletta nello stesso Consiglio
Comunale, sia pure in diverso partito.
Giunga dunque piena solidarietà alla
consigliera Del Tedesco Adriana, ingiustamente e palesemente attaccata.
A questo punto
qualche riflessione non guasta.
Si constata
con amarezza il diffuso degrado nel confronto politico, che, incapace di
confrontarsi sui problemi da affrontare, troppo spesso sceglie la strada
dell’attacco alla persona, con i facili strumenti delle dicerie e della
maldicenza. Per contro è alquanto difficile far passare informazioni corrette e
documentate, al fine di dare la possibilità
alla cittadinanza di farsi una obiettiva opinione personale.
Il
Partito Democratico è decisamente orgoglioso dell’operato dei propri rappresentanti
in Consiglio comunale. La loro iniziativa si colloca perfettamente nel
diritto/dovere della minoranza di promuovere e partecipare all’attività Consiliare, utilizzando ogni strumento istituzionale atto
a supportare l’organo esecutivo in forma propositiva e non solo di controllo
e/o ratifica.
Sarà
questo il modo migliore per adempiere all’impegno preso con i concittadini per
onorare il proprio mandato di minoranza fino in fondo.
Infatti
rientra nei doveri di una minoranza attiva adoperarsi per affrontare i problemi
in un confronto aperto al contributo dello stesso Consiglio Comunale, affinché
le scelte siano oculate, innovative e coraggiose.
Per
concludere: forse che proprio il Della Schiava avrebbe dovuto riflettere sul
ruolo da lui svolto come minoranza, fin da quando ha rinunciato alle proprie responsabilità nei
confronti degli elettori, dimettendosi dal Consiglio Comunale nella precedente
Amministrazione?
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