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sabato 28 aprile 2018
mercoledì 18 aprile 2018
lunedì 16 aprile 2018
LA NOSTRA POSIZIONE SULL’EDILIZIA SCOLASTICA
Finalmente il
consigliere di minoranza Della Schiava si è accorto che a Fontanafredda esiste
un problema di edilizia scolastica!!! Lo si è appreso dalla stampa nel momento in cui
lo stesso sollecita Sindaco e Giunta ad informare e dare risposte alla
cittadinanza in merito alle soluzioni da adottare per l’edilizia scolastica
dell’infanzia.
Siamo
onorati che lo stesso Della Schiava, con la stampa, faccia propri e ricalchi i
contenuti già formulati in un documento propositivo presentato dai consiglieri
del partito Democratico, Attilio Bazzo ed Adriana Del Tedesco. Infatti, nelle
prime settimane di marzo, questi ultimi hanno sottoposto all’attenzione del
Sindaco e del Consiglio comunale un
proprio contributo di valutazioni e riflessioni in ordine alle strutture da
programmare e realizzare nel nostro
territorio comunale, affinché le scuole dell’infanzia possano operare in
ambienti più idonei per una adeguata formazione dei nostri bambini.
Appare purtroppo
alquanto incredibile che, a conclusione del suo intervento, il Della Schiava
si dedichi spudoratamente a deridere e gratuitamente offendere, la
consigliera Adriana Del Tedesco, collega eletta nello stesso Consiglio
Comunale, sia pure in diverso partito.
Giunga dunque piena solidarietà alla
consigliera Del Tedesco Adriana, ingiustamente e palesemente attaccata.
A questo punto
qualche riflessione non guasta.
Si constata
con amarezza il diffuso degrado nel confronto politico, che, incapace di
confrontarsi sui problemi da affrontare, troppo spesso sceglie la strada
dell’attacco alla persona, con i facili strumenti delle dicerie e della
maldicenza. Per contro è alquanto difficile far passare informazioni corrette e
documentate, al fine di dare la possibilità
alla cittadinanza di farsi una obiettiva opinione personale.
Il
Partito Democratico è decisamente orgoglioso dell’operato dei propri rappresentanti
in Consiglio comunale. La loro iniziativa si colloca perfettamente nel
diritto/dovere della minoranza di promuovere e partecipare all’attività Consiliare, utilizzando ogni strumento istituzionale atto
a supportare l’organo esecutivo in forma propositiva e non solo di controllo
e/o ratifica.
Sarà
questo il modo migliore per adempiere all’impegno preso con i concittadini per
onorare il proprio mandato di minoranza fino in fondo.
Infatti
rientra nei doveri di una minoranza attiva adoperarsi per affrontare i problemi
in un confronto aperto al contributo dello stesso Consiglio Comunale, affinché
le scelte siano oculate, innovative e coraggiose.
Per
concludere: forse che proprio il Della Schiava avrebbe dovuto riflettere sul
ruolo da lui svolto come minoranza, fin da quando ha rinunciato alle proprie responsabilità nei
confronti degli elettori, dimettendosi dal Consiglio Comunale nella precedente
Amministrazione?
venerdì 13 aprile 2018
giovedì 12 aprile 2018
I numeri della giunta regionale
L’onorevole Savino lamenta il fatto che “Bolzonello cita i
numeri sulla realtà regionale, ma poi si dimentica di darceli veramente. Allora
glieli diamo noi, sperando che li ricordi». A dirlo è il presidente
dell'Assemblea regionale del Pd, Franco Codega replicando alle affermazioni
della coordinatrice regionale di Fi, Sandra Savino.
L'elenco, illustra Codega, potrebbe partire dal «taglio costi della politica, grazie ai quali sono stati risparmiati 7,3 milioni di euro nei cinque anni di governo del centrosinistra. Per le infrastrutture sono stati reperiti 600 milioni (Cassa depositi e prestiti e Bei) per la costruzione della terza corsia dell'A4; grazie al patto Serracchiani-Padoan il Fvg ha guadagnato 120 milioni all’anno in più rispetto al Patto Tremonti – Tondo».
E ancora, «il Porto vecchio con la dematerializzazione del territorio dopo 70 anni, l'assegnazione di 50 milioni ricevuti dal Mibact per creare infrastrutture e la creazione di 5 zone franche sparse nel territorio triestino. Il Porto nuovo, invece, negli ultimi tre anni ha triplicato il numero dei treni di collegamento, ha aumentato del 21 per cento il numero dei container, con 60 milioni è divenuto il primo porto d’Italia per tonnellaggio.
Nell'elenco ci sono anche il lavoro e le attività produttive: «Dal 2008 al 2013, durante l'amministrazione Tondo la perdita di posti di lavoro ha toccato quota 23mila. Nel 2017 l'amministrazione di centrosinistra guidata da Debora Serracchiani ne ha recuperati ben 15mila. Per quanto riguarda l'export, tra il 2008 e il 2013 abbiamo assistito a un calo da 13 miliardi e 200milioni a 11 miliardi e 400 milioni. Numeri risaliti a 15 miliardi e 100 milioni nel 2017, registrando un record assoluti di tutti i tempi». Inoltre, «grazie alle nostre politiche attive del lavoro, le azioni erogate dai Centri per l’impiego dell'Agenzia regionale del lavoro sono passate dalle 106 mila del 2014 alle 130 mila del 2016.
Nell'edilizia scolastica, Codega ricorda i «221 milioni investiti nel quinquennio del centro sinistra, più del doppio della precedente amministrazione Tondo». Restando in ambito formativo, «va ricordato che la dispersione scolastica è passata dall’11,2 % dell’epoca Tondo al 7 % di oggi. Per i nidi d'infanzia sono stati 5 i milioni aggiunti nel 2015 ai finanziamenti ordinari per permettere alle famiglie di avere in anticipo i contributi per l'abbattimento delle rette». Codega ricorda inoltre i posti convenzionati con le case di riposo per anziani, passati da 7.145 agli attuali 7.550. «In campo sociale c'è stato un forte impegno di contrasto alla povertà: abbiamo introdotto, prima regione in Italia, la Misura di inclusione attiva (Mia), una forma di sostegno al reddito, universale. Con 30 milioni all’anno abbiamo raggiunto 40mila persone, un terzo in più di quelle raggiunte da tutti i servizi sociali in precedenza».
L'elenco, illustra Codega, potrebbe partire dal «taglio costi della politica, grazie ai quali sono stati risparmiati 7,3 milioni di euro nei cinque anni di governo del centrosinistra. Per le infrastrutture sono stati reperiti 600 milioni (Cassa depositi e prestiti e Bei) per la costruzione della terza corsia dell'A4; grazie al patto Serracchiani-Padoan il Fvg ha guadagnato 120 milioni all’anno in più rispetto al Patto Tremonti – Tondo».
E ancora, «il Porto vecchio con la dematerializzazione del territorio dopo 70 anni, l'assegnazione di 50 milioni ricevuti dal Mibact per creare infrastrutture e la creazione di 5 zone franche sparse nel territorio triestino. Il Porto nuovo, invece, negli ultimi tre anni ha triplicato il numero dei treni di collegamento, ha aumentato del 21 per cento il numero dei container, con 60 milioni è divenuto il primo porto d’Italia per tonnellaggio.
Nell'elenco ci sono anche il lavoro e le attività produttive: «Dal 2008 al 2013, durante l'amministrazione Tondo la perdita di posti di lavoro ha toccato quota 23mila. Nel 2017 l'amministrazione di centrosinistra guidata da Debora Serracchiani ne ha recuperati ben 15mila. Per quanto riguarda l'export, tra il 2008 e il 2013 abbiamo assistito a un calo da 13 miliardi e 200milioni a 11 miliardi e 400 milioni. Numeri risaliti a 15 miliardi e 100 milioni nel 2017, registrando un record assoluti di tutti i tempi». Inoltre, «grazie alle nostre politiche attive del lavoro, le azioni erogate dai Centri per l’impiego dell'Agenzia regionale del lavoro sono passate dalle 106 mila del 2014 alle 130 mila del 2016.
Nell'edilizia scolastica, Codega ricorda i «221 milioni investiti nel quinquennio del centro sinistra, più del doppio della precedente amministrazione Tondo». Restando in ambito formativo, «va ricordato che la dispersione scolastica è passata dall’11,2 % dell’epoca Tondo al 7 % di oggi. Per i nidi d'infanzia sono stati 5 i milioni aggiunti nel 2015 ai finanziamenti ordinari per permettere alle famiglie di avere in anticipo i contributi per l'abbattimento delle rette». Codega ricorda inoltre i posti convenzionati con le case di riposo per anziani, passati da 7.145 agli attuali 7.550. «In campo sociale c'è stato un forte impegno di contrasto alla povertà: abbiamo introdotto, prima regione in Italia, la Misura di inclusione attiva (Mia), una forma di sostegno al reddito, universale. Con 30 milioni all’anno abbiamo raggiunto 40mila persone, un terzo in più di quelle raggiunte da tutti i servizi sociali in precedenza».
Chiude l'elenco la questioni dei richiedenti
asilo:
«Sono state 4.700 le persone ospitate in 103 comuni, senza alcun esborso da parte degli Enti locali per il loro mantenimento o per le attività di inserimento e integrazione. L’elenco potrebbe continuare. Se l’onorevole Savino non crede a questi numeri – conclude Codega – la invito in qualunque momento e in qualunque luogo a un incontro per parlarne»
«Sono state 4.700 le persone ospitate in 103 comuni, senza alcun esborso da parte degli Enti locali per il loro mantenimento o per le attività di inserimento e integrazione. L’elenco potrebbe continuare. Se l’onorevole Savino non crede a questi numeri – conclude Codega – la invito in qualunque momento e in qualunque luogo a un incontro per parlarne»
giovedì 5 aprile 2018
mercoledì 4 aprile 2018
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