IL CONSIGLIO COMUNALE DI FONTANAFREDDA E' CONVOCATO
IL 28 NOVEMBRE 2011, ALLE ORE 19, PRESSO LA SEDE COMUNALE DI FONTANAFREDDA - CA' ANSELMI
l'ordine del giorno è consultabile al seguente link
http://www.comune.fontanafredda.pn.it/uploads/media/OdG_consiglio_comunale_28.11.2011.pdf
giovedì 24 novembre 2011
venerdì 18 novembre 2011
Il discorso programmatico del presidente del Consiglio Mario Monti è consultabile al seguente link:
http://www.deputatipd.it/Select.asp?Section=Discussion&Table=Documents&LeftBar=DocumentType&Date=&Period=&Argument=&DocumentType=7&DocumentSubType=&Search=&ID=33435&Mode=Edit&KeyName=ID&Page=&Sort=&KeyValue=33435
http://www.deputatipd.it/Select.asp?Section=Discussion&Table=Documents&LeftBar=DocumentType&Date=&Period=&Argument=&DocumentType=7&DocumentSubType=&Search=&ID=33435&Mode=Edit&KeyName=ID&Page=&Sort=&KeyValue=33435
lunedì 31 ottobre 2011
Gruppo Consiliare Partito Democratico
Fontanafredda, 28 ottobre 2011
Al Signor Sindaco
del Comune di Fontanafredda
Oggetto: Interrogazione sulle problematiche relative all’incendio verificatosi nel mese di settembre 2011 in via Malignani, da inserire nel prossimo Consiglio Comunale.
Il sottoscritto Franco Anese, consigliere del Partito Democratico, facendo seguito all’incendio verificatosi in via Malignani, al numero civico 19, nella convinzione che quanto accaduto è stato complicato da una incompleta situazione viaria
chiede al Signor Sindaco
se sia a conoscenza che l’intervento dei Vigili del Fuoco, per spegnere l’incendio in oggetto, sia stato ritardato dallo scorretto posizionamento della segnaletica che indica l’imbocco di via Malignani dove la stessa incrocia via delle Innovazioni.
I disagi e danni causati da tale ritardo sono stati sicuramente amplificati da una scorretta segnalazione del territorio.
Poiché la situazione dell’incrocio citato era già conosciuta dall’Amministrazione, che in passato ha avuto modo di prenderne atto con visita mirata, chiede se il Signor Sindaco intenda provvedere al più presto a sanare la situazione dell’incrocio citato e come intenda riconoscere un risarcimento a chi ha avuto il danno.
Cordiali saluti.
Franco Anese
Consigliere Partito Democratico
Fontanafredda, 28 ottobre 2011
Al Signor Sindaco
del Comune di Fontanafredda
Oggetto: Interrogazione sulle problematiche relative all’incendio verificatosi nel mese di settembre 2011 in via Malignani, da inserire nel prossimo Consiglio Comunale.
Il sottoscritto Franco Anese, consigliere del Partito Democratico, facendo seguito all’incendio verificatosi in via Malignani, al numero civico 19, nella convinzione che quanto accaduto è stato complicato da una incompleta situazione viaria
chiede al Signor Sindaco
se sia a conoscenza che l’intervento dei Vigili del Fuoco, per spegnere l’incendio in oggetto, sia stato ritardato dallo scorretto posizionamento della segnaletica che indica l’imbocco di via Malignani dove la stessa incrocia via delle Innovazioni.
I disagi e danni causati da tale ritardo sono stati sicuramente amplificati da una scorretta segnalazione del territorio.
Poiché la situazione dell’incrocio citato era già conosciuta dall’Amministrazione, che in passato ha avuto modo di prenderne atto con visita mirata, chiede se il Signor Sindaco intenda provvedere al più presto a sanare la situazione dell’incrocio citato e come intenda riconoscere un risarcimento a chi ha avuto il danno.
Cordiali saluti.
Franco Anese
Consigliere Partito Democratico
giovedì 27 ottobre 2011
Sul sito www.lantivirus.it è possibile leggere e scaricare il numero n.16 de "L'Antivirus" relativo al mese di ottobre 2011.
giovedì 13 ottobre 2011
SABATO 15 OTTOBRE 2011
dalle 9.30 alle 13 a Pordenone - Villaggio del Fanciullo
il Partito Democratico indice un'
ASSEMBLEA APERTA
- Lavoro ed Economia per uscire dalla crisi
- Ambiente, un risorsa per lo sviluppo
- Federalismo e semplificazione amministrativa.
Relatori: Renzo Liva, Fabrizio Venier, Michele Padovese.
Partecipano:
- C.Pedrotti, Sindaco di Pordenone
- G. Zanin, capogruppo PD Consiglio Provinciale Pordenone
- G. Moretton, Capogruppo PD Consiglio Regionale Fvg
- A. Maran, vice presidente gruppo PD Camera Deputati
lunedì 10 ottobre 2011
Moretton, capogruppo PD Regione FVG:
Chiusura Stazioni Forestali per clientele!
Sta suscitato sgomento e incredulità tra i cittadini del FVG e dei Comuni Montani l’iniziativa di chiusura di molte stazioni forestali montane da parte della Regione.
Infatti, l’Assessorato regionale delle risorse agricole è intenzionato a cancellare ben 5 Stazioni Forestali, di cui 4 con competenza su territori montani ed aree Parco, e due nella Provincia di Pordenone.
Se ciò accadesse, sono facilmente immaginabili i conseguenti effetti negativi sui servizi Istituzionali forniti dal Corpo Forestale, creando un ulteriore pesante distacco tra la Regione e i cittadini dei già fragili territori montani.
Questo è lo scenario che si sta prospettando con la richiesta avanzata la scorsa settimana dal Direttore del Corpo Forestale alla Direzione della Funzione Pubblica.
Naturalmente la risposta non si è fatta attendere a lungo e c'è stata una dura presa di posizione da parte di Sindaci, Consiglieri Regionali, Sindacati, uffici regionali e cittadini, tutti sconcertati dal continuo e logorante smantellamento dei servizi, sottolineando la gravità della chiusura delle stazioni forestali, che da sempre sono presenti sul territorio al servizio delle Comunità locali.
La Stazione Forestale di Claut, costruita e istituita nel 1930 al servizio dell’alta Valcellina, negli anni 2000 (con un Finanziamento della precedente Giunta Tondo) venne completamente demolita e ricostruita sulle stesse fondamenta in una nuova unità immobiliare con locali adibiti ad uffici, due appartamenti, una foresteria e un garage, intervento che ha comportato un impegno di spesa e di risorse pubbliche regionali di circa 800.000 euro.
Essa è stata inaugurata solamente il 10 novembre 2009 da parte dall’attuale Assessore Violino e dal suo direttore, gli stessi che oggi propongono la sua chiusura.
Ma c’è di più: proprio lunedì 3 ottobre sono iniziati ulteriori lavori di completamento degli esterni ed interni per un’ulteriore spesa di circa 50.000 euro.
Dalla sua storica Istituzione, la Stazione Forestale di Claut è sempre rimasta aperta e operativa anche durante il difficile periodo della guerra e negli anni a seguire; essa è stata, ed è, il punto di riferimento quotidiano non solo dei residenti della nostra vallata e della giurisdizione, ma anche dei tantissimi turisti ed escursionisti che frequentano le montagna.
La sua importanza è testimoniata anche dall’assegnazione negli ultimi anni di maggiori compiti Istituzionali: è stata insignita infatti come Stazione di riferimento principale del Parco delle Dolomiti Friulane, ed è stata inserita nel programma di protezione delle Dolomiti, che ricordo essere state riconosciute dall’Unesco come patrimonio Mondiale per l’umanità.
Rappresenta il Distretto Antincendio e controlla un vasto territorio montano la cui giurisdizione è la più estesa della Regione, infatti comprende i Comuni di Claut, Cimolais, Erto Casso, e parte di Forni di Sopra e Sotto, garantendo la sua operatività 365 giorni all’anno ad una popolazione montana di circa 2000 abitanti.
La proposta di chiusura delle Stazioni Forestali di Comeglians, Resia, Meduno, Claut e San Dorligo (TS), del Noava e del Centro didattico Naturalistico ed Ambientale di Basovizza, realizzato solamente qualche anno fa, dove la Regione ha investito 2,5 Ml di euro di fondi Comunitari, sarebbe un gesto inqualificabile che ancora una volta andrebbe a scapito degli interessi delle popolazioni delle zone montane.
C’è inoltre da evidenziare che in particolare le Stazioni di Claut, Meduno e Resia sono anche Stazioni Forestali a Parco, con specifici compiti Istituzionali, all’interno dei due più importanti Parchi Naturali della nostra Regione, e inserite nel programma di tutela ambientale riconosciuto dall’Unesco a protezione delle Dolomiti.
Crediamo che se questa iniziativa dovesse andare a compimento genererà un forte scontento nell’opinione pubblica che, tra l’altro, non capirebbe la ragione per cui prima si spendono molti denari per realizzare e completare queste strutture per poi, subito dopo, chiuderle!
E, ancor di più, ci chiediamo quale possa essere la reazione dei cittadini se questi venissero a sapere che la motivazione del provvedimento ha come intento quello successivo di aprire sei nuovi servizi per accontentare altrettante figure di coordinamento, la cui gestione potrebbe essere assegnata con assoluta discrezionalità e senza merito, magari per ragioni elettorali!
Ci auguriamo che le attuali Stazioni Forestali continuino la loro importante funzione, e che il Presidente Tondo fermi questo insano disegno della loro cancellazione, che viene fatto per soli fini clientelari.
Ha ragione anche lo scrittore Mauro Corona che, ancorché tardivamente, si è accorto che Tondo si è rivelato una delusione, affermando che alle prossime elezioni non lo voterà più.
Confidiamo che la volontà di chiusura delle Stazioni Forestali da parte della Giunta Tondo rappresenti un ulteriore motivo, anche per Mauro Corona, di non dare più il proprio appoggio al centro destra.
Trieste, 09 ottobre 2011
Chiusura Stazioni Forestali per clientele!
Sta suscitato sgomento e incredulità tra i cittadini del FVG e dei Comuni Montani l’iniziativa di chiusura di molte stazioni forestali montane da parte della Regione.
Infatti, l’Assessorato regionale delle risorse agricole è intenzionato a cancellare ben 5 Stazioni Forestali, di cui 4 con competenza su territori montani ed aree Parco, e due nella Provincia di Pordenone.
Se ciò accadesse, sono facilmente immaginabili i conseguenti effetti negativi sui servizi Istituzionali forniti dal Corpo Forestale, creando un ulteriore pesante distacco tra la Regione e i cittadini dei già fragili territori montani.
Questo è lo scenario che si sta prospettando con la richiesta avanzata la scorsa settimana dal Direttore del Corpo Forestale alla Direzione della Funzione Pubblica.
Naturalmente la risposta non si è fatta attendere a lungo e c'è stata una dura presa di posizione da parte di Sindaci, Consiglieri Regionali, Sindacati, uffici regionali e cittadini, tutti sconcertati dal continuo e logorante smantellamento dei servizi, sottolineando la gravità della chiusura delle stazioni forestali, che da sempre sono presenti sul territorio al servizio delle Comunità locali.
La Stazione Forestale di Claut, costruita e istituita nel 1930 al servizio dell’alta Valcellina, negli anni 2000 (con un Finanziamento della precedente Giunta Tondo) venne completamente demolita e ricostruita sulle stesse fondamenta in una nuova unità immobiliare con locali adibiti ad uffici, due appartamenti, una foresteria e un garage, intervento che ha comportato un impegno di spesa e di risorse pubbliche regionali di circa 800.000 euro.
Essa è stata inaugurata solamente il 10 novembre 2009 da parte dall’attuale Assessore Violino e dal suo direttore, gli stessi che oggi propongono la sua chiusura.
Ma c’è di più: proprio lunedì 3 ottobre sono iniziati ulteriori lavori di completamento degli esterni ed interni per un’ulteriore spesa di circa 50.000 euro.
Dalla sua storica Istituzione, la Stazione Forestale di Claut è sempre rimasta aperta e operativa anche durante il difficile periodo della guerra e negli anni a seguire; essa è stata, ed è, il punto di riferimento quotidiano non solo dei residenti della nostra vallata e della giurisdizione, ma anche dei tantissimi turisti ed escursionisti che frequentano le montagna.
La sua importanza è testimoniata anche dall’assegnazione negli ultimi anni di maggiori compiti Istituzionali: è stata insignita infatti come Stazione di riferimento principale del Parco delle Dolomiti Friulane, ed è stata inserita nel programma di protezione delle Dolomiti, che ricordo essere state riconosciute dall’Unesco come patrimonio Mondiale per l’umanità.
Rappresenta il Distretto Antincendio e controlla un vasto territorio montano la cui giurisdizione è la più estesa della Regione, infatti comprende i Comuni di Claut, Cimolais, Erto Casso, e parte di Forni di Sopra e Sotto, garantendo la sua operatività 365 giorni all’anno ad una popolazione montana di circa 2000 abitanti.
La proposta di chiusura delle Stazioni Forestali di Comeglians, Resia, Meduno, Claut e San Dorligo (TS), del Noava e del Centro didattico Naturalistico ed Ambientale di Basovizza, realizzato solamente qualche anno fa, dove la Regione ha investito 2,5 Ml di euro di fondi Comunitari, sarebbe un gesto inqualificabile che ancora una volta andrebbe a scapito degli interessi delle popolazioni delle zone montane.
C’è inoltre da evidenziare che in particolare le Stazioni di Claut, Meduno e Resia sono anche Stazioni Forestali a Parco, con specifici compiti Istituzionali, all’interno dei due più importanti Parchi Naturali della nostra Regione, e inserite nel programma di tutela ambientale riconosciuto dall’Unesco a protezione delle Dolomiti.
Crediamo che se questa iniziativa dovesse andare a compimento genererà un forte scontento nell’opinione pubblica che, tra l’altro, non capirebbe la ragione per cui prima si spendono molti denari per realizzare e completare queste strutture per poi, subito dopo, chiuderle!
E, ancor di più, ci chiediamo quale possa essere la reazione dei cittadini se questi venissero a sapere che la motivazione del provvedimento ha come intento quello successivo di aprire sei nuovi servizi per accontentare altrettante figure di coordinamento, la cui gestione potrebbe essere assegnata con assoluta discrezionalità e senza merito, magari per ragioni elettorali!
Ci auguriamo che le attuali Stazioni Forestali continuino la loro importante funzione, e che il Presidente Tondo fermi questo insano disegno della loro cancellazione, che viene fatto per soli fini clientelari.
Ha ragione anche lo scrittore Mauro Corona che, ancorché tardivamente, si è accorto che Tondo si è rivelato una delusione, affermando che alle prossime elezioni non lo voterà più.
Confidiamo che la volontà di chiusura delle Stazioni Forestali da parte della Giunta Tondo rappresenti un ulteriore motivo, anche per Mauro Corona, di non dare più il proprio appoggio al centro destra.
Trieste, 09 ottobre 2011
venerdì 23 settembre 2011
Mercoledì 28 settembre 2011 alle ore 19 è convocato il Consiglio Comunale di Fontanafredda, presso la Sala Ca' Anselmi
l'ordine del giorno è consultabile al seguente link:
http://albopretorio.regione.fvg.it/fontanafredda?pag=2
l'ordine del giorno è consultabile al seguente link:
http://albopretorio.regione.fvg.it/fontanafredda?pag=2
I Circoli PD di Burgnera, Prata e Pasiano organizzano un incontro su
LA CRISI NELLA ZONA DEL MOBILE
QUALI VIE D'USCITA?
Giovedì 29 settembre 2011 ore 20.30
presso Sala Pluriuso Scuole Elementari Prata di Sopra
via San Simone 8 - Prata di Pordenone
Interverrano:
- Deborah Serracchiani - Parlamentare Europeo e Segretario PD FVG
- Gianfranco Moretton - Capogruppo PD Regione FVG
- Chiara Mio - Docente Universitario Economia e Assessore Comune PN
mercoledì 14 settembre 2011
REFERENDUM PER L'ABOLIZIONE DELLA LEGGE ELETTORALE
Giovedi' 15 settembre 2011 al mercato di Fontanafredda si raccoglieranno le firme per indire un referendum che possa abolire l'attuale legge elettorale.
Sabato 17 settembre saremo presso il supermercato CRAI di Villadolt.
E' possibile firmare anche all'Ufficio Anagrafe del Comune di Fontanafredda.
mercoledì 17 agosto 2011
Le proposte del PD contro la crisi e l'inefficienza del governo che sa solo chiedere a chi già dà e ha sempre dato.
Per chiedere sacrifici, un governo deve essere prima di tutto credibile.
http://beta.partitodemocratico.it/doc/214890/primi-elementi-per-una-manovra-alternativa-del-partito-democratico.htm?utm_source=MailingList&utm_medium=email&utm_campaign=20110813+-+Democratica+-+contro+manovra
Per chiedere sacrifici, un governo deve essere prima di tutto credibile.
http://beta.partitodemocratico.it/doc/214890/primi-elementi-per-una-manovra-alternativa-del-partito-democratico.htm?utm_source=MailingList&utm_medium=email&utm_campaign=20110813+-+Democratica+-+contro+manovra
lunedì 8 agosto 2011
Fontanafredda, 08 agosto 2011
Al Signor Sindaco
del Comune di
Fontanafredda
e
p.c.ai Capigruppo Consiliari
Oggetto: Interpellanza sull’effettuazione di una mappatura idro-geologica del territorio del Comune di Fontanafredda, da inserire nel prossimo Consiglio Comunale.
Il sottoscritto Franco Anese, consigliere del Partito Democratico, facendo seguito alle osservazioni ed opposizioni presentate dal PD, in merito alla variante n.31 al POC del Comune di Fontanafredda,
chiede al Signor Sindaco
di conoscere se l’Amministrazione stia approntando un serio studio sulla situazione idro-geologico del nostro Comune. La motivazione trova ovviamente fondamento nella grave situazione alluvionale in cui il nostro territorio si è trovato nell’inverno scorso ed ancora oggi attuale ad ogni abbondante precipitazione.
L’argomento era già emerso nella seduta del Consiglio Comunale del 18 gennaio 2011 ed in quell’occasione l’Assessore Feltrin aveva manifestato l’intenzione di valutare, insieme con gli Uffici Urbanistica ed Edilizia Privata, la fattibilità di un approfondito studio geologico del nostro Comune ed di una mappatura delle acque di superficie e del sottosuolo. Questo al fine di poter meglio affrontare i problemi urbanistici ed ambientali nonché identificare le zone assolutamente inadatte all’edificazione o a rischio innalzamento delle acque sorgive. Sarebbe auspicabile infine inserire in tale progetto anche un monitoraggio, anche a campione, sulla salubrità delle acque di falda che vengono usate nelle zone prive di allacciamento all’acquedotto.
Ritenendo indispensabile dare seguito agli intendimenti espressi in quella seduta ed altresì indispensabile evitare altri danni alle famiglie, alle imprese ed in generale al bilancio pubblico, resta in attesa di puntuali risposte da parte dell’Amministrazione.
Cordiali saluti.
Franco Anese
Consigliere Partito Democratico
Al Signor Sindaco
del Comune di
Fontanafredda
e
p.c.ai Capigruppo Consiliari
Oggetto: Interpellanza sull’effettuazione di una mappatura idro-geologica del territorio del Comune di Fontanafredda, da inserire nel prossimo Consiglio Comunale.
Il sottoscritto Franco Anese, consigliere del Partito Democratico, facendo seguito alle osservazioni ed opposizioni presentate dal PD, in merito alla variante n.31 al POC del Comune di Fontanafredda,
chiede al Signor Sindaco
di conoscere se l’Amministrazione stia approntando un serio studio sulla situazione idro-geologico del nostro Comune. La motivazione trova ovviamente fondamento nella grave situazione alluvionale in cui il nostro territorio si è trovato nell’inverno scorso ed ancora oggi attuale ad ogni abbondante precipitazione.
L’argomento era già emerso nella seduta del Consiglio Comunale del 18 gennaio 2011 ed in quell’occasione l’Assessore Feltrin aveva manifestato l’intenzione di valutare, insieme con gli Uffici Urbanistica ed Edilizia Privata, la fattibilità di un approfondito studio geologico del nostro Comune ed di una mappatura delle acque di superficie e del sottosuolo. Questo al fine di poter meglio affrontare i problemi urbanistici ed ambientali nonché identificare le zone assolutamente inadatte all’edificazione o a rischio innalzamento delle acque sorgive. Sarebbe auspicabile infine inserire in tale progetto anche un monitoraggio, anche a campione, sulla salubrità delle acque di falda che vengono usate nelle zone prive di allacciamento all’acquedotto.
Ritenendo indispensabile dare seguito agli intendimenti espressi in quella seduta ed altresì indispensabile evitare altri danni alle famiglie, alle imprese ed in generale al bilancio pubblico, resta in attesa di puntuali risposte da parte dell’Amministrazione.
Cordiali saluti.
Franco Anese
Consigliere Partito Democratico
mercoledì 3 agosto 2011
LETTERA APERTA ALLA PRO-LOCO DI NAVE
--AL PRESIDENTE
-AI CONSIGLIERI
- AI SOCI
-AI SIMPATIZZANTI
OGGETTO: Festa di Santo Stefano a Nave di Fontanafredda.
Ci sono state riferite voci secondo cui si suppone che il Circolo PD di Fontanafredda sia intenzionato a cogliere, e denunciare, eventuali irregolarità nell’organizzazione della Festa di Santo Stefano che si sta svolgendo in questo periodo a Nave.
Tutto ciò, sempre secondo le medesime voci, al fine di turbare la serenità della manifestazione, nonché come ritorsione per un episodio che recentemente ci ha coinvolto, creandoci qualche problema (e non solo a noi, come riferito anche dagli organi di stampa) nell’ambito della Festa dell’Unità degli Italiani, pur avendo agito nel rispetto delle norme.
Niente di più falso: l’esperienza maturata in questo genere di iniziative ci induce a nutrire grande considerazione e rispetto per l’impegno profuso da quanti vi si dedicano, avendo come unico compenso la soddisfazione per il beneficio arrecato alla comunità.
Alla luce di quanto fin qui affermato, ben lontani dalla volontà di creare turbamento, esprimiamo alla Pro Loco di Nave un caloroso augurio per la piena riuscita dei festeggiamenti in corso.
Fontanafredda, 29 luglio 2011
Per il Circolo PD di Fontanafredda
Il Segretario
Saccon Virginio
--AL PRESIDENTE
-AI CONSIGLIERI
- AI SOCI
-AI SIMPATIZZANTI
OGGETTO: Festa di Santo Stefano a Nave di Fontanafredda.
Ci sono state riferite voci secondo cui si suppone che il Circolo PD di Fontanafredda sia intenzionato a cogliere, e denunciare, eventuali irregolarità nell’organizzazione della Festa di Santo Stefano che si sta svolgendo in questo periodo a Nave.
Tutto ciò, sempre secondo le medesime voci, al fine di turbare la serenità della manifestazione, nonché come ritorsione per un episodio che recentemente ci ha coinvolto, creandoci qualche problema (e non solo a noi, come riferito anche dagli organi di stampa) nell’ambito della Festa dell’Unità degli Italiani, pur avendo agito nel rispetto delle norme.
Niente di più falso: l’esperienza maturata in questo genere di iniziative ci induce a nutrire grande considerazione e rispetto per l’impegno profuso da quanti vi si dedicano, avendo come unico compenso la soddisfazione per il beneficio arrecato alla comunità.
Alla luce di quanto fin qui affermato, ben lontani dalla volontà di creare turbamento, esprimiamo alla Pro Loco di Nave un caloroso augurio per la piena riuscita dei festeggiamenti in corso.
Fontanafredda, 29 luglio 2011
Per il Circolo PD di Fontanafredda
Il Segretario
Saccon Virginio
sabato 23 luglio 2011
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FONTANAFREDDA, CONVOCATO D'URGENZA IL 9 LUGLIO 2011, HA DELIBERATO IL SEGUENTE ORDINE DEL GIORNO:
http://albopretorio.regione.fvg.it/download/doc?idAtto=127023&idAllegato=main&par4=093022
Il Consiglio Comunale di Fontanafredda
-Premesso che da notizie di stampa risulta che il Prefetto di Trieste ha autorizzato il trasferimento presso la struttura Hotel Antares di Piancavallo di 25 presunti profughi libici;
-che con fax di data 08.07.2011 la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nella pesona dell'Assessore Luca Ciriani, con delega alla protezione civile, ha comunicato che in data 11.07.2011 verranno assegnati alla comunità di Fontanafredda n.10 migranti, nel rispetto del piano nazionale per l'accoglienza dei profughi, con destinazione Hotel Ristorante al Parco;
-ritenuto che al riguardo nessuna preventiva informazione è stata data all'amministrazione comunale di Fontanafredda, fatto questo che fa ritenere poco condivisibile e comunque criticabile il comportamento degli organi istituzionali candidati a gestire detto fenomeno a livello nazionale e regionale;
-preso atto della discussione generale e degli interventi formulati dai singoli consiglieri che ad ogni buon conto saranno riportati integralmente nel verbale di seduta;
DELIBERA
Di chiedere alla competente Autorità Regionale di regolamentare preventivamente il fenomeno dell'accoglienza migranti anche per ciò che attiene il contingente di profughi o presunti tali da assegnare ai comuni della regione, con invito a coinvolgere preventivamente e concertare con le assemblee locali tutto quanto attiene le scelte da farsi anche con riferimento alle soluzioni di ospitalità e/o alloggiamento che dovranno necessariamente armonizzarsi con il contesto sociale delle singole realtà;
-A sollecitare Sua Eccellenza il prefetto di Pordenone a che si faccia portavoce presso la istituzioni e Sua Eccellenza il Prefetto di Trieste circa il malcontento delle comunità locali chiamate ad affrontare, ferma restando la disponibilità ad un accoglimento ragionato, situazioni delicate rispetto alle quali non vi è stata nessuna preventiva informativa e/o coinvolgimento;
-Di mandare copia della presente delibera a tutti i Sindaci dei Comuni della Regione, alle Province, al Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e a Sua Eccellenza il Prefetto di Pordenone.
Nota bene: chi volesse leggere e scaricare l'intero verbale della seduta Consiliare potrà farlo al seguente link:
http://albopretorio.regione.fvg.it/download/doc?idAtto=127023&idAllegato=main&par4=093022
venerdì 22 luglio 2011
La segretaria regionale del PD Deborah Serracchiani ha pubblicato un intervento in merito alla vicenda del senatore Tedesco e del voto del Senato sull'autorizzazione all'arresto dell'uomo politico del PD.
Lo potrete leggere al link sottoindicato
http://www.serracchiani.eu/2011/07/21/fugare-i-dubbi/
Lo potrete leggere al link sottoindicato
http://www.serracchiani.eu/2011/07/21/fugare-i-dubbi/
lunedì 4 luglio 2011
Giovedì 7 luglio è convocata l'assemblea degli iscritti e simpatizzanti al Circolo PD di Fontanafredda.
Ci troveremo alle strutture della Festa dell'Unità collocate nell'area della ditta Peruch Arredo Giardino, via Stellini, alle 20.30.
Ordine del giorno:
-relazione del coordinatore di circolo
-resoconto attività politica
-proposte di lavoro
-varie ed eventuali.
Sarà presente il segretario provinciale Antonio Ius.
Durante l'incontro sarà possibile sottoscrivere o rinnovare la tessera PD anno 2011.
Ci troveremo alle strutture della Festa dell'Unità collocate nell'area della ditta Peruch Arredo Giardino, via Stellini, alle 20.30.
Ordine del giorno:
-relazione del coordinatore di circolo
-resoconto attività politica
-proposte di lavoro
-varie ed eventuali.
Sarà presente il segretario provinciale Antonio Ius.
Durante l'incontro sarà possibile sottoscrivere o rinnovare la tessera PD anno 2011.
lunedì 13 giugno 2011
REFERENDUM 12 e 13 GIUGNO 2011
Risultati Comune di Fontanafredda
Quesito 1 : Affluenza 55,41% SI = 93,55%
Quesito 2: Affluenza 55,42% SI = 94,54%
Quesito 3: Affluenza 55,41% SI = 91,98%
Quesito 4: Affluenza 55,35% SI = 92,52%
giovedì 21 aprile 2011
FESTA DE L'UNITA' degli ITALIANI .....e di tutti
A FONTANAFREDDA
presso SORGENTE DEI SOGNI - via Malignani (zona industriale Casagrande)
29 - 30 aprile - 1 maggio 6 - 7 - 8 maggio 2011
29 aprile : Giuliana Pigozzo, segretaria CGIL provinciale, affronterà il tema
della sicurezza del lavoro
1 maggio : pranzo sociale e pomeriggio con i PAPU
6 maggio: serata dedica ai referendum su nucleare, acqua e legittimo
impedimento, a cura del comitato referendario.
La cucina sarà aperta
giovedì 14 aprile 2011
Il Partito Democratico di Fontanafredda ha presentato al Signor Sindaco del Comune di Fontanafredda la seguente proposta di ordine del giorno in materia di vigilanza e tutela dell'ambiente.
13.4.2011
Il Consiglio Comunale:
Premesso che nella seduta del 18 gennaio 2011 ha deliberato la chiusura del contenzioso con il signor Zilli Antonio in ordine alla causa dallo stesso intentata per l’inquinamento dei laghetti di sua proprietà;
Preso atto che nel contesto della trattazione di tale argomento si è riconosciuto e puntualizzato che l’inquinamento da metalli pesanti sussiste, ed è pertanto necessario appurare la provenienza dello stesso;
Tenuto conto che durante il contenzioso sopraccitato il CTU dott.Marco Saroglia, incaricato dal Tribunale di Pordenone, ha prodotto una relazione dalle molteplici implicazioni, con indicazioni utili all’Amministrazione come strumento operativo;
Valutato che tale sito inquinato se non preventivamente bonificato, condizionerà ogni sua futura destinazione d’uso;
Sottolineato che il Comune di Fontanafredda è ricco di risorgive e corsi d’acqua che vanno tutelati e preservati da simili episodi di inquinamento;
Considerato che l’Amministrazione si fregia di un importante impegno finanziario ed organizzativo per la promozione della qualità dell’acqua con convegni e l’annuale “Festa dell’acqua”;
Accertato che l’Amministrazione Comunale, identificabile nella Giunta e nella persona del Sindaco, ha precisi obblighi e competenze per la vigilanza a tutela del territorio e della salute pubblica;
Appurato che anche tutto il Consiglio Comunale, maggioranza ed opposizione, riconosca come prioritaria la salvaguardia del nostro territorio e pertanto non possa sottrarsi ad una assunzione di responsabilità al riguardo,
delibera di impegnare il Sindaco e la Giunta
- ad affrontare e ricercare le soluzioni più idonee circa le problematiche sopraesposte e darne riscontro al Consiglio Comunale;
- a porre in essere tutte le clausole di salvaguardia e gli strumenti amministrativi per la sicurezza igienico sanitaria dei concittadini di oggi, e responsabilmente, anche per quelli di domani,
- ad istituire la Commissione Consiliare sull’Ambiente, quale strumento di studio e approfondimento sulle complessive tematiche ambientali, anche con il coinvolgimento di esperti.
mercoledì 6 aprile 2011
I Circoli PD di
SACILE – CANEVA – FONTANAFREDDA - POLCENIGO
Venerdì 8 Aprile 2011 Ore 20.30
Presso La Trattoria “San Michele”a San Michele di Sacile
Indicono un’Assemblea Pubblica sul tema:
“I CORRIDOI VIABILISTICI DELL’ALTO LIVENZA”
“Tra le risorse assegnate, vi erano dieci milioni di euro per il prolungamento della bretella di Sacile fino a Polcenigo. Si tratta della strada che collegherà la zona industriale di Polcenigo con quella di Vigonovo (z.i. La Croce) per arrivare all'attuale bretella di collegamento con l'autostrada a Sacile est, lungo un percorso in parte vicino alla ferrovia Sacile - Gemona passando per le Orzaie, vicino alla Livenza. Ulteriori 6 milioni di euro stanziati per congiungere la località di Fiaschetti di Caneva con la bretella che arriverà a Polcenigo. In questo modo tutto il traffico pesante potrà raggiungere la A28 senza attraversare le località di Fiaschetti, Ronche e Sacile. Ulteriori cinque milioni di euro per il collegamento di via Flangini a San Odorico con la Pontebbana attraverso via Prati di Santa Croce (gronda est).”
SOLUZIONI E PROPOSTE DEL PARTITO DEMOCRATICO
La cittadinanza tutta è invitata
Intervengono:
Lodovico Sonego; Ex Assessore ai lavori pubblici e viabilità nella giunta Illy. Federico Cazorzi: Ex Assessore ai lavori pubblici e viabilità nella giunta Cappuzzo.
Franco Anese: Consigliere comunale PD di Fontanafredda
Mirto Monte: Ex sindaco di Caneva
Gilberto Tomasella : Consigliere Comunale PD Sacile
mercoledì 9 marzo 2011
Moretton, capo gruppo PD Regione FVG:
“Narduzzi istiga i Sindaci all’anarchia!”
Lega e PDL approvano la legge regionale sul welfare ma il governo nazionale la impugna di fronte alla Consulta perché palesemente incostituzionale.
E, come non bastasse, il Tribunale di Udine riconosce essere di "natura discriminatoria" un bando emanato da un Comune che ha seguito le disposizioni della legge regionale.
A fronte di tutto ciò il capogruppo della Lega, Narduzzi, istiga i Sindaci alla disobbedienza civile, nell’attesa della pronunzia della corte costituzionale e nonostante avvenuta emanazione dell’ordinanza della magistratura ordinaria udinese che condanna il Sindaco promettendo, in cambio, un fondo straordinario per rifondere i Sindaci delle spese legali che dovranno sostenere applicando la discriminante legge regionale.
Narduzzi pur riconoscendo che di fronte alla giustizia la norma di legge molto voluta dalla Lega, è ad alto rischio d’illegittimità con sicure ricadute sanzionatorie se applicata, ciò nonostante invita i Sindaci a non cadere nell’anarchia.
Siamo arrivati al paradosso che per Narduzzi, anarchico è il Sindaco che rispetta le leggi mentre di buon esempio è quel Sindaco che, invece, non le rispetta.
Riteniamo che non sia tollerabile un atteggiamento di tal fata e ancor di più la volontà della Lega congiuntamente al PDL di rifondere le spese legati a quelle amministrazioni che applicheranno una normativa, palesemente discriminante. Speriamo che almeno l’UDC sappia fermare questa insana iniziativa preannunciata dal capogruppo della Lega Nord. Confidiamo che l’UDC sia ancora forza politica che sa distinguersi prendendo posizione contro le forme discriminatorie e ci auguriamo voglia farlo anche in questa circostanza.
Trieste, 08 marzo 2011
Trieste, 08 marzo 2011
giovedì 3 febbraio 2011
VERBALE INCONTRO SULLE PROBBLEMATICHE DELL’AGRICOLTURA
Venerdì 28 gennaio 2011 – Centro Polifunzionale “La Risorgiva”Fontanafredda
Relazione introduttiva di Giuseppe Pederiva – PD Fontanafredda
Relazione tecnica di Alessio Gruarin tecnico agrario.
Tema della serata è stato il sostegno del reddito dei soggetti operanti nel mondo agricolo; tali misure non sono state intese come richieste di contributi economici a vario titolo, ma come razionalizzazione dell'attività agricola in un ottica aziendale.
Relatore della serata è stato il signor Alessio Gruarin, consulente tecnico di una cooperativa agricola operante a Fossalta di Portogruaro, il quale attraverso la sua esperienza professionale è stato in grado di dare un qualificato ed interessante contributo formativo.
La cooperativa si estende per 5.000 ettari coltivabili, ha 850 soci ed ha una capacià di stoccaggio di 500.000 quintali di cereali.
I punti salienti individuati sono di seguito elencati.
Il mercato delle commodity, quali grano, soia, mais, ha una dimensione mondiale ed è gestito da circa dieci gruppi che sono in grado di determinarne l'andamento dei prezzi.
Importante è il ruolo speculativo di alcuni di essi, in grado di operare sia al rialzo che al ribasso delle quotazioni della merce trattata.
Un tempo, i prezzi erano determinati dalla legge della domanda e dell'offerta in funzione delle superfici coltivate.
Ora, a livello mondiale, vi sono variabili più ampie, perché si sono estesi i bacini di utenza di questi gruppi (ad esempio, in Cina ed India vi è un maggior fabbisogno di materie prime alimentari ).
L'attività speculativa può svolgersi stoccando in magazzini quantità enormi di merce, togliendola letteralmente dal mercato fino a farne lievitare i prezzi.
Va anche tenuto in considerazione che mentre il prezzo della soia viene determinato nella borsa di Chicago, quello del mais ha in Italia una dinamica a livello nazionale o addirittura di macro aree geografiche regionali : in questo caso, è rilevante il ruolo svolto da mediatori con funzione di consulenti per le aziende più piccole.
Nell'ultimo anno, il reddito degli imprenditori agricoli è diminuito di circa il 3,3 %, , mentre è aumentato del 12,3% quello degli agricoltori di quasi tutta l'area europea (fonte dati INEA).
Tale diminuzione si è verificata pur in presenza di un generalizzato aumento dei prezzi dei prodotti finali dell'agricoltura e di una non più autosufficienza produttiva italiana.
Individuazione di misure a sostegno del reddito da agricoltura.
Mancanza di adeguata politica agricola italiana sia a livello nazionale che europea : significativo è l'esempio che alle specifiche riunioni politiche comunitarie, paesi come la Francia e la Germania si presentino, contrariamente all'Italia, con uno specifico rappresentante altamente specializzato per ogni tematica trattata.
Va segnalato che la superficie media delle aziende agricole italiane è fra la più bassa d'Europa, con una forte incidenza dei già nostri alti costi determinati dalla burocrazia.
E' necessario inoltre riconsiderare tutta la filiera agricola nazionale, con l'obiettivo di una più equa redistribuzione del reddito: ad esempio, il costo del latte alla produzione è di circa 0,38 euro al litro, mentre il costo alla vendita è di circa 1,30 – 1,50 euro al litro.
Va anche svolta una azione di sensibilizzazione verso il consumatore finale : i prodotti agricoli italiani sono quelli con i controlli qualitativi più elevati : ad esempio, i livelli ammessi di residuo da fitofarmaci sono i più bassi a livello europeo, così come la normativa a livello di etichettatura ( in questo caso, il Parlamento Europeo ha adottato limiti più restrittivi proprio su iniziativa italiana ).
E' necessario potenziare il sistema cooperativo, che può generare un maggiore potere contrattuale degli agricoltori sia per quanto riguarda la capacità contrattuale in tema di acquisti dei loro mezzi di produzione ( concimi, sementi... ) che di vendita dei prodotti ai grandi gruppi alimentari e commerciali.
Significativo è l'esempio positivo del Trentino Alto Adige, pur soggetto ad una situazione di frammentazione peggiore del Friuli Venezia Giulia ( confronto con la nostra Carnia ).
Vanno sviluppati i prodotti tipici locali e quelli biologici : l'agricoltura deve diversificarsi nella ricerca del reddito, anche con la trasformazione in casa del prodotto ( caseifici, macellazione ...), facendo però sempre attenzione a non concentrarsi troppo su limitati settori.
L'agricoltore deve anche essere disposto a seguire corsi di aggiornamento, magari con il supporto delle istituzioni e della politica, così come avviene in Trentino Alto Adige, con ricadute favorevoli per l'intero territorio.
In assenza di questo tipo di politiche, come in Carnia, assistiamo ad un fenomeno di impoverimento e decadimento del territorio.
Capitolo OGM.
Tutto quanto riguarda gli ogm è gestito da 4-5 multinazionali e tutti gli studi e ricerche in materia sono riconducibili a queste società o ad enti ad esse collegate; nella sostanza, manca un contributo scientifico controllato da istituzioni pubbliche, tale da garantire una certa neutralità nella ricerca ( NDR : una richiesta in tal senso fa parte della politica sugli Ogm da parte del PD ).
E' priva di fondamento l'affermazione che gli Ogm permettono un consumo minore di prodotti chimici: il mais BT , ad esempio, è resistente alla piralide ma è attaccato da altri insetti per i quali è necessario l'utilizzo di altri tipi di pesticidi.
Senza contare il rischio di una possibile mutazione genetica della piralide tale da renderla immune ai trattamenti odierni.
Gli Ogm sono pensati per culture estensive in paesi come Argentina, Usa, Brasile..., dove è anche difficoltoso eseguire i trattamenti tradizionali; da noi non ci sarebbero vantaggi significativi.
L'Italia è comunque anche qui all'avanguardia per quanto riguarda l'etichettatura di questi prodotti: è stabilita una soglia minima del 1 % quale valore di presenza di Ogm da segnalare nell'etichetta per quanto riguarda i prodotti rilavorati, mentre l'obbligo di segnalazione è sempre presente per i prodotti agricoli.
Se invece i prodotti agricoli non sono alimentari ( cotone, tabacco, ... ), non c'è nessun obbligo di segnalazione.
Produrre biologico : sfrutta di meno il territorio, anche a livello di inquinamento ed i prodotti utilizzati hanno un costo inferiore di quelli usati nell'agricoltura tradizionale; per quest'ultimi, se chimici, c'è anche un maggior costo di smaltimento quanto a confezioni, imballaggi, ecc.
Nella produzione biologica vi sono però maggiori costi per la manodopera, non compensati da un maggior costo di vendita del prodotto; sarebbe necessario un intervento politico atto a favorire questo tipo di coltivazioni.
Va rilevato che la PAC dell' Unione Europea potrebbe orientarsi verso una erogazione dei contributi “ a progetto” , inteso come mezzo per una maggiore tutela ambientale : anche in questo caso, la politica dovrà essere attenta e fornire i necessari supporti al mondo agricolo.
Il PD di Fontanafredda ha operato in Consiglio Comunale affinchè venisse istituita la Commissione Agricoltura e intende portare in quella sede i problemi e i suggerimenti emersi in questa prima serata di approfondimento.
Per il PD di Fontanafredda
Virginio Saccon.
Venerdì 28 gennaio 2011 – Centro Polifunzionale “La Risorgiva”Fontanafredda
Relazione introduttiva di Giuseppe Pederiva – PD Fontanafredda
Relazione tecnica di Alessio Gruarin tecnico agrario.
Tema della serata è stato il sostegno del reddito dei soggetti operanti nel mondo agricolo; tali misure non sono state intese come richieste di contributi economici a vario titolo, ma come razionalizzazione dell'attività agricola in un ottica aziendale.
Relatore della serata è stato il signor Alessio Gruarin, consulente tecnico di una cooperativa agricola operante a Fossalta di Portogruaro, il quale attraverso la sua esperienza professionale è stato in grado di dare un qualificato ed interessante contributo formativo.
La cooperativa si estende per 5.000 ettari coltivabili, ha 850 soci ed ha una capacià di stoccaggio di 500.000 quintali di cereali.
I punti salienti individuati sono di seguito elencati.
Il mercato delle commodity, quali grano, soia, mais, ha una dimensione mondiale ed è gestito da circa dieci gruppi che sono in grado di determinarne l'andamento dei prezzi.
Importante è il ruolo speculativo di alcuni di essi, in grado di operare sia al rialzo che al ribasso delle quotazioni della merce trattata.
Un tempo, i prezzi erano determinati dalla legge della domanda e dell'offerta in funzione delle superfici coltivate.
Ora, a livello mondiale, vi sono variabili più ampie, perché si sono estesi i bacini di utenza di questi gruppi (ad esempio, in Cina ed India vi è un maggior fabbisogno di materie prime alimentari ).
L'attività speculativa può svolgersi stoccando in magazzini quantità enormi di merce, togliendola letteralmente dal mercato fino a farne lievitare i prezzi.
Va anche tenuto in considerazione che mentre il prezzo della soia viene determinato nella borsa di Chicago, quello del mais ha in Italia una dinamica a livello nazionale o addirittura di macro aree geografiche regionali : in questo caso, è rilevante il ruolo svolto da mediatori con funzione di consulenti per le aziende più piccole.
Nell'ultimo anno, il reddito degli imprenditori agricoli è diminuito di circa il 3,3 %, , mentre è aumentato del 12,3% quello degli agricoltori di quasi tutta l'area europea (fonte dati INEA).
Tale diminuzione si è verificata pur in presenza di un generalizzato aumento dei prezzi dei prodotti finali dell'agricoltura e di una non più autosufficienza produttiva italiana.
Individuazione di misure a sostegno del reddito da agricoltura.
Mancanza di adeguata politica agricola italiana sia a livello nazionale che europea : significativo è l'esempio che alle specifiche riunioni politiche comunitarie, paesi come la Francia e la Germania si presentino, contrariamente all'Italia, con uno specifico rappresentante altamente specializzato per ogni tematica trattata.
Va segnalato che la superficie media delle aziende agricole italiane è fra la più bassa d'Europa, con una forte incidenza dei già nostri alti costi determinati dalla burocrazia.
E' necessario inoltre riconsiderare tutta la filiera agricola nazionale, con l'obiettivo di una più equa redistribuzione del reddito: ad esempio, il costo del latte alla produzione è di circa 0,38 euro al litro, mentre il costo alla vendita è di circa 1,30 – 1,50 euro al litro.
Va anche svolta una azione di sensibilizzazione verso il consumatore finale : i prodotti agricoli italiani sono quelli con i controlli qualitativi più elevati : ad esempio, i livelli ammessi di residuo da fitofarmaci sono i più bassi a livello europeo, così come la normativa a livello di etichettatura ( in questo caso, il Parlamento Europeo ha adottato limiti più restrittivi proprio su iniziativa italiana ).
E' necessario potenziare il sistema cooperativo, che può generare un maggiore potere contrattuale degli agricoltori sia per quanto riguarda la capacità contrattuale in tema di acquisti dei loro mezzi di produzione ( concimi, sementi... ) che di vendita dei prodotti ai grandi gruppi alimentari e commerciali.
Significativo è l'esempio positivo del Trentino Alto Adige, pur soggetto ad una situazione di frammentazione peggiore del Friuli Venezia Giulia ( confronto con la nostra Carnia ).
Vanno sviluppati i prodotti tipici locali e quelli biologici : l'agricoltura deve diversificarsi nella ricerca del reddito, anche con la trasformazione in casa del prodotto ( caseifici, macellazione ...), facendo però sempre attenzione a non concentrarsi troppo su limitati settori.
L'agricoltore deve anche essere disposto a seguire corsi di aggiornamento, magari con il supporto delle istituzioni e della politica, così come avviene in Trentino Alto Adige, con ricadute favorevoli per l'intero territorio.
In assenza di questo tipo di politiche, come in Carnia, assistiamo ad un fenomeno di impoverimento e decadimento del territorio.
Capitolo OGM.
Tutto quanto riguarda gli ogm è gestito da 4-5 multinazionali e tutti gli studi e ricerche in materia sono riconducibili a queste società o ad enti ad esse collegate; nella sostanza, manca un contributo scientifico controllato da istituzioni pubbliche, tale da garantire una certa neutralità nella ricerca ( NDR : una richiesta in tal senso fa parte della politica sugli Ogm da parte del PD ).
E' priva di fondamento l'affermazione che gli Ogm permettono un consumo minore di prodotti chimici: il mais BT , ad esempio, è resistente alla piralide ma è attaccato da altri insetti per i quali è necessario l'utilizzo di altri tipi di pesticidi.
Senza contare il rischio di una possibile mutazione genetica della piralide tale da renderla immune ai trattamenti odierni.
Gli Ogm sono pensati per culture estensive in paesi come Argentina, Usa, Brasile..., dove è anche difficoltoso eseguire i trattamenti tradizionali; da noi non ci sarebbero vantaggi significativi.
L'Italia è comunque anche qui all'avanguardia per quanto riguarda l'etichettatura di questi prodotti: è stabilita una soglia minima del 1 % quale valore di presenza di Ogm da segnalare nell'etichetta per quanto riguarda i prodotti rilavorati, mentre l'obbligo di segnalazione è sempre presente per i prodotti agricoli.
Se invece i prodotti agricoli non sono alimentari ( cotone, tabacco, ... ), non c'è nessun obbligo di segnalazione.
Produrre biologico : sfrutta di meno il territorio, anche a livello di inquinamento ed i prodotti utilizzati hanno un costo inferiore di quelli usati nell'agricoltura tradizionale; per quest'ultimi, se chimici, c'è anche un maggior costo di smaltimento quanto a confezioni, imballaggi, ecc.
Nella produzione biologica vi sono però maggiori costi per la manodopera, non compensati da un maggior costo di vendita del prodotto; sarebbe necessario un intervento politico atto a favorire questo tipo di coltivazioni.
Va rilevato che la PAC dell' Unione Europea potrebbe orientarsi verso una erogazione dei contributi “ a progetto” , inteso come mezzo per una maggiore tutela ambientale : anche in questo caso, la politica dovrà essere attenta e fornire i necessari supporti al mondo agricolo.
Il PD di Fontanafredda ha operato in Consiglio Comunale affinchè venisse istituita la Commissione Agricoltura e intende portare in quella sede i problemi e i suggerimenti emersi in questa prima serata di approfondimento.
Per il PD di Fontanafredda
Virginio Saccon.
mercoledì 26 gennaio 2011
Il circolo territoriale del PD di Fontanafredda propone ad iscritti e simpatizzanti un incontro per approfondire le problematiche legate all’AGRICOLTURA con particolare riguardo alla situazione locale.
VENERDI’ 28 GENNAIO 2011 ORE 20,30
presso il “Centro Polifunzionale La Risorgiva”
via Anello del Sole 265 (ex Liceo D’Annunzio
- saluto di Virginio Saccon, Segretario di Circolo
- relazione introduttiva di Giuseppe Pederiva, del Partito Democratico di Fontanafredda
- relazione tecnica di Alessio Gruarin, tecnico agrario
VENERDI’ 28 GENNAIO 2011 ORE 20,30
presso il “Centro Polifunzionale La Risorgiva”
via Anello del Sole 265 (ex Liceo D’Annunzio
- saluto di Virginio Saccon, Segretario di Circolo
- relazione introduttiva di Giuseppe Pederiva, del Partito Democratico di Fontanafredda
- relazione tecnica di Alessio Gruarin, tecnico agrario
martedì 18 gennaio 2011
COMUNE DI FONTANAFREDDA
CONSIGLIO COMUNALE
MARTEDI’ 18/01/2011
ORE 19.00
LA SEDUTA AVRA’ LUOGO PRESSO LA SEDE COMUNALE DI FONTANAFREDDA
CA’ ANSELMI – VIALE GRIGOLETTI N. 11
ORDINE DEL GIORNO
1- COMUNICAZIONI DEL SINDACO.
2-LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 14/12/2010 DAL N.RO 77 AL N.RO 83
3-ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DALLA COMMISSIONE O.G.M. DI FONTANAFREDDA DALL’OGGETTO “TUTELA DELLA BIODIVERSITA’ E DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI DEL TERRITORIO”
4-APPROVAZIONE ATTO DI TRANSAZIONE CAUSA CIVILE “COMUNE DI FONTANAFREDDA/PROPRIETA’ ZILLI ANTONIO. RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO
5-ARTICOLO 25 DELLA L.R. 5 DEL 23/02/2007 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. ESAME ED APPROVAZIONE DEL P.R.P.C. D’INIZIATIVA PRIVATA E RELATIVO SCHEMA DI CONVENZIONE, DENOMINATO “MICHELANGELO”.
6-ARTICOLO 25 DELLA L.R. 5 DEL 23/02/2007 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. ESAME ED APPROVAZIONE DEL P.R.P.C. D’INIZIATIVA PRIVATA E RELATIVO SCHEMA DI CONVENZIONE, DENOMINATO “CADAMURO”.
7-ARTICOLO 25 DELLA L.R. 5 DEL 23/02/2007 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. ESAME ED APPROVAZIONE DELLA VARIANTE AL P.R.P.C. D’INIZIATIVA PRIVATA E RELATIVO SCHEMA DI CONVENZIONE, DENOMINATO “RECUPERO EX LATTERIA E COOPERATIVA VIGONOVO”.
Il Presidente del Consiglio
Bertolini Gian Pietro
CONSIGLIO COMUNALE
MARTEDI’ 18/01/2011
ORE 19.00
LA SEDUTA AVRA’ LUOGO PRESSO LA SEDE COMUNALE DI FONTANAFREDDA
CA’ ANSELMI – VIALE GRIGOLETTI N. 11
ORDINE DEL GIORNO
1- COMUNICAZIONI DEL SINDACO.
2-LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 14/12/2010 DAL N.RO 77 AL N.RO 83
3-ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DALLA COMMISSIONE O.G.M. DI FONTANAFREDDA DALL’OGGETTO “TUTELA DELLA BIODIVERSITA’ E DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI DEL TERRITORIO”
4-APPROVAZIONE ATTO DI TRANSAZIONE CAUSA CIVILE “COMUNE DI FONTANAFREDDA/PROPRIETA’ ZILLI ANTONIO. RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO
5-ARTICOLO 25 DELLA L.R. 5 DEL 23/02/2007 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. ESAME ED APPROVAZIONE DEL P.R.P.C. D’INIZIATIVA PRIVATA E RELATIVO SCHEMA DI CONVENZIONE, DENOMINATO “MICHELANGELO”.
6-ARTICOLO 25 DELLA L.R. 5 DEL 23/02/2007 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. ESAME ED APPROVAZIONE DEL P.R.P.C. D’INIZIATIVA PRIVATA E RELATIVO SCHEMA DI CONVENZIONE, DENOMINATO “CADAMURO”.
7-ARTICOLO 25 DELLA L.R. 5 DEL 23/02/2007 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. ESAME ED APPROVAZIONE DELLA VARIANTE AL P.R.P.C. D’INIZIATIVA PRIVATA E RELATIVO SCHEMA DI CONVENZIONE, DENOMINATO “RECUPERO EX LATTERIA E COOPERATIVA VIGONOVO”.
Il Presidente del Consiglio
Bertolini Gian Pietro
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