lunedì 11 gennaio 2010

Osservazione su P.A.C."Corte Grigoletti"

Al Sig. Sindaco del
Comune di Fontanafredda
Via Puccini 8
33074 Fontanafredda

p.c. ai Capigruppo Consiliari


Fontanafredda, 21.12.09

Opposizione al P.A.C. “ Corte Grigoletti” adottato il 19.10.09

Il sottoscritto Franco Anese, in qualità di Consigliere Comunale del Gruppo del Partito Democratico, esaminata la documentazione agli atti sul P.A.C denominato “CORTE GRIGOLETTI” situato in zona centrale e strategica della frazione di Fontanafredda e ricadente in zona A3, formula qui di seguito la seguente opposizione:

- premesso che l’iniziativa edificatoria insiste su un’area di mq. 1.820 identificata dal mappale 5 del foglio 40 che, sebbene catastalmente indipendente, è in realtà il giardino di una villa d’epoca e di pregio del contesto storico di Fontanafredda;

- ricordato che tale villa aveva nel passato un parco molto più ampio, di cui il cosiddetto “brole” retrostante l’abitazione, era stato già più e meno recentemente spezzettato e ceduto per realizzazione di vari fabbricati residenziali, da ultimo oggetto di costruzione di una supposta casa di riposo per anziani di iniziativa privata;

- atteso che la storicità e la preservazione architettonica ed ambientale viene comprovata dalla sua classificazione in A3, fatto confermato nel tempo anche da più amministrazioni comunali che si sono succedute;

- verificato che l’area di delimitazione della A3 comprende sia l’edificio storico sia il lotto interessato dal PAC (a prova del fatto che prima anche la proprietà era unica) e pertanto che qualsiasi intervento sul lotto dovrebbe essere unitario e caratterizzato da tipologie conservative e solo in funzione della valorizzazione della esistente villa;

- appurato che le norme tecniche di attuazione del PRGC per le zone A3 si parla di “preciso e qualificato interesse storico, artistico e di pregio ambientale che va mantenuto e salvaguardato”, si prescrive l’osservanza di linee guida e di “metodologie rispettose dell’interesse storico, artistico e di pregio ambientale”. Lo stesso PAC le ricorda e comprova che la progettazione urbanistico-edilizia dovrà garantire il permanere delle strutture originarie ed il mantenimento delle fronti e delle corti interne;

- confermata la palese contraddizione che le norme evidenziano tra la conclamata intenzione conservativa delle A3 e la consistente cubatura concessa: 2,50 mc su mq., rapporto di copertura massimo 40% ed addirittura la possibile previsione nel PAC di deroghe (giustificate) alla distanza dal ciglio stradale.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto a nome del gruppo del Partito Democratico formula una determinata opposizione al PAC presentato con le seguenti motivazioni:

1) è palese la contraddizione tra conservazione e pesante impatto edificatorio di mc. 4.550 sul mappale 5 di mq. 1.820 mq. (proprietà C.F.Costruzioni sas, Sacile) che è considerato nel PAC in modo disgiunto dall’edificio storico attualmente di altra proprietà. Ci si chiede ragionevolmente come possa esistere che un PAC, che ricade in ambito conservativo A3 e la cui classificazione trae origine proprio da un edificio storico (la villa), possa essere oggetto di intervento indipendente dal contesto da cui nasce. Va ricordato poi che la nuova costruzione svaluterebbe anche economicamente la villa medesima.

2) Questo ancora di più se si guarda alla possibilità di deroga alle distanze dai confini e dal ciglio stradale, dove non risulta sia rispettata nemmeno la distanza di ml. 5 da una delle vie principali del paese, via Grigoletti, traendo opportunistica motivazione dalla presenza della recinzione di un muro in pietra.

3) Va ricordato che la prevista colata di cemento sul lotto va posta in relazione con l’altro PAC “Fontana” di mq 11.500 ca., che sorgerà dirimpetto, sull’altro lato di via Grigoletti. Potrebbe poi essere inoltrato un successivo PAC per la proprietà della villa (ora Cimolai- Le Maout o chi per essa) con previsioni di ulteriore edificazione di altri mc. 1.852,- Il totale della cubatura potenziale relativa alle iniziative delle aree del centro di Fontanafredda sarebbe pertanto di ben 17.900 mc. Questo comprometterebbe in modo fatale l’equilibrio urbanistico del centro di Fontanafredda.

Propongo pertanto di:

- respingere il PAC attuale e prenderlo in considerazione solo di fronte ad domanda unitaria delle due proprietà perché non ha senso l’accettazione di una proposta di intervento parziale in una zona omogenea di cui manca la parte principale, come da motivazioni già esposte: le A3 non sono zone C ad alta intensità!

- verificare ulteriormente da parte degli uffici tecnici il rispetto, nel PAC presentato, del rapporto di copertura del 40% richiesto dalla normativa;

- variare urgentemente le norme tecniche di attuazione per tutte le A (ed anche per le B0) per modificarne l’esagerato rapporto di cubatura 2,50mc/1 mq;

- introdurre nel PRGC i piani di recupero per le zone più delicate di intervento;

- richiedere e valutare eventuali pareri e suggerimenti di istituzioni pubbliche e private preposte alla conservazione dei beni culturali ed architettonici prima di intervenire normativamente su alcune delicate situazioni oggetto del PRG o confrontarsi con l’esperienza di comuni simili.

Confidando che quanto esposto sia attentamente valutato dalla maggioranza e dalle opposizioni per la responsabilità che le decisioni in questo campo comportano nei confronti di tutti i cittadini, porgo distinti saluti.

Franco Anese – Partito Democratico

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