A
Fontanafredda i servizi per la prima infanzia non risultano necessari. Del
Tedesco e Filipetto (PD): Carlo Bolzonello vuole le mamme a casa.
«Per l’assessore esterno Carlo Bolzonello
i bambini da zero a tre anni stanno meglio a casa con le loro mamme piuttosto
che in un asilo nido. Potemmo anche essere d’accordo se non fosse che la
società va in modo diverso e che in molte famiglie il lavoro di entrambi i
genitori è necessario al sostentamento della famiglia e in ogni caso l’importanza
del processo di attaccamento vale per anche per i papà. Fuori luogo e tempo la
visione dell’assessore.»
È il commento della capogruppo Adriana Del Tedesco e della segretaria
PD Anna Filipetto, alla risposta
ricevuta in consiglio comunale dall’assessore Bolzonello, al rilievo mosso al Documento
Unico di Programmazione in cui “compaiono molte parole a sostegno della
famiglia ma nessuna previsione per un impegno serio verso un servizio per
famiglie con bimbi da zero a 3 anni. Eppure la materna pubblica Rodari scoppia
e con l’ampliamento in progettazione raggiungerà la capienza massima. I numeri
attuali vedono colme anche le private che tuttavia diversificano con l’apertura
di sezioni “primavera” per venire incontro alla domanda”.
«Di asili nido, per aiutare la
conciliazione dei tempi di vita, hanno bisogno sia le donne che lavorano sia
quelle che il lavoro lo cercano. E nella nostra Regione, ci sono realtà
pubbliche e private che danno un ottimo servizio che ormai entra a pieno titolo
nel processo educativo dei piccoli, a fianco della famiglia anche se non
bisogna dimenticare che i costi del pubblico e del privato rimangono molto distanti.
Carlo Bolzonello afferma che oggi a Fontanafredda, “non ci sono richieste per
un nido” nonostante il comune abbia un trend demografico in controtendenza ed i
dati di infanzia siano in continua crescita. Ma tutti sanno che se vogliamo
ridare un futuro alla società questo passa anche dalla demografia ed è compito
del pubblico programmatore avere uno sguardo più lungimirante e migliorare
l’offerta di posti, eventualmente anche con soluzioni in convenzione con gli
altri comuni contermini. Poiché i dati ci dicono che ogni donna che lavora crea
posti di lavoro per servizi per altre 7, ci sembra un investimento importante e
concreto per la società.»
«Il nostro Comune – aggiunge Filipetto – è l’unico in regione ad
avere una buona natalità ma nonostante ciò la prima infanzia viene
completamente trascurata, mentre per altri settori della vita comunitaria vi
sono investimenti ingenti, visto che lo stadio Tognon e prossimamente la
“Cittadella dello Sport”, assorbono ed assorbiranno ingenti risorse pubbliche il
cui importo avrebbe potuto largamente coprire la spesa di un asilo nido».
«Poiché riteniamo importante che
l’iniziativa in questo senso parta innanzi tutto dal pubblico e non sia
lasciata solo ai privati – concludono Capogruppo e Segretaria – come Partito
Democratico - chiediamo di aprire un
confronto serio sul diritto della famiglia ad avere adeguati servizi per le
fasce deboli della popolazione, bambini e anziani, perché tale diritto non deve
essere mendicato ma garantito e previsto nella programmazione da chi amministra».
Fontanafredda 31.12.2019 Gruppo Consiliare
PD – Circolo PD di Fontanafredda