martedì 19 giugno 2018
sabato 16 giugno 2018
Dichiarazione del capogruppo Pd Sergio Bolzonello
Autonomie locali: Bolzonello (Pd), commissariare Uti è atto d'imperio e salto
nel buio
TRIESTE. 14.06.18. «La Giunta ascolti tutti e non si faccia guidare esclusivamente dalla linea dei sindaci ribelli, non esistono solo loro. Commissariare ora le Unioni intercomunali equivarrebbe a un atto d'imperio verso tutti, che anziché risolvere le criticità, farebbe fare ai Comuni un salto nel buio, creando esclusivamente confusione». A dirlo è il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello in merito all'incontro annunciato per domani tra l'assessore alle Autonomie Locali, Pierpaolo Roberti e i sindaci che si sono opposti alla riforma delle autonomie locali.
«Auspico che si vada verso una proroga di 6 mesi rispetto a quanto dichiarato dalla giunta, per rendere effettiva la volontà di dialogo e confronto che la maggioranza stessa aveva promesso. Ritengo necessario e possibile trovare un metodo per non disperdere le energie e quanto di positivo fatto fin'ora, pur nell'ottica di una revisione che personalmente sostengo da tempo. Va bene una modulazione differente per quei Comuni che hanno scelto di non aderire alle Unioni, ma sulla scelta dell'assetto futuro non si può partire con il commissariamento delle Uti. In questo modo non si crea alcuna prospettiva, anzi si attua un vero e proprio centralismo autoritario da parte della Regione. E comunque, ribadisco, è bene che la giunta ricordi che non esistono solo i sindaci che rumorosamente si sono opposti alla legge 26 del 2014 (riordino del sistema Regione-Autonomie locali), ma della maggioranza dei Comuni che hanno scelto di entrare nelle Unioni e che per farlo hanno lavorato con impegno».
TRIESTE. 14.06.18. «La Giunta ascolti tutti e non si faccia guidare esclusivamente dalla linea dei sindaci ribelli, non esistono solo loro. Commissariare ora le Unioni intercomunali equivarrebbe a un atto d'imperio verso tutti, che anziché risolvere le criticità, farebbe fare ai Comuni un salto nel buio, creando esclusivamente confusione». A dirlo è il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello in merito all'incontro annunciato per domani tra l'assessore alle Autonomie Locali, Pierpaolo Roberti e i sindaci che si sono opposti alla riforma delle autonomie locali.
«Auspico che si vada verso una proroga di 6 mesi rispetto a quanto dichiarato dalla giunta, per rendere effettiva la volontà di dialogo e confronto che la maggioranza stessa aveva promesso. Ritengo necessario e possibile trovare un metodo per non disperdere le energie e quanto di positivo fatto fin'ora, pur nell'ottica di una revisione che personalmente sostengo da tempo. Va bene una modulazione differente per quei Comuni che hanno scelto di non aderire alle Unioni, ma sulla scelta dell'assetto futuro non si può partire con il commissariamento delle Uti. In questo modo non si crea alcuna prospettiva, anzi si attua un vero e proprio centralismo autoritario da parte della Regione. E comunque, ribadisco, è bene che la giunta ricordi che non esistono solo i sindaci che rumorosamente si sono opposti alla legge 26 del 2014 (riordino del sistema Regione-Autonomie locali), ma della maggioranza dei Comuni che hanno scelto di entrare nelle Unioni e che per farlo hanno lavorato con impegno».
Dichiarazione consigliere Da Giau
Immigrati: Da Giau (Pd), Giunta Fedriga vende fumo, non sa nemmeno chi finanzia
l'accoglienza
TRIESTE. 15.06.18. «La giunta leghista riesce a dichiarare che toglie risorse dall’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo, quando nel Piano annuale queste risorse non sono ci sono. È una propaganda priva di contenuti quella che Fedriga, per bocca e mano dell’assessore Roberti, fa ancora una volta oggi, dimostrando la totale non conoscenza dei fatti e delle competenze della Regione». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau, commentando le dichiarazioni odierne dell’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti in tema di immigrazione.
«Dobbiamo attendere di vedere la delibera per comprendere quali tagli siano stati apportati al piano annuale per l’immigrazione in modo più preciso, ma già dalle dichiarazioni possiamo dire che la giunta è quanto meno confusa e tende a voler confondere, vendendo fumo, anche i cittadini» attacca Da Giau.
«L’accoglienza diffusa è infatti attività gestita e finanziata dal Governo centrale attraverso le prefetture. La Regione non finanzia accoglienza diffusa. Il piano annuale dell’immigrazione (che ha avuto parere favorevole trasversale in VI commissione a fine legislatura precedente) comprende iniziative che si rivolgono agli stranieri che hanno già ottenuto protezione e hanno permesso di soggiorno e mira a risolvere alcune criticità nella loro gestione ed inserimento per le quali gli enti locali, le associazioni di categoria, la società intera ha lungamente chiesto aiuto alla Regione. Le convenzioni per poter far lavorare queste persone, per esempio. Cosa chiesta da tutti. La formazione professionale per favorire gli inserimenti lavorativi e impedire che le persone finiscano nei giri di sfruttamento e delinquenza. Cosa chiesta da tutti».
E ancora, prosegue Da Giau, «sono interventi che garantiscono quella sicurezza sociale che tanto la Lega sbandiera e che altro è dallo stato di polizia che ci viene proposto. È davvero triste, ma purtroppo emblematico, che la stessa competenza sull’immigrazione sia passata sotto la delega alla sicurezza, togliendola da quella alla solidarietà che certo restituiva molto di più l’immagine di una regione avanzata dal punto di vista umano, culturale, sociale».
Infine, Da Giau commenta anche «quanto successo oggi a Sacile con la testa di maiale mozzata issata a spregio e sfregio dei richiedenti asilo ospitati in quella palazzina, è fatto gravissimo che sciaguratamente, dimostra come le politiche razziste, urlate dalla Lega, ci stiano trascinando indietro in una giungla di egoismi e inciviltà».
TRIESTE. 15.06.18. «La giunta leghista riesce a dichiarare che toglie risorse dall’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo, quando nel Piano annuale queste risorse non sono ci sono. È una propaganda priva di contenuti quella che Fedriga, per bocca e mano dell’assessore Roberti, fa ancora una volta oggi, dimostrando la totale non conoscenza dei fatti e delle competenze della Regione». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau, commentando le dichiarazioni odierne dell’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti in tema di immigrazione.
«Dobbiamo attendere di vedere la delibera per comprendere quali tagli siano stati apportati al piano annuale per l’immigrazione in modo più preciso, ma già dalle dichiarazioni possiamo dire che la giunta è quanto meno confusa e tende a voler confondere, vendendo fumo, anche i cittadini» attacca Da Giau.
«L’accoglienza diffusa è infatti attività gestita e finanziata dal Governo centrale attraverso le prefetture. La Regione non finanzia accoglienza diffusa. Il piano annuale dell’immigrazione (che ha avuto parere favorevole trasversale in VI commissione a fine legislatura precedente) comprende iniziative che si rivolgono agli stranieri che hanno già ottenuto protezione e hanno permesso di soggiorno e mira a risolvere alcune criticità nella loro gestione ed inserimento per le quali gli enti locali, le associazioni di categoria, la società intera ha lungamente chiesto aiuto alla Regione. Le convenzioni per poter far lavorare queste persone, per esempio. Cosa chiesta da tutti. La formazione professionale per favorire gli inserimenti lavorativi e impedire che le persone finiscano nei giri di sfruttamento e delinquenza. Cosa chiesta da tutti».
E ancora, prosegue Da Giau, «sono interventi che garantiscono quella sicurezza sociale che tanto la Lega sbandiera e che altro è dallo stato di polizia che ci viene proposto. È davvero triste, ma purtroppo emblematico, che la stessa competenza sull’immigrazione sia passata sotto la delega alla sicurezza, togliendola da quella alla solidarietà che certo restituiva molto di più l’immagine di una regione avanzata dal punto di vista umano, culturale, sociale».
Infine, Da Giau commenta anche «quanto successo oggi a Sacile con la testa di maiale mozzata issata a spregio e sfregio dei richiedenti asilo ospitati in quella palazzina, è fatto gravissimo che sciaguratamente, dimostra come le politiche razziste, urlate dalla Lega, ci stiano trascinando indietro in una giungla di egoismi e inciviltà».
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