DICHIARAZIONE
DI VOTO - PERCHE’ NON VOTIAMO A FAVORE DI QUESTO BILANCIO
Le nostre opportunità di
bilancio hanno tratto e continuano a trarre sostanziosi fondi sia per la parte
corrente ma soprattutto per la parte investimenti dalla regione FVG.
Nella recente legge di stabilità
regionale, la Regione FVG si è trovata ad avere a disposizione una grande
quantità di risorse, circa 6 miliardi di cui 614 milioni in più rispetto solo
allo scorso anno, già molto positivo.
E’ utile chiedersi da dove
vengano questi incrementi. Sostanzialmente da tre fattori:
-
da una maggiore
crescita economica ed introito di maggiori entrate fiscali dal reddito delle
persone fisiche e dalle imprese;
-
da accordi con il
governo centrale per trattenere più
imposte sul territorio;
-
da maggiori
introiti di imposte indirette derivanti dall’inflazione, già chiamato fiscal
drag, ovvero drenaggio fiscale da quella tassa occulta che è l’inflazione.
In sintesi, in questa Regione,
per vari motivi, si sono pagate MOLTE PIU’ IMPOSTE che sono finite nelle casse
regionali. La redistribuzione non è avvenuta con una restituzione, anche
parziale, delle stesse ma con una distribuzione a pioggia di provvedimenti
senza incidere su quelle che risultano essere la maggiori criticità
riconosciute del territorio: sanità, scuola e formazione, invecchiamento e
spopolamento, adattamento al cambiamento climatico, migrazioni.
Noi, come Comune, pur nella
particolarità dei nostri dati, ricadiamo in questo quadro. Noi abbiamo chiesto
ed ottenuto tanti soldi sui vari capitoli di investimento scelti dalla giunta,
applicando sui vari bandi.
Diamo quindi atto al Sindaco di
capacità organizzative, di calare progetti vecchi e nuovi forte di questa
capacità di finanziamento, possibilmente senza farsi disturbare da eventuali
richieste di “partecipazione” e di condivisione. La sua azione politica si è
focalizzata soprattutto sull’impegno diretto nello sviluppo di grandi e minori
impianti sportivi e di una futuristica cittadella della sport.
Insomma, si è costruito molto in
questo comune e si continuerà a costruire, si fanno STRUTTURE ma si pone poca
attenzione ai SERVIZI che rispondono ai bisogni dei cittadini.. E’ pur vero che
talvolta senza strutture non si possono erogare servizi ma di cemento qui ne
abbiamo abbastanza per le prossime tre generazioni, che, con il calo
demografico, faranno fatica a mantenere.
Altri aspetti secondo il nostro
parere sono stati tralasciati o delegati ad altri soggetti non istituzionali.
In sintesi:
ANZIANI. Nella programmazione
non si trova traccia di progetti riguardanti l’invecchiamento attivo, la
socializzazione, la coabitazione (cohousing) protetta. Attendiamo di vedere
finita la CASA di RIPOSO PRIVATA, molto in ritardo rispetto al programma per
vedere le ricadute sul territorio e gli sviluppi ed interazioni con la
struttura comunale vicina, il cosiddetto centro Diurno per Anziani.
INFANZIA. Nella programmazione
finalmente è stato inserito un allargamento della Scuola per l’Infanzia Rodari
che potrebbe “essere sfruttata successivamente, visto che dopo di me arriverà
qualcun altro, per fare un asilo nido”. Questa amministrazione l’asilo nido non
lo vuole proprio, speriamo nella prossima. Quindi forse il tutto potrebbe
essere demandato ad un momento in cui anche da noi arriverà un pesante calo
demografico e quindi il problema si risolverà da solo. Intanto le famiglie si
arrabattano a cercare un posto.
PROGETTI PER I GIOVANI:
attendiamo l’esito del progetto commissionato al dottor Palermo per valutare
eventuali successive azioni, costatando tuttavia che il problema forse non è
soltanto di prendersi cura della fascia giovane ma restituire una dimensione di
comunità ad un territorio che è diventato più un dormitorio con le
disgregazioni tipiche delle periferie.
PROGETTI PER LE PARI
OPPORTUNITA’ O VIOLENZA SULLE DONNE. Su questo argomento trasversale, ci si era
ripromessi di dare vita ad una collaborazione a livello di consiglio comunale.
Ad ora non pervenuta.
CULTURA: la funzione è
essenzialmente demandata alla Biblioteca Comunale sia come spazio sia come
programmazione che, come si sa, è gestita da una cooperativa che probabilmente
tenta di fare il meglio possibile nelle difficoltà.
ASSOCIAZIONI. Bisogna costatare
che tutte sono sempre più in affanno sia per mancanza di volontari ma anche di
idee. Il sostegno economico della Giunta risulta essere essenziale ma si vedono
pochi progetti per un lavoro maggiormente in sinergia.
FAMIGLIE. Con il bilancio dello
scorso avevamo chiesto di elevare la quota esentabile per l’addizionale
regionale IRPEF da 12.000 a 15.000 euro. Purtroppo anche quest’anno ci è stato
risposto che non ci sarà alcuna modifica, lasciando al prossimo futuro, forse..
Ma sappiamo già che per i prossimi anni tariffe e costi saranno in aumento e
quindi il futuro non dovrebbe portare buone notizie.
GESTIONE RIFIUTI E TARI. Al fine
di ridurre e migliorare la quantità e differenziazione dei rifiuti avevamo
chiesto di valutare l’introduzione della “tariffa puntuale” per la raccolta del
secco non riciclabile.
Ambiente Servizi, la nostra
partecipata, ci ha detto in una riunione allargata a tutto il Consiglio, che il
nostro Comune è già molto virtuoso e applicare questo tipo di tariffa non
migliorerebbe la qualità del servizio.
Però dal prossimo anno
aumenteranno le tariffe, invece che sensibilizzare i cittadini a produrre di
meno, ad effettuare lo smaltimento domestico di verde/ramaglie e umido, si
aumenteranno i passaggi dei mezzi di A.S.
Anche le zone agricole saranno
percorse dai mezzi che raccolgono il verde e le ramaglie, non solo non si è
voluto incentivare con uno sconto coloro che volenterosamente, da sempre,
auto-smaltiscono il loro verde, ma si incentiva a non farlo più, aumentando
così il costo della raccolta.
AMBIENTE.
Nonostante le rilevanti spese per il dissesto idrogeologico presenti a bilancio
e riguardanti in sostanza un’unica opera che si sta sviluppando da oltre 10
anni con vari lotti e che riguarda Fontanafredda centro, finora non si sono
fatti grandi passi in avanti se non quello di partecipare al Contratto di Fiume
Alto Livenza, su cui noi, PD, abbiamo spinto l’amministrazione a partecipare e
che ha trovato nell’assessorato alle attività produttive e turismo una
sensibilità. E’ di questi giorni la
notizia di un cospicuo finanziamento regionale a vari comuni partecipanti sotto
questo cappello del CdF e Fontanafredda avrà i propri fondi per lo sviluppo
degli itinerari turistici tra le Risorgive. La protezione ambientale delle
stesse invece, tra abbandoni e assalto dei vigneti ha ancora tempo di attendere.
Progetti come il parco naturalistico della Valgrande su cui potrebbero anche
convergere associazioni dedicate, pare non sia una priorità, neppure per
iniziare un dibattito sul tema che scongiuri il solito progetto calato
dall’alto. Un luogo non si ama se non lo si fa proprio e se non si contribuisce
a costruirlo.
FRAZIONI. Gli abitanti delle
frazioni e delle periferie non possono godere in egual misura di tutti i
servizi.
Alcuni esempi:
-
Casut da anni
attende una sinergia tra i Sindaci delle tre Amministrazioni per poter
circolare con tranquillità da una sponda all’altra della comunità;
-
Vigonovo e Ranzano sono percorse a grande velocità dal
traffico automobilistico e da qualsiasi mezzo di trasporto merci, anche
pericolose ma nessun progetto e nessuna nuova informazione su come
l’amministrazione voglia gestire il problema o trovare soluzioni;
-
Per Ranzano,
frazione abbandonata in cui sopravvivono un panificio ed un bar a tempo alterno
non esiste nessun progetto di socializzazione che sfrutti almeno aree già
vincolate da tempo
-
Nave, dopo vari
sperimenti falliti su esercizi commerciali, ora, per fortuna, avrà una pista
ciclabile che attraverserà il centro per permettere agli abitanti di recarsi in
bicicletta sia a Polcenigo che a Sacile, sperando che il ponte che sulle Orzaie
non diventi un budello a senso unico alternato.
-
Ceolini, altro
destino di dimenticanza, anche qui, esiste ancora un bar ed un alimentari ma
senza altra progettualità pubblica;
-
Fontanafredda
avrà ora la sua piazza rinnovata quale primo lotto di un megaprogetto di oltre
12 milioni di euro. Nessuna illustrazione preventiva del progetto al consiglio
né alla cittadinanza
-
Ronche ha visto
un intervento sul parco che speriamo dia anche dei frutti in termini di
adeguata fruizione
PRGC e Edilizia
privata: sono aumentate le tariffe sulle pratiche edilizie e del NUOVO Piano
Regolatore Generale non abbiamo nuove. Recentemente erano state state promesse
novità per fine anno. Sono invece numerosi gli esempi di varianti PRIVATE con
cui i cittadini tentano di arrangiarsi in qualche modo pagando un
professionista appunto per mettere in atto una variante specifica.
IN SINTESI, non possiamo
imputare a questa giunta di inattivismo o di non spendere il denaro pubblico.
Forse è proprio il contrario, spendere troppo su alcuni comparti, tralasciare
tanti altri settori e bisogni, coinvolgere pochi per avere meno ostacoli
possibili e comunicare solo a cose fatte o quando è conveniente e con mezzi
univoci (stampa) senza possibilità di sollevare obiezioni.
Per tutti questi motivi, per
porre luce su altre necessità della maggioranza dei cittadini, nel nostro voto,
noi ribadiremo un NO forte e chiaro.
19/12/2023
Gruppo Consiliare PD - FF