mercoledì 23 aprile 2025

25 APRILE 2025 80° anniversario della Liberazione

 

Questo è il tempo in cui bisogna sentire l’orgoglio di vivere e combattere” recita una scritta risalente al ventennio fascista e recentemente restaurata su una abitazione del nostro comune.

 

Questo è il tempo in cui bisogna mantenere viva la memoria affinché siamo consapevoli delle conseguenze delle nostre azioni.

ore 9.15, renderemo omaggio a Genesio Santin, classe 1909, deportato a Dachau ed assassinato a Neuemgamme l’11.12.1944.

Ci recheremo in via Bandida al n.97 dove il Comune di Sacile, unitamente all’associazione deportati e agli studenti,  ha posato una pietra d’inciampo di fronte alla sua abitazione.

 ore 9.30 , piazzale San Luca a Fontanafredda, celebrazione mandamentale nel 80° anniversario della Liberazione, omaggio alla lapide commemorativa di Ferruccio Ognibene, classe 1927, partigiano della Quinta Brigata Osoppo, deceduto 7 aprile 1944.

 ore 10.15, in via Silvio Pellico 61,  Villadolt, renderemo omaggio a Luigi Sfreddo, classe 1911, deportato a Dachau nel 1944, assassinato il 7 febbraio 1945

 ore 10.30, in via Carducci 34, Villadolt, renderemo omaggio a Daniele Farfoglia, classe 1914, deportato a Dachau nel 1944, morto di stenti nel sottocampo di Meppen-Versen il 17 febbraio 1945

 ore 10.45, in cimitero a Fontanafredda renderemo omaggio ad Anto Zilli,  classe 1922 , partigiano della Quinta Brigata Osoppo, fucilato il 23.12.1944

 ore 11.15, in piazza a Ranzano ricorderemo la fucilazione, avvenuta il 14 agosto 1944, di:

-         Romano Castelletto, classe 1926, partigiano della Quinta Brigata Osoppo

-        Aldo Peresson, classe 1928, partigiano della Brigata Piceli

-        Pietro Zamburlini, classe 1906, partigiano della Brigata Piceli

-        Giordano Davide, classe 1899, partigiano della Brigata Buozzi

-        Leonilda Giulietta Nadin, classe 1908, partigiana della Brigata Buozzi.

in via Dante 19 a Ranzano renderemo omaggio a Romano Nadin, classe 1908,deportato a Dachau nel 1944, morì il 28 maggio 1945 nell’ospedale americano di Dachau a seguito di esaurimento e sevizie subite nella deportazione.