sabato 17 maggio 2014

Banchetti

IL PARTITO DEMOCRATICO DELLA PROVINCIA DI PORDENONE SI MOBILITA IL 17 E 18 MAGGIO

Incontri, banchetti e volantinaggi: 43 appuntamenti in ben 21 comuni nell’arco di 2 sole giornate.
In campo, oltre naturalmente ai candidati locali, la presidente del Fvg, Debora Serracchiani, il vice presidente, Sergio Bolzonello, e l’unica candidata friulana alle europee, Isabella De Monte.
Di certo non si può dire che il partito democratico della provincia di Pordenone non abbia risposto con decisione all’appello del suo segretario nazionale, nonché premier, Matteo Renzi che ha invitato i democratici a mobilitarsi nelle piazze, sabato 17 e domenica 18 maggio, per garantire una massiccia e convinta presenza sul territorio in vista delle elezioni europee e delle amministrative che, nel Pordenonese, coinvolgerà ben 23 comuni.
“Saremo presenti senza paura e timidezza – ha confermato il segretario provinciale del Pd, Giuliano Cescutti –, più convinti che mai per spiegare alla gente quanto sarà importante andare a votare Pd. Lo faremo raccontando quello che il Governo Renzi è riuscito a fare in soli due mesi: dal taglio delle tasse con gli 80 euro garantiti in busta paga all’avvio delle riforme istituzionali fino a quella del mercato del lavoro”.
“La credibilità di Renzi – aggiunge Cescutti – per noi pordenonesi è ancora  più evidente se pensiamo a come sta evolvendo positivamente, grazie soprattutto al ruolo giocato da questo governo, la vertenza su Electrolux”.
“Renzi non sta solo restituendo fiducia e speranza agli italiani – continua Cescutti - sta dimostrando di fare concretamente le cose che servono al Paese. Il suo sforzo merita di essere premiato e accompagnato dal voto convinto dei cittadini per il Pd, il partito di cui Matteo Renzi è leader”.
Infine Cescutti sottolinea al’importanza del voto per le europee: “Renzi sta cambiando verso all’Italia. Un Pd forte in Italia è il miglior modo per cambiare verso anche all’Europa. Purtroppo tanti ritengono che queste elezioni non siano importanti. Si ignora forse che il 55% della normativa italiana è di derivazione europea. Ma soprattutto non dimentichiamo che spesso le decisioni sul destino delle aziende di casa nostra sono prese fuori dai confini nazionali. Basti pensare ad Ideal Standard o a Domino. Se le sorti si decidono in Europa, in Europa ci dobbiamo essere e dobbiamo contare davvero”.
Si allega elenco dei comuni coinvolti nella mobilitazione, con l’indicazione del luogo e dell’orario delle presenze.

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